CONSIGLIO NAZIONALE dei DOTT COMM ed ESP CON – Nota n. 76 del 6 giugno 2023
Documento “Gli effetti macroeconomici e di finanza pubblica del Superbonus 110%”
Ho il piacere di condividere il Documento “Gli effetti macroeconomici e di finanza pubblica del Superbonus 110%”, realizzato dalla nostra Fondazione nazionale di Ricerca con il Consiglio nazionale.
Lo studio aggiorna, con i dati disponibili al 31 dicembre 2022, il precedente lavoro pubblicato sullo stesso tema a dicembre dello scorso anno, basato su un modello teorico appositamente elaborato dalla Fondazione.
Dalle stime contenute nel Documento – curato dai ricercatori della Fondazione Tommaso Di Nardo, Pasquale Saggese ed Enrico Zanetti e dal Tesoriere nazionale con delega alla fiscalità Salvatore Regalbuto – emerge che, se si considera adeguatamente l’effetto di retroazione fiscale, cioè l’incremento di gettito rispetto all’incremento di spesa pubblica, stimato pari al 38%, l’impatto del Superbonus 110% sulle finanze pubbliche è addirittura positivo, nel senso che l’incremento di Pil generato comunque a debito, cioè facendo deficit, sarebbe superiore all’impatto sul debito, migliorando, in termini percentuali, il rapporto debito/pil.
Il modello teorico elaborato evidenzia, pertanto, un impatto molto positivo dei bonus edilizi, in particolare del Superbonus 110%, sugli investimenti in edilizia e, quindi, sul Pil, oltre che sull’occupazione. Pertanto, sebbene non si possa concludere che le agevolazioni in edilizia si ripaghino totalmente, si può certamente affermare che tali agevolazioni hanno una elevata capacità di attivazione economica e fiscale con importanti ricadute in termini ambientali e occupazionali e anche sui fondamentali di finanza pubblica.
Il Documento è stato depositato presso la Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, quale contributo all’“Indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia” nell’ambito della quale il Consiglio Nazionale è stato audito.
Lo studio rappresenta un contributo tecnico che può orientare il decisore politico a riconsiderare il meccanismo della cessione del credito d’imposta e dello sconto in fattura anche nell’ambito della proposta avanzata dal Consiglio Nazionale di inserire, per gli anni 2024 e 2025, un Superbonus “sostenibile”, mirato cioè agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici meno performanti sotto tale profilo e realizzati su grandi condomini, immobili destinati a edilizia residenziale pubblica e a beneficio dei nuclei familiari meno abbienti. Parte delle risorse potrebbero essere destinate anche alle imprese, attraverso meccanismi di detrazione fiscale o di riconoscimento di crediti di imposta connessi all’installazione di sistemi di autoproduzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, in particolare di quella solare fotovoltaica.
Ti invito, quindi, a diffondere il Documento di ricerca agli iscritti all’Ordine da Te presieduto.
Allegato