Archivi mensili: Luglio 2017

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 9276 del 6 maggio 2016 – Accertamento sintetico ed obbligo del contraddittorio endoprocedimentale

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 9276 del 6 maggio 2016 TRIBUTI - ACCERTAMENTO SINTETICO - OBBLIGO DI CONTRADDITTORIO ENDOPROCEDIMENTALE - OSSERVANZA DEL TERMINE DILATORIO A PENA DI NULLITA' DELL’ATTO DI ACCERTAMENTO - ESCLUSIONE SVOLGIMENTO DEL PROCESSO T.U. ha proposto ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Milano avverso avviso di accertamento sintetico con il [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 18845 del 5 maggio 2016 – In tema di reati tributari, l’affidamento ad un professionista dell’incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi non esonera il soggetto obbligato dalla responsabilità penale per il delitto di omessa dichiarazione

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 18845 del 5 maggio 2016 OMESSA DICHIARAZIONE - INDAGATO - SEQUESTRO PREVENTIVO SUI BENI DELL'INDAGATO - COLPEVOLE CONDOTTA DEL COMMERCIALISTA - RESPONSABILITA' PENALE A CARICO DELL'IMPRENDITORE RITENUTO IN FATTO 1. Il Tribunale del Riesame di Vibo Valentia, con ordinanza del 24.9.2015, pronunciando in sede di rinvio a seguito della [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 8977 del 5 maggio 2016 – Il P.M. è legittimato a chiedere il fallimento dell’imprenditore, ai sensi dell’art. 7, n. 1, l.fall., anche se la “notitia decoctionis”, da lui appresa nel corso di indagini svolte nei confronti di soggetti diversi o collegati all’imprenditore medesimo, sia stata approfondita, sul piano investigativo, dopo che siano già state formulate le proprie richieste in sede penale

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 8977 del 5 maggio 2016 FALLIMENTO - DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO - INIZIATIVA - ISTANZA DEL P.M. - ART. 7, N. 1, L.FALL. - INTERPRETAZIONE - ACQUISIZIONE DELLA "NOTITIA DECOCTIONIS" - MODALITÀ - FATTISPECIE SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE Rilevato che con sentenza in data 16 dicembre 2014, [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 8980 del 5 maggio 2016 – La desistenza o rinuncia dell’unico creditore istante rilasciata in data successiva alla dichiarazione di fallimento non è idonea a determinare l’accoglimento del reclamo e, conseguentemente, la revoca della sentenza di fallimento

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 8980 del 5 maggio 2016 FALLIMENTO DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO - INIZIATIVA - DESISTENZA O RINUNCIA DEL CREDITORE ISTANTE - RILASCIO IN DATA SUCCESSIVA ALLA DICHIARAZIONE SI FALLIMENTO - EFFETTI - ACCOGLIMENTO DEL RECLAMO - ESCLUSIONE FATTO E DIRITTO Ritenuto che il consigliere designato ha depositato, in data 20 luglio [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 8981 del 5 maggio 2016 – La mancanza della prova scritta del contratto di costituzione di una società di fatto o irregolare non impedisce al giudice del merito l’accertamento “aliunde”, mediante ogni mezzo di prova previsto dall’ordinamento, ivi comprese le presunzioni semplici, dell’esistenza di una struttura societaria

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 8981 del 5 maggio 2016 SOCIETÀ DI PERSONE - SOCIETÀ IRREGOLARE E DI FATTO - PROVA - SCRITTA - MANCANZA - IRRILEVANZA - POSSIBILITÀ DI PROVARE CON OGNI MEZZO LO SVOLGIMENTO IN COMUNE DI UN'ATTIVITÀ ECONOMICA - SUSSISTENZA - RESPONSABILITÀ SOLIDALE DEI SOCI VERSO I TERZI - ESTERIORIZZAZIONE DEL [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 8795 del 4 maggio 2016 – Il principio per cui il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di nullità contrattuale deve rilevare d’ufficio ove emergente dagli atti, l’esistenza di un diverso vizio di nullità, essendo quella domanda pertinente ad un diritto autodeterminato, è suscettibile di applicazione estensiva anche nel sottosistema societario

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 8795 del 4 maggio 2016 SOCIETÀ DI CAPITALI - SOCIETÀ PER AZIONI - ORGANI SOCIALI - ASSEMBLEA DEI SOCI - DELIBERAZIONI - INVALIDE - NULLITÀ - PRINCIPIO DEL RILIEVO UFFICIOSO DELLE NULLITÀ NEGOZIALI PER CAUSA DIVERSA DA QUELLA ALLEGATA - AZIONI DI IMPUGNAZIONE DELLE DELIBERE ASSEMBLEARI - APPLICABILITÀ - [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 8805 del 4 maggio 2016 – Qualora ci sia contestazione della indebita detrazione di fatture ai fini IVA, in quanto ritenute collegate ad operazioni soggettivamente inesistenti, l’Amministrazione è tenuta ad offrire la prova che l’operazione non è mai stata posta in essere, o che essa non è intercorsa tra i soggetti indicati in fattura

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 8805 del 4 maggio 2016 TRIBUTI - IVA - DETRAZIONE - ACQUISTI DA SOCIETA' "CARTIERE" - FRODE CAROSELLO - RECUPERO DELL’IMPOSTA DETRATTA - NECESSITA' DI PROVA DA PARTE DELL’UFFICIO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEL CESSIONARIO DELL'ESISTENZA DELLA FRODE - ESCLUSIONE - BUONA FEDE DEL CONTRIBUENTE - PROVA SECONDO IL GRADO DI [...]

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