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COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma sentenza n. 3573 sez. 28 del 17 giugno 2015 – A prescindere dall’assenza di obbligatorietà del preventivo contraddittorio per i redditi relativi alla dichiarazione del 2008 (né ha alcuna rilevanza l’eventuale errore materiale contenuto nella sentenza di primo grado), deve dunque ritenersi essere stata correttamente affermata la pretesa dell’Ufficio da parte della Commissione di primo grado

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma sentenza n. 3573 sez. 28 del 17 giugno 2015 ACCERTAMENTO - SINTETICO - PROVA LIBERATORIA Svolgimento del processo B.S. ha proposto appello avverso la sentenza della CTP di Rieti con la quale in data 4 marzo 2014 è stato rigettato il ricorso proposto avverso l'avviso di accertamento n. (omissis) per [...]

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma sentenza n. 3373 sez. 40 del 12 giugno 2015 – È inammissibile il ricorso per revocazione che si limita a esporre i motivi della cosiddetta fase rescindente, inerente le ragioni che consentono di revocare la sentenza impugnata, e manca della cosiddetta fase rescissoria, ovvero è sprovvisto della domanda di merito che consente al giudice tributario di sostituire la decisione con un’altra, di segno opposto

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma sentenza n. 3373 sez. 40 del 12 giugno 2015 PROCESSO TRIBUTARIO - REVOCAZIONE - FASE RESCISSORIA - NECESSITA' Motivi della decisione L'Agenzia delle Entrate - Di Prov. Frosinone ricorreva per revocazione avverso la sentenza n. 880/39/10 della Commissione Tributaria Regionale, emessa in data 12.11.2009, depositata in data 21.12.2009 con la [...]

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Milano sentenza n. 2591 sez. 29 del 11 giugno 2015 – Qualora il procuratore della parte costituita abbia omesso di dichiarare o di notificare l’evento interruttivo nei modi e nei tempi di cui all’art. 300 c.p.c., è ammissibile l’atto di impugnazione notificato, ai sensi dell’art. 330 c.p.c., comma 1, presso il procuratore, alla parte deceduta o divenuta incapace, pur se la parte notificante abbia avuto diversamente conoscenza dell’evento

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Milano sentenza n. 2591 sez. 29 del 11 giugno 2015 APPELLO - CONTRIBUENTE DECEDUTO - MANCATA COMUNICAZIONE EFFETTO INTERRUTTIVO - NOTIFICA AL PROCURATORE - VALIDITA' DELLA NOTIFICA - SUSSISTE - APPELLANTE - CONOSCENZA DELL'EVENTO - IRRILEVANTE SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza n. 305/29/13 del 30.09 - 14.10.2013 la Commissione Tributaria Provinciale [...]

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Milano sentenza n. 2597 sez. 49 del 11 giugno 2015 – Il disconoscimento della detrazione per le ristrutturazioni edili, deve avvenire entro il quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione relativa al periodo fiscale in cui tali spese sono state concretamente sostenute

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Milano sentenza n. 2597 sez. 49 del 11 giugno 2015 IRPEF - SPESE PER RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI - DISCONOSCIMENTO DELLE DETRAZIONI - TERMINI SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano il sig. L. R. impugnava la cartella di pagamento n. 06820120135241926000 ai fini Irpef l'anno 2007, con cui, [...]

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma sentenza n. 3335 sez. 4 del 11 giugno 2015 – L’art. 1, c. 17 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 e l’art. 13 del testo unico di cui al D.P.R. n. 115 del 2002 si applicano ai procedimenti iniziati dal trentesimo giorno successivo alla data del 1° gennaio 2013 e cioè dal 31 gennaio 2013. Pertanto, se la domanda in Cassazione  o in Appello  è respinta per intero o è dichiarata inammissibile o improcedibile, la parte che l’ha proposta deve versare un altro importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per la stessa impugnazione

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di Roma sentenza n. 3335 sez. 4 del 11 giugno 2015 PROCESSO TRIBUTARIO - CONTRIBUTO UNIFICATO - UN'ULTERIORE SANZIONE PER LE IMPUGNAZIONI - PAGAMENTO DI UN ULTERIORE CONTRIBUTO UNIFICATO DA VERSARSI ALL'ESITO DEL PROCEDIMENTO QUANDO QUESTO È STATO DICHIARATO INAMMISSIBILE, IMPROCEDIBILE O INTEGRALMENTE RESPINTO. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con ricorso depositato in data 22 dicembre [...]

CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 20218 del 7 ottobre 2016 – Licenziamento disciplinare per assenze ingiustificate è legittimo

CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 20218 del 7 ottobre 2016 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il Tribunale di Piacenza dichiarava illegittimo il licenziamento per giusta causa intimato a Giordano Pelech dalla A.R.P. Agricoltori Riuniti Piacentini Soc. Agr. Coop. il 25 maggio 2007 e la condannava a reintegrare il predetto dipendente nel posto di lavoro ed al risarcimento [...]

Licenziamento per assenza ingiustificata del lavoratore subordinato

Qualora il dipendente si assenta dal proprio posto in azienda, senza una valida motivazione e senza averlo previamente comunicato al datore può essere è passibile di essere licenziato mediante l'applicazione della procedura disciplinare. La Corte di Cassazione trattando la questione ha ritenuto che il licenziamento disciplinare per “assenze ingiustificate” è pienamente legittimo (vedasi Cassazione sentenza [...]

Corte di Cassazione sentenza n. 17987 del 11 settembre 2015 – Legittimo il licenziamento disciplinare per assenze ingiustificate

Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 17987 depositata 11 settembre 2015 Svolgimento del processo Con sentenza dell’ 11 agosto 2014 la Corte d’appello di Potenza, in riforma della decisione emessa dal Tribunale, dichiarava l’illegittimità del licenziamento intimato il 29 novembre 2012 della s.p.a. Agroalimentere sud al dipendente M.L. per assenza ingiustificata dal lavoro durata [...]

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