CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 giugno 2018, n. 16250 – In tema di presunzioni, qualora il giudice di merito sussuma erroneamente sotto i tre caratteri individuatori della presunzione (gravità, precisione e concordanza) fatti concreti che non sono invece rispondenti a quei requisiti, il relativo ragionamento è censurabile in base all’art. 360 n. 3 cod. proc. civ.