Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 167 depositata il 8 gennaio 2018 – In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, il bene non rileva nella sua specificità, ma solo come unità di misura del valore equivalente al prezzo o al profitto del reato, cosicche’ la disponibilità da parte del reo del bene stesso costituisce condizione che legittima la sua immediata apprensione – Per disponibilità si deve intendere una relazione effettuale con il bene medesimo connotata dall’esercizio di poteri di fatto corrispondenti al diritto di proprietà, ossia di un rapporto uti dominus