In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il giudice “ha il potere di valutare la convenienza a procedere all’esame di tutti o di parte dei testimoni ammessi, e, quindi, di revocare l’ordinanza ammissiva e di dichiarare chiusa la prova, quando ritenga superflua la loro ulteriore assunzione perché in possesso, attraverso la valutazione delle risultanze acquisite, di elementi sufficienti a determinare l’accertamento completo dei fatti da giudicare”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 luglio 2021, n. 20384 – In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il giudice “ha il potere di valutare la convenienza a procedere all’esame di tutti o di parte dei testimoni ammessi, e, quindi, di revocare l’ordinanza ammissiva e di dichiarare chiusa la prova, quando ritenga superflua la loro ulteriore assunzione perché in possesso, attraverso la valutazione delle risultanze acquisite, di elementi sufficienti a determinare l’accertamento completo dei fatti da giudicare”
il 21 Luglio, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, DIRITTO PROCESSUALE, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 luglio 2021, n. 19971 – Il giudicato esterno, al pari di quello interno, risponde alla finalità d’interesse pubblico di eliminare l’incertezza delle situazioni giuridiche e di rendere stabili le decisioni, sicché il suo accertamento non costituisce patrimonio esclusivo delle parti
il 21 Luglio, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, DIRITTO PROCESSUALE
Il giudicato esterno, al pari di quello interno, risponde alla finalità d’interesse pubblico di eliminare l’incertezza delle situazioni giuridiche e di rendere stabili le decisioni, sicché il suo accertamento non costituisce patrimonio esclusivo delle parti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 luglio 2021, n. 20254 – Ai fini dell’annullamento, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d.l. n. 119 del 2018, conv., con modif., dalla l. n. 136 del 2018, dei debiti tributari la cui riscossione sia stata affidata agli agenti di riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, il limite di valore del debito (mille euro) non deve essere riferito ai singoli carichi risultanti da ciascuna cartella esattoriale, ma alla sommatoria di essi e, se i debiti sono di diversa natura, al valore complessivo dei carichi omogenei
il 19 Luglio, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, RISCOSSIONE
Ai fini dell’annullamento, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d.l. n. 119 del 2018, conv., con modif., dalla l. n. 136 del 2018, dei debiti tributari la cui riscossione sia stata affidata agli agenti di riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, il limite di valore del debito (mille euro) non deve essere riferito ai singoli carichi risultanti da ciascuna cartella esattoriale, ma alla sommatoria di essi e, se i debiti sono di diversa natura, al valore complessivo dei carichi omogenei
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2021, n. 18819 – Nel caso di sentenza emessa in sede di opposizione in materia esecutiva, la stessa è impugnabile con l’appello, se l’azione è stata qualificata come opposizione all’esecuzione, mentre è impugnabile per cassazione, qualora l’azione sia stata definita come opposizione agli atti esecutivi
il 6 Luglio, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Nel caso di sentenza emessa in sede di opposizione in materia esecutiva, la stessa è impugnabile con l’appello, se l’azione è stata qualificata come opposizione all’esecuzione, mentre è impugnabile per cassazione, qualora l’azione sia stata definita come opposizione agli atti esecutivi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 luglio 2021, n. 25094 – Il ricorso per cassazione contro il decreto che decide sulla richiesta di revoca, del patrocinio a spese dello Stato, ai sensi della lettera d), comma 1, dell’art. 112, e fa, quindi, riferimento alla sola ipotesi della revoca su richiesta dell’ufficio finanziario, non anche a quella della revoca di ufficio
il 6 Luglio, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Il ricorso per cassazione contro il decreto che decide sulla richiesta di revoca, del patrocinio a spese dello Stato, ai sensi della lettera d), comma 1, dell’art. 112, e fa, quindi, riferimento alla sola ipotesi della revoca su richiesta dell’ufficio finanziario, non anche a quella della revoca di ufficio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 giugno 2021, n. 17570 – La pronuncia sulle spese processuali non influisce sulla spettanza del compenso del difensore ed interessa anzitutto il rapporto tra le parti processuali
il 22 Giugno, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
La pronuncia sulle spese processuali non influisce sulla spettanza del compenso del difensore ed interessa anzitutto il rapporto tra le parti processuali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 maggio 2021, n. 15006 – Il difensore d’ufficio, che abbia inutilmente esperito la procedura esecutiva volta alla riscossione dell’onorario, ha diritto al rimborso dei compensi ad essa relativi in sede di liquidazione dei propri compensi da parte del giudice ai sensi del combinato disposto del D.P.R. n. 115 del 2002, artt. 82 e 116
il 1 Giugno, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Il difensore d’ufficio, che abbia inutilmente esperito la procedura esecutiva volta alla riscossione dell’onorario, ha diritto al rimborso dei compensi ad essa relativi in sede di liquidazione dei propri compensi da parte del giudice ai sensi del combinato disposto del D.P.R. n. 115 del 2002, artt. 82 e 116
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 maggio 2021, n. 14181 – In materia di procedimento civile, nel ricorso per cassazione il vizio della violazione e falsa applicazione della legge deve essere, a pena d’inammissibilità, dedotto non solo con l’indicazione delle norme di diritto asseritamente violate ma anche mediante la specifica indicazione delle affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata che motivatamente si assumano in contrasto con le norme regolatrici della fattispecie e con l’interpretazione delle stesse fornita dalla giurisprudenza di legittimità o dalla prevalente dottrina, così da prospettare criticamente una valutazione comparativa fra opposte soluzioni, non risultando altrimenti consentito alla S.C. di adempiere al proprio compito istituzionale di verificare il fondamento della denunziata violazione
il 27 Maggio, 2021in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, DIRITTO PROCESSUALE
In materia di procedimento civile, nel ricorso per cassazione il vizio della violazione e falsa applicazione della legge deve essere, a pena d’inammissibilità, dedotto non solo con l’indicazione delle norme di diritto asseritamente violate ma anche mediante la specifica indicazione delle affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata che motivatamente si assumano in contrasto con le norme regolatrici della fattispecie e con l’interpretazione delle stesse fornita dalla giurisprudenza di legittimità o dalla prevalente dottrina, così da prospettare criticamente una valutazione comparativa fra opposte soluzioni, non risultando altrimenti consentito alla S.C. di adempiere al proprio compito istituzionale di verificare il fondamento della denunziata violazione
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