La “sospensione” del procedimento di esecuzione del rimborso del credito d’imposta, giustificata dalla esigenza di definire previamente altre esposizioni debitore fiscali del medesimo contribuente, quale misura cautelare esercitata in via di autotutela dall’Amministrazione erariale, rimane assoggettata al principio di legalità e trova nella specie fondamento nella norma di legge attributiva del relativo potere che, se originariamente rimaneva circoscritta alla ipotesi disciplinata dall’art. 38-bis comma 3 d.P.R. n. 633/72, attualmente deve intendersi estesa a qualsiasi violazione tributaria integrante illecito amministrativo in considerazione della più ampia previsione – concernente anche imposte diverse dall’IVA – contenuta nell’art. 23 d.lgs. n. 472/1997
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, sez. n. 2, sentenza n. 4414 depositata il 17 luglio 2023 – La “sospensione” del procedimento di esecuzione del rimborso del credito d’imposta, giustificata dalla esigenza di definire previamente altre esposizioni debitore fiscali del medesimo contribuente, quale misura cautelare esercitata in via di autotutela dall’Amministrazione erariale, rimane assoggettata al principio di legalità e trova nella specie fondamento nella norma di legge attributiva del relativo potere che, se originariamente rimaneva circoscritta alla ipotesi disciplinata dall’art. 38-bis comma 3 d.P.R. n. 633/72, attualmente deve intendersi estesa a qualsiasi violazione tributaria integrante illecito amministrativo in considerazione della più ampia previsione – concernente anche imposte diverse dall’IVA – contenuta nell’art. 23 d.lgs. n. 472/1997
il 25 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA, processo tributario
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Toscana, sez. 6, sentenza n. 721 depositata il 17 luglio 2023 – È legittima la notifica di una cartella di pagamento notificata da un indirizzo Pec non risultante dai pubblici registri in quanto la norma che autorizza la notifica elettronica prescrive che esclusivamente l’indirizzo del destinatario risulti da appositi registri e non anche quello del mittente
il 12 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, NOTIFICHE
È legittima la notifica di una cartella di pagamento notificata da un indirizzo Pec non risultante dai pubblici registri in quanto la norma che autorizza la notifica elettronica prescrive che esclusivamente l’indirizzo del destinatario risulti da appositi registri e non anche quello del mittente
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, sez. 1, sentenza n. 4235 depositata il 10 luglio 2023 – In tema di contributi di bonifica, il presupposto impositivo, consistente nel vantaggio diretto ed immediato per l’immobile (art. 860 c.c. e del R.D. n. 215 del 1933, art. 10), è desumibile dall’avvenuta approvazione del piano di classifica e dall’inclusione dell’immobile nell’esatta area di intervento consortile. Di conseguenza, spetta al contribuente l’onere di provare l’inadempimento del consorzio agli obblighi derivanti dalle indicazioni contenute nel piano di classifica
il 11 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di contributi di bonifica, il presupposto impositivo, consistente nel vantaggio diretto ed immediato per l’immobile (art. 860 c.c. e del R.D. n. 215 del 1933, art. 10), è desumibile dall’avvenuta approvazione del piano di classifica e dall’inclusione dell’immobile nell’esatta area di intervento consortile. Di conseguenza, spetta al contribuente l’onere di provare l’inadempimento del consorzio agli obblighi derivanti dalle indicazioni contenute nel piano di classifica
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia, sez. 26, sentenza n. 2109 depositata il 10 luglio 2023 – La sentenza passata in giudicato non esaurisce i propri effetti nell’ambito del relativo giudizio, ma esprime capacità espansiva anche in eventuali altri giudizi successivi tra le stesse parti, relativi alle stesse circostanze fattuali e con riferimento alle medesime eccezioni di diritto
il 11 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
La sentenza passata in giudicato non esaurisce i propri effetti nell’ambito del relativo giudizio, ma esprime capacità espansiva anche in eventuali altri giudizi successivi tra le stesse parti, relativi alle stesse circostanze fattuali e con riferimento alle medesime eccezioni di diritto
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma, sez. 21, sentenza n. 9295 depositata il 10 luglio 2023 – In tema di abuso del diritto è necessario trovare una giusta linea di confine tra pianificazione fiscale eccessivamente aggressiva e libertà di scelta delle forme giuridiche, soprattutto quando si tratta di attività d’impresa», anche in considerazione « dei principi di libertà d’impresa e di iniziativa economica (art. 42 Cost.)» e del « principio di proporzionalità (sentenza della Corte di Giustizia 17 luglio 1997 in causa C – 28/ 95, A. Leur Bloem)», non potendo il sindacato dell’Amministrazione spingersi sino ad imporre una misura di ristrutturazione diversa tra quelle giuridicamente possibili, solo perché tale misura avrebbe comportato un maggior carico fiscale
il 11 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, ELUSIONE
In tema di abuso del diritto è necessario trovare una giusta linea di confine tra pianificazione fiscale eccessivamente aggressiva e libertà di scelta delle forme giuridiche, soprattutto quando si tratta di attività d’impresa», anche in considerazione « dei principi di libertà d’impresa e di iniziativa economica (art. 42 Cost.)» e del « principio di proporzionalità (sentenza della Corte di Giustizia 17 luglio 1997 in causa C – 28/ 95, A. Leur Bloem)», non potendo il sindacato dell’Amministrazione spingersi sino ad imporre una misura di ristrutturazione diversa tra quelle giuridicamente possibili, solo perché tale misura avrebbe comportato un maggior carico fiscale
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Milano, sez. 10, sentenza n. 2587 depositata il 10 luglio 2023 – Non è necessario che il trasferimento in Italia avvenga per ragioni di lavoro al fine di beneficiare del regime fiscale dei lavoratori “impatriati”
il 9 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE
Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Milano, sez. 10, sentenza n. 2587 depositata il 10 luglio 2023 Non è necessario che il trasferimento in Italia avvenga per ragioni di lavoro al fine di beneficiare del regime fiscale dei lavoratori “impatriati” SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1 La signora B. B. B. G. cittadina brasiliana ha […]
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli, sez. 10, sentenza n. 9630 depositata il 5 luglio 2023 – In materia di tributi armonizzati, la mancata instaurazione del contraddittorio endoprocedimentale comporta l’invalidità dell’atto impugnato solo nel caso in cui il contribuente, destinatario dell’atto impositivo, emesso dall’Amministrazione Finanziaria, fornisca la c.d. “prova di resistenza”, ovverosia assolva all’onere di enunciare, in concreto, le ragioni che avrebbe potuto far valere in contrapposizione alla pretesa erariale in fase amministrativa
il 9 Novembre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA
In materia di tributi armonizzati, la mancata instaurazione del contraddittorio endoprocedimentale comporta l’invalidità dell’atto impugnato solo nel caso in cui il contribuente, destinatario dell’atto impositivo, emesso dall’Amministrazione Finanziaria, fornisca la c.d. “prova di resistenza”, ovverosia assolva all’onere di enunciare, in concreto, le ragioni che avrebbe potuto far valere in contrapposizione alla pretesa erariale in fase amministrativa
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’Abruzzo, sez. 6, sentenza n. 507 depositata il 4 luglio 2023 – In tema di IVA, il regime del margine, previsto dall’art. 36 del dl. n. 41 del 1995, per le cessioni da parte di rivenditori di beni d’occasione, di oggetti d’arte, da collezione o di antiquariato, costituisce un regime speciale in favore del contribuente, facoltativo e derogatorio rispetto al sistema normale dell’imposta la cui disciplina deve essere interpretata restrittivamente e applicata in termini rigorosi
il 30 Ottobre, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA
In tema di IVA, il regime del margine, previsto dall’art. 36 del dl. n. 41 del 1995, per le cessioni da parte di rivenditori di beni d’occasione, di oggetti d’arte, da collezione o di antiquariato, costituisce un regime speciale in favore del contribuente, facoltativo e derogatorio rispetto al sistema normale dell’imposta la cui disciplina deve essere interpretata restrittivamente e applicata in termini rigorosi
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