COMMISSIONI TRIBUTARIE

Commissione Tributaria Regionale per la Puglia, sezione n. 2, sentenza n. 3504 depositata il 29 giugno 2020 – La notifica dell’atto di appello effettuata presso lo studio dell’avvocato che ha rinunciato al mandato deve ritenersi ritualmente eseguita qualora il contribuente non abbia provveduto alla nomina di un nuovo procuratore o domiciliatario

La notifica dell’atto di appello effettuata presso lo studio dell’avvocato che ha rinunciato al mandato deve ritenersi ritualmente eseguita qualora il contribuente non abbia provveduto alla nomina di un nuovo procuratore o domiciliatario

Commissione Tributaria Regionale per le Marche, sezione n. 4, sentenza n. 308 depositata il 23 giugno 2020 – La compensazione è ammessa come una possibile modalità di estinzione dell’obbligazione tributaria, in deroga alle comuni disposizioni civilistiche, soltanto nei casi espressamente previsti, non potendosi applicare il comma 1 dell’articolo 8 della legge 212/2000 il quale richiede l’emanazione di apposita disciplina di attuazione

La compensazione è ammessa come una possibile modalità di estinzione dell’obbligazione tributaria, in deroga alle comuni disposizioni civilistiche, soltanto nei casi espressamente previsti, non potendosi applicare il comma 1 dell'articolo 8 della legge 212/2000 il quale richiede l'emanazione di apposita disciplina di attuazione

Commissione Tributaria Regionale per la Calabria, sezione n. 2, sentenza n. 1220 depositata il 23 giugno 2020 – L’accertamento della base imponibile e del prelievo erariale, sugli incassi ottenuti dal contribuente gestore di apparecchi e congegni che erogano vincite in denaro, deve essere condotto in applicazione dell’art. 39-quater del D. L. n. 269 del 2003

L’accertamento della base imponibile e del prelievo erariale, sugli incassi ottenuti dal contribuente gestore di apparecchi e congegni che erogano vincite in denaro, deve essere condotto in applicazione dell’art. 39-quater del D. L. n. 269 del 2003

Commissione Tributaria Regionale per la Sicilia, sezione n. 9, sentenza n. 3355 depositata il 22 giugno 2020 – Il requisito del “periculum in mora” per l’iscrizione ipotecaria, può ritenersi chiaramente desumibile dalla notevole entità del credito e considerata la evidente inconsistenza del patrimonio della società ed in assenza di un adeguato patrimonio del socio accomandatario

Il requisito del "periculum in mora" per l'iscrizione ipotecaria, può ritenersi chiaramente desumibile dalla notevole entità del credito e considerata la evidente inconsistenza del patrimonio della società ed in assenza di un adeguato patrimonio del socio accomandatario

Commissione Tributaria Regionale per la Calabria, sezione n. 2, sentenza n. 1156 depositata il 17 giugno 2020 – In tema di TARSU, il giudice tributario, nell’am­bito della cognizione dei motivi di impugnazione contro l’atto impositivo, ha il po­tere-dovere di disapplicare, anche d’ufficio, la delibera comunale presupposta, qua­lora sia illegittima, in applicazione del principio generale di cui all’art. 5 della L. n. 2248 del 1865, All. E., con l’unico limite dell’eventuale giudicato amministativo che abbia affermato la legittimità di tale delibera

In tema di TARSU, il giudice tributario, nell'am­bito della cognizione dei motivi di impugnazione contro l'atto impositivo, ha il po­tere-dovere di disapplicare, anche d'ufficio, la delibera comunale presupposta, qua­lora sia illegittima, in applicazione del principio generale di cui all'art. 5 della L. n. 2248 del 1865, All. E., con l'unico limite dell'eventuale giudicato amministativo che abbia affermato la legittimità di tale delibera

Commissione Tributaria Regionale per la Toscana, sezione n. 6, sentenza n. 456 depositata il 9 giugno 2020 – Qualora il contribuente impugni una cartella esattoriale emessa dal concessionario della riscossione per motivi che attengono alla mancata notificazione e anche alla invalidità degli atti impositivi presupposti, egli può agire indifferentemente nei confronti tanto dell’ente impositore quanto del concessionario, senza che sia configurabile tra i due soggetti alcun litisconsorzio necessario

Qualora il contribuente impugni una cartella esattoriale emessa dal concessionario della riscossione per motivi che attengono alla mancata notificazione e anche alla invalidità degli atti impositivi presupposti, egli può agire indifferentemente nei confronti tanto dell'ente impositore quanto del concessionario, senza che sia configurabile tra i due soggetti alcun litisconsorzio necessario

Commissione Tributaria Regionale per la Puglia, sezione n. 2, sentenza n. 1121 depositata l’ 8 giugno 2020 – In base all’articolo  404 c.p.c. l’opposizione di terzo può essere promossa dal titolare di un diritto autonomo, la cui tutela è incompatibile con la situazione giuridica risultante dalla sentenza pronunciata tra le parti. 

In base all'articolo  404 c.p.c. l’opposizione di terzo può essere promossa dal titolare di un diritto autonomo, la cui tutela è incompatibile con la situazione giuridica risultante dalla sentenza pronunciata tra le parti. 

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