Il conferimento degli immobili in una società, di cui si possiedono le quote, non costituisce il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di cui all’articolo 11 del D.Lgs. n. 74/2000
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 30993 depositata il 15 luglio 2019 – Il conferimento degli immobili in una società, di cui si possiedono le quote, non costituisce il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
il 21 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 31220 depositata il 16 luglio 2019 – Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé sole fonte di prova della commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n. 74 del 2000, hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il fumus commissi delicti idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare reale
il 21 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé sole fonte di prova della commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n. 74 del 2000, hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il fumus commissi delicti idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare reale
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 38042 depositata il 13 settembre 2019 – Ai sensi dell’art. 10- quater d. lgs. n. 74 del 2000 sono punibile le sole indebite compensazioni relative ai soli debiti fiscali, con la conseguente esclusione delle somme dovute a titolo di contributi previdenziali e assistenziali
il 21 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai sensi dell’art. 10- quater d. lgs. n. 74 del 2000 sono punibile le sole indebite compensazioni relative ai soli debiti fiscali, con la conseguente esclusione delle somme dovute a titolo di contributi previdenziali e assistenziali
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32634 depositata il 19 luglio 2019 – Il delitto di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 2, è configurabile a titolo di dolo eventuale, ravvisabile nell’accettazione del rischio che l’azione di presentazione della dichiarazione, comprensiva anche di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, possa comportare l’evasione delle imposte dirette o dell’IVA
il 21 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il delitto di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 2, è configurabile a titolo di dolo eventuale, ravvisabile nell’accettazione del rischio che l’azione di presentazione della dichiarazione, comprensiva anche di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, possa comportare l’evasione delle imposte dirette o dell’IVA
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 35193 depositata il 1° agosto 2019 – Ai fini della integrazione del reato di omesso versamento dell’IVA di cui al D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 10 ter, l’entità della somma da versare, costituente il debito IVA, è quella risultante dalla dichiarazione del contribuente e non quella effettiva, desumibile dalle annotazioni contabili
il 20 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai fini della integrazione del reato di omesso versamento dell’IVA di cui al D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 10 ter, l’entità della somma da versare, costituente il debito IVA, è quella risultante dalla dichiarazione del contribuente e non quella effettiva, desumibile dalle annotazioni contabili
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36401 depositata il 26 agosto 2019 – La causa di non punibilità della “particolare tenuità del fatto”, prevista dall’art. 131-bis c.p., è applicabile soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità in considerazione appunto del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nella determinazione della soglia di rilevanza penale
il 18 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
la causa di non punibilità della “particolare tenuità del fatto”, prevista dall’art. 131-bis c.p., è applicabile soltanto alla omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilità in considerazione appunto del fatto che il grado di offensività che dà luogo a reato è già stato valutato dal legislatore nella determinazione della soglia di rilevanza penale
Leggi tutto– Reato per omessa presentazione dichiarazioni dei redditi ed IVA – Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé fonte di prova della commissione del reato, assumono tuttavia il valore di dati di fatto, che devono essere valutati liberamente dal giudice penale unitamente a elementi di riscontro che diano certezza dell’esistenza della condotta criminosa
il 18 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Reato per omessa presentazione dichiarazioni dei redditi ed IVA – Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per sé fonte di prova della commissione del reato, assumono tuttavia il valore di dati di fatto, che devono essere valutati liberamente dal giudice penale unitamente a elementi di riscontro che diano certezza dell’esistenza della condotta criminosa
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 36359 depositata il 23 agosto 2019 – Il dolo di evasione per le fatture soggettivamente inesistenti può essere data anche dalla “collusione” tra emittente e utilizzatore della fattura per operazioni soggettivamente inesistenti trova applicazione nelle situazioni nelle quali l’acquirente finale del bene potrebbe non essere effettivamente parte (e dunque non a conoscenza) del meccanismo fraudolento di evasione dell’imposta sul valore aggiunto posto in essere dal venditore del bene
il 17 Settembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il dolo di evasione per le fatture soggettivamente inesistenti può essere data anche dalla “collusione” tra emittente e utilizzatore della fattura per operazioni soggettivamente inesistenti trova applicazione nelle situazioni nelle quali l’acquirente finale del bene potrebbe non essere effettivamente parte (e dunque non a conoscenza) del meccanismo fraudolento di evasione dell’imposta sul valore aggiunto posto in essere dal venditore del bene
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