la consapevolezza da parte del contribuente di partecipare ad un sistema sofisticato di frode fiscale comporta tuttora l’indeducibilità di qualsiasi componente negativo (costi o spese) riconducibile a fatti, atti o attività qualificabili come reato,. per violazione del principio di inerenza, laddove la mancanza di tale consapevolezza (ex art. 14, comma 4-bis, come novellato) comporta la deducibilità del costo, salvo che i componenti negativi del reddito siano comunque relativi a beni e servizi direttamente utilizzati per il compimento di atti o attività, che configurino condotte delittuose non colpose
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 53637 depositata il 29 novembre 2018 – La consapevolezza da parte del contribuente di partecipare ad un sistema sofisticato di frode fiscale comporta l’indeducibilità di qualsiasi componente negativo (costi o spese) riconducibile a fatti, atti o attività qualificabili come reato,. per violazione del principio di inerenza
il 4 Dicembre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 48246 depositata il 23 ottobre 2018 – I reati cd. dichiarativi sono connotati dalla natura fraudolenta della condotta, volta a rappresentare una base imponibile inferiore a quella reale mentre per il reato di omesso versamento dell’IVA si concretizza con il manvcato pagamento dell’IVA come da dichiarazione
il 28 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
I reati cd. dichiarativi sono connotati dalla natura fraudolenta della condotta, volta a rappresentare una base imponibile inferiore a quella reale mentre per il reato di omesso versamento dell’IVA si concretizza con il manvcato pagamento dell’IVA come da dichiarazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 47107 depositata il 17 ottobre 2018 – E’ legittimo il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente dei beni dell’imputato sul presupposto dell’impossibilità di reperire il profitto del reato nel caso in cui dallo stesso soggetto non sia stata fornita la prova (intesa come onere specifico di allegazione) della concreta esistenza di beni nella disponibilità della persona giuridica su cui disporre la confisca diretta
il 22 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
nel sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, ai fini della quantificazione del profitto del reato tributario, è irrilevante l’evasione dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), non trattandosi di un’imposta sui redditi in senso tecnico.
La natura sanzionatoria della confisca per equivalente è stata affermata dalla Corte costituzionale che ha dichiarato manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 143, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nella parte in cui, prevedendo, per i reati tributari, la confisca obbligatoria per un valore corrispondente a quello del profitto, ha stabilito che essa non opera retroattivamente
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 46084 depositata il 11 ottobre 2018 – Sequestro preventivo per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti
il 22 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 46084 depositata il 11 ottobre 2018 Reati tributari – Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti – Sequestro preventivo Ritenuto in fatto 1. È impugnata la ordinanza indicata in epigrafe con la quale il tribunale del riesame ha confermato il decreto di sequestro preventivo emesso dal […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 46953 depositata il 16 ottobre 2018 – In relazione al reato di cui all’art. 10 ter del d.Igs. n. 74 del 2000, per omesso pagamento IVA è configurabile solo se l’imposta non versata, in base alla dichiarazione annuale, supera i 250.000,00 euro
il 22 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
La modifica dell’art. 10-bis d.lgs. n. 74 del 2000 ad opera dell’art. 7, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 158 del 2015, che ha escluso la rilevanza penale dell’omesso versamento di ritenute dovute o certificate sino all’ammontare di euro 150.000,00, ha determinato una abolitio criminis parziale con riferimento alle condotte aventi ad oggetto somme pari o inferiori a detto importo, commesse in epoca antecedente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 44562 depositata il 5 ottobre 2018 – Sequestro preventivo – Per gli accertamenti bancari il riferimento ai compensi, resta invariata la presunzione legale posta dallo stesso art. 32, con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo
il 16 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
«In tema di accertamento, anche dopo l’entrata in vigore del decreto-legge n. 193 del 2016, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 225 del 2016 che ha eliminato, dal disposto dell’art. 32, comma 1, n. 2), del d.P.R. n. 600 del 1973, il riferimento ai compensi, resta invariata la presunzione legale posta dallo stesso art. 32, con riferimento ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o lavoratore autonomo, sicché questi è onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti ai fatti imponibili. La base legale della presunzione per i versamenti è rappresentata, infatti, dal secondo periodo del n. 2) del comma 1) dell’art. 32 richiamato, che non opera alcuna distinzione fra le varie categorie di contribuenti e non è stato toccato né sentenza dalla Corte costituzionale n. 228 del 2014 né dal decreto-legge n. 193 del 2016».
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 44097 depositata il 4 ottobre 2018 – Falsità dei dati trasmessi telematicamente all’Ufficio delle Dogane per i rimborsi delle accise sui gasoli
il 16 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 44097 depositata il 4 ottobre 2018 Accertamento – Detrazioni fiscali – Rimborsi delle accise sui gasoli – Servizio telematico – Falsità dei dati trasmessi all’Ufficio delle Dogane Ritenuto in fatto 1. I sigg.ri I. W. e M. E. ricorrono per l’annullamento della sentenza del 17/03/2017 della Corte di appello di […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza a Sezioni Unite n. 10561 depositata il 5 marzo 2014 – È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale persona giuridica
il 14 Ottobre, 2018in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
«È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale persona giuridica».
«Non è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio».
«Non è consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti degli organi della persona giuridica per reati tributari da costoro commessi, quando sia possibile il sequestro finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa in capo a costoro o a persona (compresa quella giuridica) non estranea al reato».
«La impossibilità del sequestro del profitto di reato può essere anche solo transitoria, senza che sia necessaria la preventiva ricerca generalizzata dei beni costituenti il profitto di reato».
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