In tema di reati fallimentari, la bancarotta fraudolenta documentale di cui all’art. 216, comma 1, n. 2 prevede due fattispecie alternative, quella di sottrazione o distruzione dei libri e delle altre scritture contabili, che richiede il dolo specifico, e quella di tenuta della contabilità in modo da rendere impossibile la ricostruzione del movimento degli affari e del patrimonio della fallita, che richiede il dolo generico
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15811 depositato il 26 maggio 2020 – In tema di reati fallimentari, la bancarotta fraudolenta documentale di cui all’art. 216, comma 1, n. 2 prevede due fattispecie alternative, quella di sottrazione o distruzione dei libri e delle altre scritture contabili, che richiede il dolo specifico, e quella di tenuta della contabilità in modo da rendere impossibile la ricostruzione del movimento degli affari e del patrimonio della fallita, che richiede il dolo generico
il 28 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15218 depositata il 15 maggio 2020 – Rilevanza penale per superamento della soglia di punibilità dell’omesso versamento ritenute certificate
il 21 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15218 depositata il 15 maggio 2020 Reati tributari – Omesso versamento ritenute certificate – Rilevanza penale – Soglia di punibilità Ritenuto in fatto 1. Con sentenza 4.07.2019, la Corte d’appello di Trieste, in parziale riforma della sentenza 19.04.2017 del tribunale di Udine, appellata dallo Z., riduceva la disposta […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14993 depositata il 13 maggio 2020 – Creazione di condizioni ostative alla perfezione della procedura di riscossione degli oneri previdenziali insoluti – Qualificabile come truffa anche il lucro correlato all’omesso versamento di importi dovuti
il 18 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14993 depositata il 13 maggio 2020 Continuo rinnovamento delle compagini societarie – Creazione di condizioni ostative alla perfezione della procedura di riscossione degli oneri previdenziali insoluti – Qualificabile come truffa anche il lucro correlato all’omesso versamento di importi dovuti Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale per il riesame […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14217 depositata l’ 11 maggio 2020 – Per “atto fraudolento” deve intendersi qualsiasi atto che, non diversamente dalla alienazione simulata, sia idoneo a rappresentare ai terzi una realtà non corrispondente al vero, mettendo a repentaglio o comunque rendendo più difficoltosa l’azione di recupero del bene in tal modo sottratto alle ragioni dell’Erario
il 14 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Per “atto fraudolento” deve intendersi qualsiasi atto che, non diversamente dalla alienazione simulata, sia idoneo a rappresentare ai terzi una realtà non corrispondente al vero, mettendo a repentaglio o comunque rendendo più difficoltosa l’azione di recupero del bene in tal modo sottratto alle ragioni dell’Erario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 13826 depositata il 6 maggio 2020 – Bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione di somme di denaro percepite a titolo di retribuzione per il lavoro subordinato prestato
il 13 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 13826 depositata il 6 maggio 2020 Bancarotta fraudolenta patrimoniale – Distrazione di somme di denaro percepite a titolo di retribuzione per il lavoro subordinato prestato – Accertamento ispettivo Inps – Dato formale della incompatibilità tra la posizione di socio unico di Srl e qualifica di lavoratore subordinato – […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 13535 depositata il 30 aprile 2020 – In tema di responsabilità degli enti derivante da reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica, il vantaggio di cui all’art. 5, d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, operante quale criterio di imputazione oggettiva della responsabilità, può consistere anche nella velocizzazione degli interventi manutentivi che sia tale da incidere sui tempi di lavorazione
il 13 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di responsabilità degli enti derivante da reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica, il vantaggio di cui all’art. 5, d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, operante quale criterio di imputazione oggettiva della responsabilità, può consistere anche nella velocizzazione degli interventi manutentivi che sia tale da incidere sui tempi di lavorazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 13628 depositata il 5 maggio 2020 – La mera presentazione della domanda di ammissione al concordato preventivo, anche con riserva, non impedisce il pagamento dei debiti tributari che vengano a scadere successivamente alla sua presentazione, e pertanto non assume rilevanza, né sul piano dell’elemento soggettivo, né su quello della esigibilità della condotta, salvo che, in data antecedente alla scadenza del debito, sia intervenuto un provvedimento del tribunale che abbia vietato il pagamento di crediti anteriori
il 10 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
La mera presentazione della domanda di ammissione al concordato preventivo, anche con riserva, non impedisce il pagamento dei debiti tributari che vengano a scadere successivamente alla sua presentazione, e pertanto non assume rilevanza, né sul piano dell’elemento soggettivo, né su quello della esigibilità della condotta, salvo che, in data antecedente alla scadenza del debito, sia intervenuto un provvedimento del tribunale che abbia vietato il pagamento di crediti anteriori
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11308 depositata il 3 aprile 2020 – Il reato di bancarotta fraudolenta impropria da reato societario di false comunicazioni sociali è configurabile in relazione alla esposizione in bilancio di enunciati valutativi, se l’agente, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, se ne discosti consapevolmente e senza fornire adeguata informazione giustificativa, in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i destinatari delle comunicazioni
il 8 Maggio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di bancarotta fraudolenta impropria da reato societario di false comunicazioni sociali è configurabile in relazione alla esposizione in bilancio di enunciati valutativi, se l’agente, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, se ne discosti consapevolmente e senza fornire adeguata informazione giustificativa, in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i destinatari delle comunicazioni
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