Il reato previsto dall’art. 4 L. n. 628/1961 deve ritenersi integrato anche nel caso di mancata esibizione di documenti richiesti dall’Ispettorato del lavoro nell’esercizio dei compiti di vigilanza demandati dal medesimo articolo, altresì quando la richiesta non avvenga nel contesto delle indagini di polizia amministrativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 aprile 2020, n. 12523 – Il reato previsto dall’art. 4 L. n. 628/1961 deve ritenersi integrato anche nel caso di mancata esibizione di documenti richiesti dall’Ispettorato del lavoro nell’esercizio dei compiti di vigilanza demandati dal medesimo articolo, altresì quando la richiesta non avvenga nel contesto delle indagini di polizia amministrativa
il 26 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 aprile 2020, n. 12157 – Mancata previsione del rischio di cadute dall’alto e responsabilità del datore di lavoro per il reato di lesioni colpose
il 26 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 aprile 2020, n. 12157 Prevenzione degli infortuni – Responsabilità del datore di lavoro – Reato di lesioni colpose – Mancata previsione del rischio di cadute dall’alto – Insufficienza e inadeguatezza del presidio fornito al lavoratore – Malore occorso al lavoratore – Rapporto di causalità comunque non interrotto dalla mancata […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12282 depositata il 16 aprile 2020 – Integra il reato di esercizio abusivo di una professione, il compimento senza titolo di atti che, pur non attribuiti singolarmente in via esclusiva a una determinata professione, siano univocamente individuati come di competenza specifica di essa, allorché lo stesso compimento venga realizzato con modalità tali, per continuatività, onerosità e organizzazione, da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse, le oggettive apparenze di un’attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato
il 25 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, ORDINI PROFESSIONALI, SANZIONI e REATI PENALI
Integra il reato di esercizio abusivo di una professione, il compimento senza titolo di atti che, pur non attribuiti singolarmente in via esclusiva a una determinata professione, siano univocamente individuati come di competenza specifica di essa, allorché lo stesso compimento venga realizzato con modalità tali, per continuatività, onerosità e organizzazione, da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse, le oggettive apparenze di un’attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 aprile 2020, n. 12181 – Il garante non può, infatti, invocare, a propria scusa, il principio di affidamento, assumendo che il comportamento del lavoratore era imprevedibile, poiché tale principio non opera nelle situazioni in cui sussiste una posizione di garanzia
il 25 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il garante non può, infatti, invocare, a propria scusa, il principio di affidamento, assumendo che il comportamento del lavoratore era imprevedibile, poiché tale principio non opera nelle situazioni in cui sussiste una posizione di garanzia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12177 depositata il 15 aprile 2020 – In materia di prevenzione antinfortunistica, si è passati da un modello “iperprotettivo” ad un modello “collaborativo” in cui gli obblighi sono ripartiti tra più soggetti, compresi i lavoratori, in tal senso valorizzando il testo normativo di riferimento, il quale impone anche ai lavoratori di attenersi alle specifiche disposizioni cautelari e agire con diligenza, prudenza e perizia
il 25 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In materia di prevenzione antinfortunistica, si è passati da un modello “iperprotettivo” ad un modello “collaborativo” in cui gli obblighi sono ripartiti tra più soggetti, compresi i lavoratori, in tal senso valorizzando il testo normativo di riferimento, il quale impone anche ai lavoratori di attenersi alle specifiche disposizioni cautelari e agire con diligenza, prudenza e perizia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12440 depositata il 20 aprile 2020 – In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro il sub committente è sollevato dai relativi obblighi solo ove i lavori siano subappaltati per intero, cosicchè non possa più esservi alcuna ingerenza da parte dello stesso nei confronti del subappaltatore – Atto di delega deve riguardare un ambito ben definito e non l’intera gestione aziendale
il 24 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro il sub committente è sollevato dai relativi obblighi solo ove i lavori siano subappaltati per intero, cosicchè non possa più esservi alcuna ingerenza da parte dello stesso nei confronti del subappaltatore – Atto di delega deve riguardare un ambito ben definito e non l’intera gestione aziendale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12400 depositata il 17 aprile 2020 – In tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, la presentazione da parte del datore di lavoro degli appositi modelli DM 10/2 – attestanti le retribuzioni corrisposte ai dipendenti e l’ammontare degli obblighi contributivi – è valutabile, in assenza di elementi di segno contrario, come prova della effettiva corresponsione degli emolumenti ai lavoratori
il 24 Aprile, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, la presentazione da parte del datore di lavoro degli appositi modelli DM 10/2 – attestanti le retribuzioni corrisposte ai dipendenti e l’ammontare degli obblighi contributivi – è valutabile, in assenza di elementi di segno contrario, come prova della effettiva corresponsione degli emolumenti ai lavoratori
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11936 depositata il 10 aprile 2020 – In tema di bancarotta, che non è configurabile la responsabilità dell’amministratore di una società diversa da quella fallita nel reato proprio, ex art. 40, comma secondo, cod. pen., la quale, integrata dalla posizione di garanzia, ai sensi dell’art. 2392 cod. civ., è invocabile solo con riferimento agli atti di gestione della società amministrata e non può invece estendersi ad atti compiuti da amministratori di società terze
il 19 Aprile, 2020in Senza categoriatags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di bancarotta, che non è configurabile la responsabilità dell’amministratore di una società diversa da quella fallita nel reato proprio, ex art. 40, comma secondo, cod. pen., la quale, integrata dalla posizione di garanzia, ai sensi dell’art. 2392 cod. civ., è invocabile solo con riferimento agli atti di gestione della società amministrata e non può invece estendersi ad atti compiuti da amministratori di società terze
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- La presunzione legale relativa, di cui all’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10075 depos…
- Determinazione del compenso del legale nelle ipote
La Corte di Cassazione, sezione III, con l’ordinanza n.10367 del 17 aprile…
- L’agevolazione del c.d. Ecobonus del d.l. n.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 7657 depositata il 21 ma…
- In caso di errori od omissioni nella dichiarazione
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10415 depos…
- Processo tributario: competenza del giudice tribut
La sentenza n. 186 depositata il 6 marzo 2024 del Tribunale Amministrativo Regio…