In tema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, la disciplina prevista dagli artt. 10 e 11 del d.P.R. n. 1124 del 1965 deve essere interpretata nel senso che l’accertamento incidentale in sede civile del fatto che costituisce reato, sia nel caso di azione proposta dal lavoratore per la condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno cd. differenziale, sia nel caso dell’azione di regresso proposta dall’Inail, deve essere condotto secondo le regole comuni della responsabilità contrattuale, anche in ordine all’elemento soggettivo della colpa ed al nesso causale fra fatto ed evento dannoso
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, ordinanza n. 9339 depositata l’ 8 aprile 2024 – In tema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, la disciplina prevista dagli artt. 10 e 11 del d.P.R. n. 1124 del 1965 deve essere interpretata nel senso che l’accertamento incidentale in sede civile del fatto che costituisce reato, sia nel caso di azione proposta dal lavoratore per la condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno cd. differenziale, sia nel caso dell’azione di regresso proposta dall’Inail, deve essere condotto secondo le regole comuni della responsabilità contrattuale, anche in ordine all’elemento soggettivo della colpa ed al nesso causale fra fatto ed evento dannoso
il 17 Aprile, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza n. 4279 depositata il 16 febbraio 2024 – In caso di accertata insussistenza dell’ipotesi di mobbing in ambito lavorativo, il giudice del merito deve comunque accertare se, sulla base dei medesimi fatti allegati a sostegno della domanda, sussista un’ipotesi di responsabilità del datore di lavoro per non avere adottato tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, erano possibili e necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore
il 11 Aprile, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
In caso di accertata insussistenza dell’ipotesi di mobbing in ambito lavorativo, il giudice del merito deve comunque accertare se, sulla base dei medesimi fatti allegati a sostegno della domanda, sussista un’ipotesi di responsabilità del datore di lavoro per non avere adottato tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, erano possibili e necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore
Leggi tuttoIl datore di lavoro che tollera un ambiente di lavoro stressogeno deve risarcire il dipendente che a causa di tale ambiente abbia subito danni
il 11 Aprile, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: sicurezza sul lavoro
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 4279 depositata il 16 febbraio 2024, intervenendo in risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti in seguito a comportamenti vessatori asseritamente adottati nei suoi confronti dal personale del Ministero, ha statuito i seguenti principi di diritto “… nell’ambito del pubblico impiego, in una causa avviata dal […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12332 depositata il 26 marzo 2024 – Il giudice di legittimità, nel definire il rischio nuovo ha chiarito che il fatto altrui non esclude in radice l’imputazione dell’evento al primo agente, a meno che, in relazione all’intero concreto decorso causale dalla condotta iniziale all’evento, non abbia soppiantato il rischio originario. L’imputazione non sarà invece esclusa quando l’evento risultante dal fatto del terzo possa dirsi realizzazione sinergica anche del rischio creato dal primo agente
il 8 Aprile, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il giudice di legittimità, nel definire il rischio nuovo ha chiarito che il fatto altrui non esclude in radice l’imputazione dell’evento al primo agente, a meno che, in relazione all’intero concreto decorso causale dalla condotta iniziale all’evento, non abbia soppiantato il rischio originario. L’imputazione non sarà invece esclusa quando l’evento risultante dal fatto del terzo possa dirsi realizzazione sinergica anche del rischio creato dal primo agente
Leggi tuttoCommette il reato di stalking sul luogo di lavoro colui che oltre alla minaccia ed alla violenza pone in essere un quid pluris consistente nel condizionamento
il 24 Marzo, 2024in lavoro, NOTIZIEtags: sicurezza sul lavoro
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 4567 depositata il 1° febbraio 2024, intervenendo in tema sicurezza sui luoghi di lavoro e tema di stalking occupazionale, ha precisato che commette il delitto di violenza privata, art. 610 c.p., chi nei confronti dei propri dipendenti, oltre alla minaccia ed alla violenza in sé, […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 8375 depositata il 27 febbraio 2024 – In tema di infortuni sul lavoro, la delega di funzioni – ora disciplinata precipuamente dall’art. 16 T.U. sulla sicurezza – non esclude l’obbligo di vigilanza del datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite e, tuttavia, detta vigilanza non può avere per oggetto la concreta, minuta conformazione delle singole lavorazioni – che la legge affida al garante – concernendo, invece, la correttezza della complessiva gestione del rischio da parte del delegato; ne consegue che l’obbligo di vigilanza del delegante è distinto da quello del delegato e non impone il controllo, momento per momento, delle modalità di svolgimento delle singole lavorazioni
il 18 Marzo, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di infortuni sul lavoro, la delega di funzioni – ora disciplinata precipuamente dall’art. 16 T.U. sulla sicurezza – non esclude l’obbligo di vigilanza del datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite e, tuttavia, detta vigilanza non può avere per oggetto la concreta, minuta conformazione delle singole lavorazioni – che la legge affida al garante – concernendo, invece, la correttezza della complessiva gestione del rischio da parte del delegato; ne consegue che l’obbligo di vigilanza del delegante è distinto da quello del delegato e non impone il controllo, momento per momento, delle modalità di svolgimento delle singole lavorazioni
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 8380 depositata il 27 febbraio 2024 – Nella nozione di “luogo di lavoro”, rilevante ai fini della sussistenza dell’obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui viene svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro, indipendentemente dalle finalità – sportive, ludiche, artistiche, di addestramento o altro – della struttura in cui essa si svolge e dell’accesso ad essa da parte di terzi estranei all’attività lavorativa. Ne consegue che le relative prescrizioni – con specifico riferimento a quelle contenute nel d.lgs. n. 81/2008 – dovevano intendersi come trovanti applicazione a qualsiasi luogo di lavoro
il 15 Marzo, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Nella nozione di “luogo di lavoro”, rilevante ai fini della sussistenza dell’obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui viene svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro, indipendentemente dalle finalità – sportive, ludiche, artistiche, di addestramento o altro – della struttura in cui essa si svolge e dell’accesso ad essa da parte di terzi estranei all’attività lavorativa. Ne consegue che le relative prescrizioni – con specifico riferimento a quelle contenute nel d.lgs. n. 81/2008 – dovevano intendersi come trovanti applicazione a qualsiasi luogo di lavoro
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 8293 depositata il 26 febbraio 2024 – Fatto lesivo occorso al lavoratore per assenza del dispositivo di protezione
il 15 Marzo, 2024in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 8293 depositata il 26 febbraio 2024 Dispositivo di protezione – Fatto lesivo occorso al lavoratore – Delega alla sicurezza – Rigetto Fatto 1. Con sentenza dell’8/5/2023 la Corte di Appello di Venezia ha confermato la sentenza con cui il 22/9/2020 il Tribunale di Venezia, in composizione monocratica, all’esito […]
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La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…