La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 30167 depositata il 12 luglio 2023, intervenendo in tema di responsabilità per infortunio sul lavoro, ha statuito il seguente principio di diritto secondo cui “… In tema di infortuni sul lavoro, in base alla lettura combinata del D.Lgs. n. 81 del 2008, artt. 2 e […]
Leggi tuttoInfortunio sul lavoro: nessuna deroga sia per il datore di lavoro formale che reale e del coordinatore per la sicurezza
il 12 Settembre, 2023in NOTIZIEtags: sicurezza sul lavoro
CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 25603 del 1° settembre 2023 – Il danneggiato che abbia transatto la lite può sempre chiedere il risarcimento dei danni (alla persona) manifestatisi successivamente e non prevedibili al momento della transazione, quand’anche le parti abbiano fatto riferimento in transazione ai danni futuri
il 7 Settembre, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il danneggiato che abbia transatto la lite può sempre chiedere il risarcimento dei danni (alla persona) manifestatisi successivamente e non prevedibili al momento della transazione, quand’anche le parti abbiano fatto riferimento in transazione ai danni futuri
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 25217 depositata il 24 agosto 2023 – La responsabilità ex art. 2087 cod. civ. è di carattere contrattuale, in quanto il contenuto del contratto individuale di lavoro risulta integrato per legge (ai sensi dell’art. 1374 cod. civ.) dalla disposizione che impone l’obbligo di sicurezza e lo inserisce nel Sinallagma contrattuale, sicchè il riparto dagli oneri probatori nella domanda di danno differenziale da infortunio sul lavoro si pone negli stessi termini che nell’art. 1218 cod. civ. sull’inadempimento delle obbligazioni. Ne consegue che il lavoratore deve allegare e provare la esistenza dell’obbligazione lavorativa, del danno ed il nesso causale di questo con la prestazione, mentre il datore di lavoro deve provare che il danno è dipeso da causa a lui non imputabile e cioè di avere adempiuto al suo obbligo di sicurezza, apprestando tutte le misure per evitare il danno
il 31 Agosto, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
La responsabilità ex art. 2087 cod. civ. è di carattere contrattuale, in quanto il contenuto del contratto individuale di lavoro risulta integrato per legge (ai sensi dell’art. 1374 cod. civ.) dalla disposizione che impone l’obbligo di sicurezza e lo inserisce nel Sinallagma contrattuale, sicchè il riparto dagli oneri probatori nella domanda di danno differenziale da infortunio sul lavoro si pone negli stessi termini che nell’art. 1218 cod. civ. sull’inadempimento delle obbligazioni. Ne consegue che il lavoratore deve allegare e provare la esistenza dell’obbligazione lavorativa, del danno ed il nesso causale di questo con la prestazione, mentre il datore di lavoro deve provare che il danno è dipeso da causa a lui non imputabile e cioè di avere adempiuto al suo obbligo di sicurezza, apprestando tutte le misure per evitare il danno
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 32703 depositata il 27 luglio 2023 – In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l’obbligo del datore di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori macchinari provvisti di blocco automatico atto a impedire di entrare in contatto con le parti in movimento è configurabile anche in relazione alle attrezzature acquistate prima dell’entrata in vigore della “Direttiva Macchine” del 1996, in base al combinato disposto di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 70, comma 2, e 6.3. dell’allegato V al predetto D.Lgs.
il 29 Agosto, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l’obbligo del datore di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori macchinari provvisti di blocco automatico atto a impedire di entrare in contatto con le parti in movimento è configurabile anche in relazione alle attrezzature acquistate prima dell’entrata in vigore della “Direttiva Macchine” del 1996, in base al combinato disposto di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 70, comma 2, e 6.3. dell’allegato V al predetto D.Lgs.
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 24804 depositata il 18 agosto 2023 – Il nesso causale rilevante ai fini del riconoscimento dell’equo indennizzo per la causa di servizio è identico a quello da provare ai fini della condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno, quando si faccia riferimento alla medesima prestazione lavorativa e al medesimo evento dannoso
il 28 Agosto, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il nesso causale rilevante ai fini del riconoscimento dell’equo indennizzo per la causa di servizio è identico a quello da provare ai fini della condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno, quando si faccia riferimento alla medesima prestazione lavorativa e al medesimo evento dannoso
Leggi tuttoRispnde del danno morale il datore di lavoro quando vi è nesso tra patologia e violazione della sicurezza sui luoghi di lavoro
il 25 Agosto, 2023in lavoro, NOTIZIEtags: sicurezza sul lavoro
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 25191 depositata il 24 agosto 2023, intervenendo in tema di risarcimento per danno morale, ha ribadito che “… a fini liquidatori, si deve procedere a una compiuta istruttoria finalizzata all’accertamento concreto e non astratto del danno, dando ingresso a tutti i necessari mezzi di prova, ivi compresi il […]
Leggi tuttoSicurezza sui luoghi di lavoro: la colpa del datore di lavoro va provata dal lavoratore se le misure di sicurezza debbano essere ricavate dall’art. 2087 c.c.
il 17 Agosto, 2023in lavoro, NOTIZIEtags: sicurezza sul lavoro
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21955 depositata il 21 luglio 2023, intervenendo in tema di risarcimento danni per malattie professionali ha ribadito che “… il lavoratore che agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale del danno patito, a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, ha l’onere di […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 21955 depositata il 21 luglio 2023 – Il lavoratore che agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale del danno patito, a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, ha l’onere di provare il fatto costituente l’inadempimento ed il nesso di causalità materiale tra l’inadempimento e il danno, ma non anche la colpa della controparte, nei cui confronti opera la presunzione prevista dall’art. 1218 c.c.
il 17 Agosto, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il lavoratore che agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale del danno patito, a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, ha l’onere di provare il fatto costituente l’inadempimento ed il nesso di causalità materiale tra l’inadempimento e il danno, ma non anche la colpa della controparte, nei cui confronti opera la presunzione prevista dall’art. 1218 c.c.
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