Il licenziamento disciplinare è giustificato nei casi in cui i fatti attribuiti al prestatore d’opera rivestano il carattere di grave violazione degli obblighi del rapporto di lavoro, tale da ledere irrimediabilmente l’elemento fiduciario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 novembre 2020, n. 24601 – Il licenziamento disciplinare è giustificato nei casi in cui i fatti attribuiti al prestatore d’opera rivestano il carattere di grave violazione degli obblighi del rapporto di lavoro, tale da ledere irrimediabilmente l’elemento fiduciario
il 8 Novembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 novembre 2020, n. 24393 – Perché possa parlarsi di omessa pronuncia occorre che sia stato completamente omesso il provvedimento indispensabile per la soluzione del caso concreto, ciò che si verifica quando il giudice non decide su alcuni capi della domanda, che siano autonomamente apprezzabili, o sulle eccezioni proposte, ovvero quando pronuncia solo nei confronti di alcune parti
il 7 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Perché possa parlarsi di omessa pronuncia occorre che sia stato completamente omesso il provvedimento indispensabile per la soluzione del caso concreto, ciò che si verifica quando il giudice non decide su alcuni capi della domanda, che siano autonomamente apprezzabili, o sulle eccezioni proposte, ovvero quando pronuncia solo nei confronti di alcune parti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 novembre 2020, n. 24386 – In tema di ricorso per cassazione, una questione di violazione o falsa applicazione dell’art. 115 cpc può porsi, come vizio di legittimità, se il giudice di merito, contraddicendo espressamente o implicitamente la regola posta da tale disposizione, abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti
il 7 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di ricorso per cassazione, una questione di violazione o falsa applicazione dell’art. 115 cpc può porsi, come vizio di legittimità, se il giudice di merito, contraddicendo espressamente o implicitamente la regola posta da tale disposizione, abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 novembre 2020, n. 24383 – L’applicabilità del comma 1 dell’art. 7 della OPCM 3253/2002 solo ai datori di privati non comporta che il secondo comma di detto articolo non possa trovare applicazione anche nelle ipotesi – quale quella all’esame – in cui l’indebita sospensione dei contributi sia avvenuta per una erronea scelta dell’Amministrazione favorita dalla equivocità del testo normativo che ha reso necessaria l’adozione di una disposizione interpretativa
il 7 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
L’applicabilità del comma 1 dell’art. 7 della OPCM 3253/2002 solo ai datori di privati non comporta che il secondo comma di detto articolo non possa trovare applicazione anche nelle ipotesi – quale quella all’esame – in cui l’indebita sospensione dei contributi sia avvenuta per una erronea scelta dell’Amministrazione favorita dalla equivocità del testo normativo che ha reso necessaria l’adozione di una disposizione interpretativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 novembre 2020, n. 24206 – Congedo straordinario e riconoscimento delle quote di tredicesima maturate nel medesimo periodo
il 7 Novembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 novembre 2020, n. 24206 Congedo straordinario – Riconoscimento delle quote di tredicesima maturate nel medesimo periodo – Interessi e rivalutazione su altri importi retributivi pagati in ritardo – Permessi e riposi riconnessi alle situazioni di disabilità dei congiunti – Regole di non computabilità per ferie e tredicesima – Fruizione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 22986 – Recupero di contribuzione Inps per le ore non lavorate, ma ricadenti nell’orario di lavoro contrattuale – Assenze ingiustificate, permessi non retribuiti e periodi di aspettativa non previsti dalla contrattazione collettiva – Obbligo del minimale contributivo
il 7 Novembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Recupero di contribuzione Inps per le ore non lavorate, ma ricadenti nell’orario di lavoro contrattuale a titolo di assenze ingiustificate, permessi non retribuiti e periodi di aspettativa non previsti dalla contrattazione collettiva – Obbligo del minimale contributivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 novembre 2020, n. 24389 – Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia
il 7 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Ai fini dell’individuazione della natura autonoma o subordinata di un rapporto di lavoro, la formale qualificazione operata dalle parti in sede di conclusione del contratto individuale, seppure rilevante, non è determinante, posto che le parti, pur volendo attuare un rapporto di lavoro subordinato, potrebbero aver simulatamente dichiarato di volere un rapporto autonomo al fine di eludere la disciplina legale in materia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 novembre 2020, n. 24388 – La sussunzione del fatto incontroverso nell’ipotesi normativa è soggetta al controllo di legittimità, l’accertamento del fatto controverso e la sua valutazione ineriscono ad un vizio motivo, pur qualificata la censura come violazione di norme di diritto, vizio oggi limitato all’omesso esame di un fatto storico decisivo, in base al novellato art. 360, comma 1, n. 5. c.p.c.
il 5 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La sussunzione del fatto incontroverso nell’ipotesi normativa è soggetta al controllo di legittimità, l’accertamento del fatto controverso e la sua valutazione ineriscono ad un vizio motivo, pur qualificata la censura come violazione di norme di diritto, vizio oggi limitato all’omesso esame di un fatto storico decisivo, in base al novellato art. 360, comma 1, n. 5. c.p.c.
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il giudice non può integrare il decreto di sequest
Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…
- Nell’eccezione di prescrizione, in materia t
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6289 deposi…
- Processo tributario: L’Agenzia delle entrate Risco
L’Agenzia delle entrate Riscossione può essere difesa da avvocati di libero foro…
- Il reato di bancarotta fraudolente documentale per
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 16414 depositata il 1…
- Processo Tributario: Il potere di disapplicazione
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 2604 deposi…