Nessuna norma della previdenza forense prevede che la parziale omissione del versamento dei contributi determini la perdita o la riduzione dell’anzianità contributiva e dell’effettività di iscrizione alla Cassa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 novembre 2019, n. 30421 – Nessuna norma della previdenza forense prevede che la parziale omissione del versamento dei contributi determini la perdita o la riduzione dell’anzianità contributiva e dell’effettività di iscrizione alla Cassa
il 25 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 novembre 2019, n. 30231 – In tema di prescrizione estintiva, elemento costitutivo della relativa eccezione è l’inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio, mentre la determinazione della durata di questa, necessaria per il verificarsi dell’effetto estintivo, si configura come una “quaestio iuris” concernente l’identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale per esso previsto dalla legge
il 25 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di prescrizione estintiva, elemento costitutivo della relativa eccezione è l’inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio, mentre la determinazione della durata di questa, necessaria per il verificarsi dell’effetto estintivo, si configura come una “quaestio iuris” concernente l’identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale per esso previsto dalla legge
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 novembre 2019, n. 30220 – L’Inps, salvo il diritto di avvalersi dell’azione di ripetizione ex art. 2033 c.c., può recuperare l’indebito anche mediante trattenute sulla pensione in via di compensazione sulla prestazione dovuta, fatto salvo, comunque, il trattamento minimo della pensione, nel limite del quinto in quanto tale limite operava anche sugli arretrati di pensione
il 25 Novembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
L’Inps, salvo il diritto di avvalersi dell’azione di ripetizione ex art. 2033 c.c., può recuperare l’indebito anche mediante trattenute sulla pensione in via di compensazione sulla prestazione dovuta, fatto salvo, comunque, il trattamento minimo della pensione, nel limite del quinto in quanto tale limite operava anche sugli arretrati di pensione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 novembre 2019, n. 30222 – Questione relativa al rilascio di quietanza sotto minaccia di licenziamento
il 25 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 novembre 2019, n. 30222 Rapporto di lavoro subordinato – Pagamento mensilità accessorie e TFR – Questione relativa al rilascio di quietanza sotto minaccia di licenziamento – Valutazione delle prove assunte – Attendibilità Diritto Rilevato che 1. Il Tribunale di Agrigento, con sentenza nr. 415 del 2014, in parziale accoglimento […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 29090 depositata l’11 novembre 2019 – In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità tra addebito e recesso, rileva ogni condotta che, per la sua gravità, possa scuotere la fiducia del datore di lavoro e far ritenere la continuazione del rapporto pregiudizievole agli scopi aziendali, essendo determinante, in tal senso, la potenziale influenza del comportamento del lavoratore, suscettibile, per le concrete modalità e il contesto di riferimento, di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento
il 24 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità tra addebito e recesso, rileva ogni condotta che, per la sua gravità, possa scuotere la fiducia del datore di lavoro e far ritenere la continuazione del rapporto pregiudizievole agli scopi aziendali, essendo determinante, in tal senso, la potenziale influenza del comportamento del lavoratore, suscettibile, per le concrete modalità e il contesto di riferimento, di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 novembre 2019, n. 30073 – Lo svolgimento, da parte dei portieri degli enti previdenziali assunti con contratto di diritto privato assoggettato alla disciplina del C.C.N.L. dei dipendenti da proprietari di fabbricati, di mansioni diverse da quelle di portierato e da riportare ad attività proprie della funzione amministrativa dell’ente di appartenenza non comporta in sé la trasformazione del vincolo in un rapporto di impiego pubblico privatizzato
il 21 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
lo svolgimento, da parte dei portieri degli enti previdenziali assunti con contratto di diritto privato assoggettato alla disciplina del C.C.N.L. dei dipendenti da proprietari di fabbricati, di mansioni diverse da quelle di portierato e da riportare ad attività proprie della funzione amministrativa dell’ente di appartenenza non comporta in sé la trasformazione del vincolo in un rapporto di impiego pubblico privatizzato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 novembre 2019, n. 30070 – Per i licenziamento per motivo oggettivo il limite al potere datoriale è quello identificato nella non pretestuosità della scelta organizzativa per cui se la ragione palesata dall’imprenditore per giustificare il licenziamento del dipendente si dimostra alla prova del giudizio priva di effettività, il giudice del merito legittimamente può convincersi da ciò che il reale motivo del recesso fosse altro, non palesato e rimasto occulto, come tale difforme dal modello legale
il 21 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Per i licenziamento per motivo oggettivo il limite al potere datoriale è quello identificato nella non pretestuosità della scelta organizzativa per cui se la ragione palesata dall’imprenditore per giustificare il licenziamento del dipendente si dimostra alla prova del giudizio priva di effettività, il giudice del merito legittimamente può convincersi da ciò che il reale motivo del recesso fosse altro, non palesato e rimasto occulto, come tale difforme dal modello legale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 novembre 2019, n. 29889 – Il d. lgs. n. 276 del 2003 non ha eliminato la figura della somministrazione irregolare di manodopera già vietata dall’art. 1 legge n. 1369/60, in armonia con la permanenza di principi di rango costituzionale volti a collegare al rapporto di lavoro subordinato e soltanto ad esso una serie di posizioni di vantaggio
il 21 Novembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il d. lgs. n. 276 del 2003 non ha eliminato la figura della somministrazione irregolare di manodopera già vietata dall’art. 1 legge n. 1369/60, in armonia con la permanenza di principi di rango costituzionale volti a collegare al rapporto di lavoro subordinato e soltanto ad esso una serie di posizioni di vantaggio
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