CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 novembre 2014, n. C-22/13 LAVORO SUBORDINATO – LAVORO A TEMPO DETERMINATO – SUCCESSIONE DI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO – INSEGNAMENTO – SETTORE PUBBLICO – SUPPLENZE DI POSTI VACANTI E DISPONIBILI IN ATTESA DELL’ESPLETAMENTO DI PROCEDURE CONCORSUALI Sentenza 1 Le domande di pronuncia pregiudiziale vertono sull’interpretazione delle clausole […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 novembre 2014, n. C-22/13 – La Corte di Giustizia Europea ha dichiarato che la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nella parte in cui prevede la reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a termine oltre i 36 mesi (art. 10, comma 4bis, del D. Lgs. 368/2001) è contraria a quella europea
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 novembre 2014, n. C-416/13 – Gli articoli 2, paragrafo 2, 4, paragrafo 1, e 6, paragrafo 1, lettera c), della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000 osta ad una normativa nazionale, che fissa a 30 anni l’età massima per l’assunzione degli agenti della polizia locale
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 13 novembre 2014, n. C-416/13 LAVORO – POLITICA SOCIALE – PARITA’ DI TRATTAMENTO IN MATERIA DI OCCUPAZIONE E DI CONDIZIONI DI LAVORO – CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA – DISCRIMINAZIONE BASATA SULL’ETA’ – DISPOSIZIONE NAZIONALE – CONDIZIONE PER L’ASSUNZIONE DEGLI AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE – FISSAZIONE DELL’ETA’ MASSIMA […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 11 novembre 2014, n. C-333/13 – Il regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, quale modificato dal regolamento (UE) n. 1244/2010 della Commissione, del 9 dicembre 2010, dev’essere interpretato nel senso che le «prestazioni speciali in denaro di carattere non contributivo» ai sensi degli articoli 3, paragrafo 3, e 70 di detto regolamento ricadono nella sfera di applicazione dell’articolo 4 del regolamento stesso
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 11 novembre 2014, n. C-333/13 LAVORO – LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE – CITTADINANZA DELL’UNIONE – PARITA’ DI TRATTAMENTO – CITTADINI DI UNO STATO MEMBRO CHE NON ESERCITANO UN’ATTIVITA’ ECONOMICA E SOGGIORNANO NEL TERRITORIO DI UN ALTRO STATO MEMBRO 1. La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretaizone degli articoli 18TFUE, 20, […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 novembre 2014, n. C-4/13 – L’articolo 76, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi, esso autorizza lo Stato membro di occupazione a prevedere nella propria legislazione una sospensione, da parte dell’istituzione competente, del diritto alle prestazioni familiari in caso di mancata presentazione di una domanda di prestazioni familiari nello Stato membro di residenza
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 novembre 2014, n. C-4/13 LAVORO – PREVIDENZA SOCIALE – PRESTAZIONI FAMILIARI – NORME IN CASO DI CUMULO DI DIRITTI A PRESTAZIONI FAMILIARI 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 76, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 novembre 2014, n. C-412/13 – L’articolo 45 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004 non ostano all’esclusione di un operatore economico da una procedura di aggiudicazione, in base alla motivazione che tale operatore non ha rispettato l’obbligo, previsto dai documenti dell’appalto, di allegare alla propria offerta, sotto pena di esclusione, una dichiarazione ai sensi della quale la persona indicata in tale offerta come suo direttore tecnico non è oggetto di procedimenti o di condanne penali
il 11 Giugno, 2017in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 6 novembre 2014, n. C-412/13 LAVORO – APPALTI PUBBLICI – PRINCIPI DI PARITA’ DI TRATTAMENTO E DI TRASPARENZA – MOTIVI DI ESCLUSIONE DALLA PARTECIPAZIONE – SITUAZIONE PERSONALE DEL CANDIDATO O DELL’OFFERENTE – DICHIARAZIONE OBBLIGATORIA RELATIVA ALLA PERSONA INDICATA COME “DIRETTORE TECNICO” – OMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE NELL’OFFERTA – ESCLUSIONE DALL’APPALTO SENZA POSSIBILITA’ DI RETTIFICARE TALE OMISSIONE 1 La […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-103/13 – La normativa della Bulgaria si pone in contrasto con l’art. 49 del Trattato del Funzionamento dell’Unione Euroepa, in quanto l’articolo 94, paragrafo 1, del codice delle assicurazioni sociali (Kodeks za sotsialnoto osiguryavane) della Bulgaria ritiene che la liquidazione dei diritti alla pensione di vecchiaia è soggetta alla previa condizione dell’interruzione del versamento dei contributi di previdenza sociale inerenti ad un’attività lavorativa esercitata in un altro Stato membro
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-103/13 LAVORO – PREVIDENZA SOCIALE – VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI ALL’ASSICURAZIONE DI VECCHIAIA – RISCATTO DI UN PERIODO ASSICURATIVO MANCANTE A TITOLO DI CONTROPARTITA DEL VERSAMENTO DI CONTRIBUTI – CONCOMITANZA DI PERIODI ASSICURATIVI IN PIù STATI MEMBRI – REVOCA DELLA PENSIONE CONCESSA E RECUPERO DELL’INDEBITO PERCEPITO […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-166/13 – Il diritto al contraddittorio in qualsiasi procedimento, quale si applica nell’ambito della direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 non osta a che un’autorità nazionale non ascolti il cittadino di un paese terzo specificamente in merito a una decisione di rimpatrio allorché, dopo aver constatato l’irregolarità del suo soggiorno nel territorio nazionale in esito a una procedura che ha pienamente rispettato il suo diritto di essere ascoltato
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-166/13 LAVORO – VISTI, ASILO, IMMIGRAZIONE E ALTRE POLITICHE LEGATE ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE – RIMPATRIO DI CITTADINI DI PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO E’ IRREGOLARE – PROCEDIMENTO DI ADOZIONE DI UNA DECISIONE DI RIMPATRIO – PRINCIPIO DEL RISPETTO DEI DIRITTI DELLA DIFESA 1. […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-311/13 – Le disposizioni della direttiva 80/987/CEE del Consiglio, del 20 ottobre 1980, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro si applicano e ostano ad una normativa nazionale sulla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come quella di cui al procedimento principale, secondo la quale un cittadino di un paese terzo che non soggiorna legalmente nello Stato membro interessato non è considerato un lavoratore subordinato, legittimato a richiedere una prestazione di insolvenza in forza, in particolare, dei crediti salariali non pagati in caso di insolvenza del datore di lavoro
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-311/13 LAVORO – TUTELA DEI LAVORATORI SUBORDINATI IN CASO DI INSOLVENZA DEL DATORE DI LAVORO – DIPENDENTE, CITTADINO DI PAESE TERZO, NON TITOLARE DI UN VALIDO PERMESSO DI SOGGIORNO – DINIEGO DEL DIRITTO AD UN’INDENNITA’ DI INSOLVENZA Sentenza 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte […]
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