CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-476/13 LAVORO – POLITICA SOCIALE – ACCORDO QUADRO SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE – PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE – CONTRATTO COLLETTIVO CHE PREVEDE UN ASSEGNO PER I FIGLI A CARICO – CALCOLO DELL’ASSEGNO PAGATO AI LAVORATORI A TEMPO PARZIALE SECONDO IL PRINCIPIO “PRO RATA TEMPORIS” […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 novembre 2014, n. C-476/13 – La clausola 4, punto 2, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo parziale, concluso il 6 giugno 1997, che figura nell’allegato alla direttiva 97/81/CE del Consiglio, del 15 dicembre 1997, relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall’UNICE, dal CEEP e dalla CES, come modificata dalla direttiva 98/23/CE del Consiglio, del 7 aprile 1998, deve essere interpretata nel senso che il principio “pro rata temporis” si applica al calcolo dell’importo di un assegno per figli a carico erogato dal datore di lavoro di un lavoratore a tempo parziale, in esecuzione di un contratto collettivo quale quello applicabile agli impiegati di banche e banchieri austriaci
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 15 ottobre 2014, n. C-221/13 – L’accordo quadro sul lavoro a tempo parziale, concluso il 6 giugno 1997, che figura nell’allegato alla direttiva 97/81/CE del Consiglio, del 15 dicembre 1997, relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo parziale concluso dall’UNICE, dal CEEP e dalla CES, ed in particolare la sua clausola 5, punto 2, deve essere interpretato nel senso che esso non osta, in circostanze come quelle oggetto del procedimento principale, a una normativa nazionale in base alla quale il datore di lavoro può disporre la trasformazione di un contratto di lavoro da contratto a tempo parziale in contratto a tempo pieno senza il consenso del lavoratore interessato
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 15 ottobre 2014, n. C-221/13 POLITICA SOCIALE – DIRETTIVA 97/81/CE – ACCORDO QUADRO SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE CONCLUSO DALL’UNICE, DAL CEEP E DALLA CES – TRASFORMAZIONE DI UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE IN UNO A TEMPO PIENO SENZA IL CONSENSO DEL LAVORATORE» 1 La domanda di pronuncia […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 9 ottobre 2014, n. C-492/13 – L’amministrazione tributaria di uno Stato membro neghi l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto per una cessione intracomunitaria perché l’acquirente non era identificato ai fini di tale imposta in un altro Stato membro e il fornitore non ha dimostrato né l’autenticità della firma figurante sui documenti prodotti per corroborare la sua dichiarazione di cessione asseritamente esentata, né che la persona che ha sottoscritto tali documenti in nome dell’acquirente avesse facoltà di rappresentare quest’ultimo, laddove le prove che giustificano il diritto all’esenzione prodotte dal fornitore per corroborare la sua dichiarazione erano conformi all’elenco di documenti, stabilito dal diritto nazionale, da presentare alla suddetta amministrazione e, in un primo tempo, sono state da quest’ultima accettate quali prove giustificative. Tale circostanza deve essere verificata dal giudice del rinvio
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 9 ottobre 2014, n. C-492/13 RINVIO PREGIUDIZIALE – FISCALITA’ – IVA – DIRETTIVA 2006/112/CE – ARTICOLO 138, PARAGRAFO 1 – ESENZIONI CONNESSE ALLE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE – ACQUIRENTE NON IDENTIFICATO AI FINI DELL’IVA – OBBLIGO DEL VENDITORE DI ACCERTARE L’AUTENTICITA’ DELLA FIRMA DELL’ACQUIRENTE O DEL SUO RAPPRESENTANTE – PRINCIPI DI PROPORZIONALITA’, DI CERTEZZA DEL DIRITTO E DI TUTELA DEL […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 2 ottobre 2014, n. C-446/13 – Il luogo della cessione di un bene, venduto da una società stabilita in uno Stato membro ad un acquirente stabilito in un altro Stato membro, e sul quale il venditore ha fatto realizzare, ad opera di un prestatore stabilito in quest’altro Stato membro, lavori di rifinitura volti a rendere tale bene atto alla cessione, prima di farlo spedire dal suddetto prestatore a destinazione dell’acquirente, deve reputarsi situato nello Stato membro in cui quest’ultimo è stabilito
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 2 ottobre 2014, n. C-446/13 DETERMINAZIONE DEL LUOGO DI UNA CESSIONE DI BENI – FORNITORE STABILITO IN UNO STATO MEMBRO DIVERSO DA QUELLO IN CUI E’ STABILITO L’ACQUIRENTE – TRASFORMAZIONE DEL BENE NELLO STATO MEMBRO IN CUI E’ STABILITO L’ACQUIRENTE 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione delle disposizioni […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 10 settembre 2014, n. C-491/13 – L’articolo 12 della direttiva 2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato, deve essere interpretato nel senso che lo Stato membro interessato è tenuto ad ammettere nel suo territorio un cittadino di paesi terzi che manifesti l’intenzione di soggiornare per più di tre mesi in tale territorio
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IMMIGRAZIONE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 10 settembre 2014, n. C-491/13 LAVORO – SPAZIO DI LIBERTA’, SICUREZZA E GIUSTIZIA – REQUISITI DI AMMISSIONE DEI CITTADINI DI PAESI TERZI PER MOTIVI DI STUDIO – DINIEGO DI AMMISSIONE DI UNA PERSONA CHE SODDISFA I REQUISITI PREVISTI DA TALE DIRETTIVA – MARGINE DI DISCREZIONALITA’ DELLE AUTORITA’ COMPETENTI 1. La […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 9 settembre 2014, n. C-575/13 – Gli articoli 24, paragrafo 1, e 34 del regolamento (CE) n. 810/2009 (Codice comunitario dei visti) devono essere interpretati nel senso che l’annullamento, da parte di un’autorità di un paese terzo, di un documento di viaggio non comporta, ipso iure, l’invalidità di un visto uniforme apposto su tale documento
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 9 settembre 2014, n. C-575/13 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – LAVORATORE EXTRACOMUNITARIO – INVALIDITA’ DI UN VISTO – REGIME DI ATTRAVERSAMENTO DELLE FRONTIERE – CODICE FRONTIERE SCHENGEN 1. La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 17 luglio 2014, n. C-272/13 – L’articolo 16, paragrafo 1, della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977 non osta a una normativa nazionale che subordini la concessione dell’esenzione dal pagamento dell’imposta sul valore aggiunto all’importazione, prevista da tale normativa, alla condizione che le merci importate e destinate a un deposito fiscale ai fini di tale imposta siano fisicamente introdotte nel medesimo
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 17 luglio 2014, n. C-272/13 RINVIO PREGIUDIZIALE – IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – ESENZIONE DELLE IMPORTAZIONI DI BENI DESTINATI AD ESSERE IMMESSI IN UN REGIME DI DEPOSITO DIVERSO DA QUELLO DOGANALE – OBBLIGO DI INTRODURRE FISICAMENTE LE MERCI NEL DEPOSITO – INOSSERVANZA – OBBLIGO DI VERSARE L’IVA NONOSTANTE IL […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 10 luglio 2014, n. C-198/13 – La normativa in forza della quale il datore di lavoro può chiedere allo Stato membro interessato il versamento delle retribuzioni che sono maturate durante la procedura di contestazione di un licenziamento dopo il 60º giorno lavorativo successivo al deposito del ricorso e in forza della quale, se il datore di lavoro non ha versato tali retribuzioni e si trova in stato di insolvenza provvisoria, il lavoratore interessato può, in forza di una surrogazione ex lege, chiedere direttamente a tale Stato il pagamento di dette retribuzioni, non ricade nella sfera di applicazione della direttiva 2008/94/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2008
il 11 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 10 luglio 2014, n. C-198/13 LAVORO SUBORDINATO – TUTELA DEI LAVORATORI SUBORDINATI IN CASO DI INSOLVENZA DEL DATORE DI LAVORO – DIRITTO ALL’INDENNIZZO DI UN DATORE DI LAVORO NEI CONFRONTI DI UNO STATO MEMBRO RELATIVO ALLE RETRIBUZIONI VERSATE A UN DIPENDENTE DURANTE IL PROCEDIMENTO DI CONTESTAZIONE DEL LICENZIAMENTO – DISCRIMINAZIONE […]
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