L’indennità supplementare prevista dall’accordo sulla risoluzione del rapporto di lavoro nei casi di crisi aziendale” allegato al CCNL dei dirigenti aziendali, costituisce – a prescindere dalla sua natura retributiva o indennitaria – un credito da ammettere al passivo in prededuzione ex art. 111 l. fall., per i dirigenti di imprese sottoposte ad amministrazione straordinaria che siano cessati dal rapporto di lavoro solo successivamente al provvedimento di ammissione alla procedura, essendo la sua prosecuzione indubitabilmente funzionale alle esigenze di continuazione dell’attività di impresa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 dicembre 2020, n. 29323 – L’indennità supplementare prevista dall’accordo sulla risoluzione del rapporto di lavoro nei casi di crisi aziendale” allegato al CCNL dei dirigenti aziendali, costituisce – a prescindere dalla sua natura retributiva o indennitaria – un credito da ammettere al passivo in prededuzione ex art. 111 l. fall., per i dirigenti di imprese sottoposte ad amministrazione straordinaria che siano cessati dal rapporto di lavoro solo successivamente al provvedimento di ammissione alla procedura, essendo la sua prosecuzione indubitabilmente funzionale alle esigenze di continuazione dell’attività di impresa
il 23 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 dicembre 2020, n. 29452 – In materia di fiscalizzazione degli oneri sociali, a seguito della decisione della Commissione CEE 88/318 del 2 marzo 1988 – che ha provveduto alla riduzione degli esoneri contributivi individuando una netta distinzione tra le regioni del Sud e del Centro – Nord, con esclusione dei cosiddetti territori minori – il legislatore italiano, con l’art. 45 della legge n. 724 del 1994 e con il successivo d.m. 22 giugno 1995, ha provveduto alla rideterminazione dei punti percentuali degli esoneri contributivi con riferimento alte sole regioni del Sud, senza fare alcuna menzione dei cosiddetti territori minori, che devono, pertanto, ritenersi esclusi dai benefici in esame
il 22 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
in materia di fiscalizzazione degli oneri sociali, a seguito della decisione della Commissione CEE 88/318 del 2 marzo 1988 – che ha provveduto alla riduzione degli esoneri contributivi individuando una netta distinzione tra le regioni del Sud e del Centro – Nord, con esclusione dei cosiddetti territori minori – il legislatore italiano, con l’art. 45 della legge n. 724 del 1994 e con il successivo d.m. 22 giugno 1995, ha provveduto alla rideterminazione dei punti percentuali degli esoneri contributivi con riferimento alte sole regioni del Sud, senza fare alcuna menzione dei cosiddetti territori minori, che devono, pertanto, ritenersi esclusi dai benefici in esame
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 dicembre 2020, n. 28409 – Il criterio per determinare la natura pubblica o privata di un ente deve fare i conti, da un lato, con l’art. 97, comma 2, Cost.. il quale sancisce che «i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge» e, dall’altro, con la disposizione dettata dall’art. 4 della I. 20 marzo 1975, n. 70, secondo la quale «nessun ente pubblico può essere istituito o riconosciuto se non per legge»
il 22 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Il criterio per determinare la natura pubblica o privata di un ente deve fare i conti, da un lato, con l’art. 97, comma 2, Cost.. il quale sancisce che «i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge» e, dall’altro, con la disposizione dettata dall’art. 4 della I. 20 marzo 1975, n. 70, secondo la quale «nessun ente pubblico può essere istituito o riconosciuto se non per legge»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 dicembre 2020, n. 29115 – Grava, quindi, sul lavoratore l’onere di provare l’esistenza del danno lamentato, la natura e le caratteristiche del pregiudizio subito, nonché il relativo nesso causale con l’inadempimento del datore di lavoro
il 22 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Grava, quindi, sul lavoratore l’onere di provare l’esistenza del danno lamentato, la natura e le caratteristiche del pregiudizio subito, nonché il relativo nesso causale con l’inadempimento del datore di lavoro. Ai fini dell’operatività del divieto di utilizzo di apparecchiature per il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori previsto dall’art. 4 della l. n. 300 del 1970, è necessario che il controllo riguardi, direttamente o indirettamente, l’attività lavorativa, mentre devono ritenersi certamente fuori dall’ambito di applicazione della norma sopra citata i controlli diretti ad accertare condotte illecite del lavoratore (c.d. controlli difensivi), quali, ad esempio, i sistemi di controllo dell’accesso ad aule riservate o gli apparecchi di rilevazione di telefonate ingiustificate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27750 – Risarcimento del danno per licenziamento individuale annullato
il 22 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27750 Licenziamento individuale – Risarcimento del danno – Retribuzione globale di fatto – Emolumenti eventuali, occasionali o eccezionali – Esclusione – Fattispecie Rilevato Che la Corte di Appello di Genova, con sentenza pubblicata in data 19.11.2015, ha accolto parzialmente il gravame interposto dalla T.I. S.p.A., nei […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 dicembre 2020, n. 29014 – I requisiti di contenuto-forma previsti, a pena di inammissibilità, dall’art. 366, comma 1, c.p.c., nn. 3, 4 e 6, devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti, come la sentenza impugnata o il controricorso, dovendo il ricorrente specificare il contenuto della critica mossa alla sentenza impugnata indicando precisamente i fatti processuali alla base del vizio denunciato, producendo in giudizio l’atto o il documento della cui erronea valutazione si dolga, o indicando esattamente nel ricorso in quale fascicolo esso si trovi e in quale fase processuale sia stato depositato, e trascrivendone o riassumendone il contenuto nel ricorso, nel rispetto del principio di specificità
il 16 Gennaio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
I requisiti di contenuto-forma previsti, a pena di inammissibilità, dall’art. 366, comma 1, c.p.c., nn. 3, 4 e 6, devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti, come la sentenza impugnata o il controricorso, dovendo il ricorrente specificare il contenuto della critica mossa alla sentenza impugnata indicando precisamente i fatti processuali alla base del vizio denunciato, producendo in giudizio l’atto o il documento della cui erronea valutazione si dolga, o indicando esattamente nel ricorso in quale fascicolo esso si trovi e in quale fase processuale sia stato depositato, e trascrivendone o riassumendone il contenuto nel ricorso, nel rispetto del principio di specificità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 dicembre 2020, n. 27552 – Liquidazione dell’indennità di maternità
il 11 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 dicembre 2020, n. 27552 Assistente di volo – Liquidazione dell’indennità di maternità – Parametro – Retribuzione comprensiva dell’indennità di volo nella misura del 50% Rilevato che 1. con sentenza in data 21 luglio 2014 la Corte di Appello di Milano, riformando la decisione di primo, ha ritenuto non discriminatorio […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 dicembre 2020, n. 29765 – I rapporti tra Aziende ospedaliere e Università, quali emergenti dall’esame della normativa che disciplina la loro attività, configurano una vera e propria cogestione, il che giustifica pienamente la sussistenza della legittimazione di entrambi
il 7 Gennaio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
I rapporti tra Aziende ospedaliere e Università, quali emergenti dall’esame della normativa che disciplina la loro attività, configurano una vera e propria cogestione, il che giustifica pienamente la sussistenza della legittimazione di entrambi
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Processo tributario: competenza del giudice tribut
La sentenza n. 186 depositata il 6 marzo 2024 del Tribunale Amministrativo Regio…
- Prescrizione quinquennale delle sanzioni ed intere
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 11113 depos…
- L’utilizzo dell’istituto della compens
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17116 depositata il 2…
- IMU: no all’esenzione di abitazione principa
La Corte di Cassazione. sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9496 deposi…
- Il consulente tecnico d’ufficio non commette
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 15642 depositata il 1…