AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta n. 334 del 21 giugno 2022 Articolo 25 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221. Start-up innovativa e contratto di associazione in partecipazione Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito La società ALFA […]
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il 23 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi – Articolo 1, comma 1056, della legge n. 178 del 27 dicembre 2020 – Risposta n. 270 del 18 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 21 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 270 del 18 maggio 2022 Articolo 1, comma 1056, della legge n. 178 del 27 dicembre 2020. Credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La società XXX (di seguito l’istante) ha chiesto alla scrivente […]
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il 21 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 269 del 18 maggio 2022 Articolo 6-bis del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. Rivalutazione degli immobili a destinazione alberghiera. Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La società XXX (di seguito […]
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il 20 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TUIR
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 265 del 17 maggio 2022 Premi di risultato – Articolo 1, commi da 182 a 189, legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016) Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La Società istante (in seguito “Istante” o “Società“) è un […]
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il 16 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 262 del 13 maggio 2022 S.r.l. PMI – Trasferimento di categorie di quote fornite di diritti diversi – Ambito applicativo dell’articolo 3, comma 4 ter, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346. Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO L’Istante è attualmente socio […]
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il 15 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 261 dell’ 11 maggio 2022 Articolo 64 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, come modificato dall’articolo 1 della legge del 30 dicembre 2021, n. 234. Agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa di abitazione da parte di giovani (c.d. “prima casa under 36”). Atto soggetto ad IVA. Con […]
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il 15 Giugno, 2022in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 259 dell’ 11 maggio 2022 Rientro dall’estero disposto contestualmente all’assunzione intervenuta in costanza di residenza all’estero – Regime speciale per lavoratori impatriati Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO L’Istante, cittadino italiano residente all’estero dal 2001, dichiara di aver conseguito nel 1990 il […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 17192 depositata il 27 maggio 2022 – In tema di agevolazioni d’accise sul gasolio per autotrazione, le carenze, gli errori o le falsità contenute nella dichiarazione trimestrale di consumo accertate dall’Amministrazione doganale dopo la formazione del silenzio-assenso e la fruizione del credito determinano la perdita dei benefici, con l’irrogazione delle conseguenti sanzioni, limitatamente agli importi irregolarmente dichiarati o documentati e non rispetto all’intera agevolazione, salvo che l’attestazione mendace o erronea investa un elemento costitutivo dell’istanza
il 15 Giugno, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
In tema di agevolazioni d’accise sul gasolio per autotrazione, le carenze, gli errori o le falsità contenute nella dichiarazione trimestrale di consumo accertate dall’Amministrazione doganale dopo la formazione del silenzio-assenso e la fruizione del credito determinano la perdita dei benefici, con l’irrogazione delle conseguenti sanzioni, limitatamente agli importi irregolarmente dichiarati o documentati e non rispetto all’intera agevolazione, salvo che l’attestazione mendace o erronea investa un elemento costitutivo dell’istanza
La struttura della disposizione legislativa quindi pone in risalto che la perdita dei benefici resta – in ogni caso – rapportata agli importi per i quali la dichiarazione è non veritiera D irregolare.
In caso di decisione tempestiva, infatti, le eventuali carenze della
dichiarazione sono idonee a determinare il mancato riconoscimento della corrispondente voce di credito, ma non anche il rigetto integrale dell’istanza (salvo, in evidenza, che non riguardino requisiti essenziali della richiesta stessa) e ciò pur a fronte jel carattere “non veridico” della dichiarazione.
L’identità strutturale tra la decisione tempestiva e quella dopo la
scadenza dei termini comporta, dunque, che l’eventuale “decadenza” si realizzi negli stessi termini, ossia esclusivamente con riguardo agli importi direttamente coinvolti nella contestata non veridicità della dichiarazione.
Non va trascurato, infine, che l’istanza mira alla fruizione di una
agevolazione per un complessivo importo le cui componenti tuttavia sono autonome ed oggetto di specifica valutazione: solo ove la falsità riguardi un elemento costitutivo dell’istanza (ad es. la dichiarazione di essere impresa esercente attività di autotrasporto) l’intera richiesta resta travolta, mentre se riguarda specifiche voci (ad es. la falsa titolarità di una cisterna di stoccaggio), a valutazione mantiene un carattere frazionato.
Con il quarto motivo -ex art. 360, primo comma, n. 3, cod. proc. civ.- la ricorrente denuncia la violazione/falsa applicazione degli artt. 16, 17, d.lgs. 472/1997, poiché la CTR non ha accolto la sua domanda di restituzione parziale dell’importo versato per le sanzioni, nonostante il suo diritto alla riduzione delle stesse quale effetto del versamento integrale effettuato nel termine di legge.
L’accoglimento del terzo motivo è assorbente del mezzo in esame, dovendo il trattamento sanzionatorio essere complessivamente rivalutato in sede di giudizio di rinvio.
In conclusione, accolto il terzo motivo del ricorso, rigettati il primo ed il secondo motivo, assorbito il quarto motivo, la sentenza impugnata va cassata con rinvio alla CTR per nuovo esame ed anche per le spese del presente giudizio.
PQM
La Corte, accoglie il terzo motivo del ricorso nei termini di cui in motivazione, rigetta il primo ed il secondo motivo, dichiara assorbito il quarto motivo, cassa la sentenza im pugna·ta e rinvia alla Commissione tributaria regionale della Lombardia, in diversa composizione, anche per le spese del presente giudizio.
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