Il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ex art. 10 d.lgs. n. 74 del 2000 non è un reato proprio, perché può essere commesso da «chiunque», sicché è irrilevante, ai fini della sua configurabilità, se l’imputato sia o meno amministratore dell’ente cui si riferiscono i documenti e le scritture contabili che si assumono occultate (o distrutte)
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 33820 depositata il 30 novembre 2020 – Il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ex art. 10 d.lgs. n. 74 del 2000 non è un reato proprio, perché può essere commesso da «chiunque», sicché è irrilevante, ai fini della sua configurabilità, se l’imputato sia o meno amministratore dell’ente cui si riferiscono i documenti e le scritture contabili che si assumono occultate (o distrutte)
il 7 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 33417 depositata il 27 novembre 2020 – Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di cui all’art. 11 d.lgs. n. 74 del 2000, qualora si articoli attraverso il compimento di una pluralità di trasferimenti immobiliari, costituenti una operazione unitaria finalizzata a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, si perfeziona nel momento in cui viene realizzato l’ultimo atto dispositivo
il 5 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di cui all’art. 11 d.lgs. n. 74 del 2000, qualora si articoli attraverso il compimento di una pluralità di trasferimenti immobiliari, costituenti una operazione unitaria finalizzata a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, si perfeziona nel momento in cui viene realizzato l’ultimo atto dispositivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32901 depositata il 24 novembre 2020 – Il sistema delle frodi carosello si configura come un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’imposta sul valore aggiunto posto in essere attraverso una serie di operazioni commerciali aventi ad oggetto prestazione di servizi o cessione di merci con l’interposizione fittizia di società cartiere tra il venditore e l’acquirente finale, al fine di ottenere crediti di imposta
il 4 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il sistema delle frodi carosello si configura come un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’imposta sul valore aggiunto posto in essere attraverso una serie di operazioni commerciali aventi ad oggetto prestazione di servizi o cessione di merci con l’interposizione fittizia di società cartiere tra il venditore e l’acquirente finale, al fine di ottenere crediti di imposta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32617 depositata il 20 novembre 2020 – Il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, di cui all’art. 10- quater d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, in combinato disposto con l’art. 17 del d.lgs. 241 del 1997, si configura sia in caso di c.d. compensazione orizzontale, concernente crediti e debiti di imposta di natura diversa, sia in caso di c.d. compensazione verticale, riguardante crediti e debiti per tributi di natura omogenea, in quanto si concretizza in una condotta omissiva supportata dalla redazione di un documento ideologicamente falso, idoneo a prospettare una compensazione fondata su un credito inesistente o non spettante
il 3 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, di cui all’art. 10- quater d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, in combinato disposto con l’art. 17 del d.lgs. 241 del 1997, si configura sia in caso di c.d. compensazione orizzontale, concernente crediti e debiti di imposta di natura diversa, sia in caso di c.d. compensazione verticale, riguardante crediti e debiti per tributi di natura omogenea, in quanto si concretizza in una condotta omissiva supportata dalla redazione di un documento ideologicamente falso, idoneo a prospettare una compensazione fondata su un credito inesistente o non spettante
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31966 depositata il 13 novembre 2020 – La rinuncia ha natura di atto negoziale processuale abdicativo, irrevocabile e recettizio, e da esso discende l’effetto della inammissibilità dell’impugnazione
il 2 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31966 depositata il 13 novembre 2020 Reati tributari – Frode fiscale – Emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti – Impugnazione provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari – Ricorso in cassazione – Rinuncia – Rilascio in libertà – Carenza d’interesse sopravvenuta per causa non imputabile al […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 novembre 2020, n. 32393 – Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131 -bis cod. pen., non osta, in astratto, che il reato sia posto in continuazione con altri, dovendosi, tuttavia, valutare, anche in ragione del suo inserimento in un contesto più articolato, se la condotta sia espressione di una situazione episodica, se la lesione all’interesse tutelato dalla norma sia comunque minimale e, in definitiva, se il fatto nella sua complessità sia meritevole di un apprezzamento in termini di speciale tenuità
il 25 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131 -bis cod. pen., non osta, in astratto, che il reato sia posto in continuazione con altri, dovendosi, tuttavia, valutare, anche in ragione del suo inserimento in un contesto più articolato, se la condotta sia espressione di una situazione episodica, se la lesione all’interesse tutelato dalla norma sia comunque minimale e, in definitiva, se il fatto nella sua complessità sia meritevole di un apprezzamento in termini di speciale tenuità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31966 depositata il 13 novembre 2020 – Impugnazione provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari per reati tributari
il 20 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31966 depositata il 13 novembre 2020 Reati tributari – Frode fiscale – Emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti – Impugnazione provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari – Ricorso in cassazione – Rinuncia – Rilascio in libertà – Carenza d’interesse sopravvenuta per causa non imputabile al […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32409 depositata il 18 novembre 2020 – In tema di reati tributari, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca prevista dall’art. 12-bis, d.lgs. n. 74 del 2000, può essere disposto, entro i limiti quantitativi del profitto, indifferentemente nei confronti di uno o più autori della condotta criminosa, non essendo ricollegabile all’arricchimento personale di ciascuno dei correi, bensì alla corresponsabilità di tutti nella commissione dell’illecito; con la precisazione, peraltro, che, nel giudizio di cognizione successivo alla fase cautelare, l’espropriazione non può eccedere nel “quantum” né l’ammontare del profitto complessivo
il 20 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati tributari, il sequestro preventivo, funzionale alla confisca prevista dall’art. 12-bis, d.lgs. n. 74 del 2000, può essere disposto, entro i limiti quantitativi del profitto, indifferentemente nei confronti di uno o più autori della condotta criminosa, non essendo ricollegabile all’arricchimento personale di ciascuno dei correi, bensì alla corresponsabilità di tutti nella commissione dell’illecito; con la precisazione, peraltro, che, nel giudizio di cognizione successivo alla fase cautelare, l’espropriazione non può eccedere nel “quantum” né l’ammontare del profitto complessivo
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