ai sensi dell’art. 327 cod. proc. civ. la decadenza dall’impugnazione si verifica “indipendentemente dalla notificazione” e, pertanto, anche nel caso in cui il termine breve ex art. 325 cod. proc. civ., venga a scadenza in un momento successivo rispetto a quello individuato ex art. 327 cod. proc. civ
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7416 – Ai sensi dell’art. 327 cod. proc. civ. la decadenza dall’impugnazione si verifica “indipendentemente dalla notificazione” e, pertanto, anche nel caso in cui il termine breve ex art. 325 cod. proc. civ., venga a scadenza in un momento successivo rispetto a quello individuato ex art. 327 cod. proc. civ
il 22 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7415 – La riassunzione della causa innanzi al giudice di rinvio instaura un processo chiuso, nel quale è preclusa alle parti, tra l’altro, ogni possibilità di proporre nuove domande, eccezioni, nonché conclusioni diverse, salvo che queste, intese nell’ampio senso di qualsiasi attività assertiva o probatoria, siano rese necessarie da statuizioni della sentenza della Cassazione
il 22 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La riassunzione della causa innanzi al giudice di rinvio instaura un processo chiuso, nel quale è preclusa alle parti, tra l’altro, ogni possibilità di proporre nuove domande, eccezioni, nonché conclusioni diverse, salvo che queste, intese nell’ampio senso di qualsiasi attività assertiva o probatoria, siano rese necessarie da statuizioni della sentenza della Cassazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7413 – Accertamento della conversione dell’assunzione a tempo determinato ex art. 5, comma 4-bis, del dl.vo n. 368/2001
il 21 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7413 Lavoro – Contratto a termine – Sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato – Accertamento Rileva che V.P. S.r.l. appellava la sentenza in data 20-12-2012, con la quale il giudice del lavoro di Lucca, previo accertamento della conversione dell’assunzione a tempo determinato ex […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 marzo 2020, n. 6647 – Sospensione per cassa integrazione in deroga e pagamento delle retribuzioni non percepite
il 21 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 marzo 2020, n. 6647 Lavoro – Sospensione per cassa integrazione in deroga – Pagamento delle retribuzioni non percepite Rilevato 1. Che la Corte d’appello di Torino, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha respinto la domanda di A.K.K. e di E.G., intesa alla condanna della datrice di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 marzo 2020, n. 7308 – In materia di sgravi e fiscalizzazioni, essendo il pagamento dei contributi un’obbligazione nascente dalla legge, spetta al debitore dimostrare il suo esatto adempimento e, quindi, grava sull’impresa che vanti il diritto al beneficio contributivo l’onere di provare la sussistenza dei necessari requisiti in relazione alla fattispecie normativa di volta in volta invocata
il 20 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
In materia di sgravi e fiscalizzazioni, essendo il pagamento dei contributi un’obbligazione nascente dalla legge, spetta al debitore dimostrare il suo esatto adempimento e, quindi, grava sull’impresa che vanti il diritto al beneficio contributivo l’onere di provare la sussistenza dei necessari requisiti in relazione alla fattispecie normativa di volta in volta invocata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2020, n. 6964 – Il soggetto legittimato passivo, in caso di opposizione, è dunque identificabile con l’Amministrazione che abbia adottato ed emesso il provvedimento finale, unico dotato di effetti sui terzi interessati
il 20 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI
Il soggetto legittimato passivo, in caso di opposizione, è dunque identificabile con l’Amministrazione che abbia adottato ed emesso il provvedimento finale, unico dotato di effetti sui terzi interessati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 marzo 2020, n. 6759 – In tema di requisiti di ammissibilità del ricorso per cassazione occorre considerare che il giudizio di legittimità è un giudizio a critica vincolata per cui consegue che il motivo del ricorso deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall’art. 360 cod. proc. civ.
il 20 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di requisiti di ammissibilità del ricorso per cassazione occorre considerare che il giudizio di legittimità è un giudizio a critica vincolata per cui consegue che il motivo del ricorso deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall’art. 360 cod. proc. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 marzo 2020, n. 6754 – La questione di violazione o di falsa applicazione degli artt. 115 e 116 c.p.c non può porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito, ma, rispettivamente, solo allorché si alleghi che quest’ultimo abbia posto a base della decisione prove non dedotte dalle parti, ovvero disposte d’ufficio al di fuori dei limiti legali, o abbia disatteso, valutandole secondo il suo prudente apprezzamento, delle prove legali, ovvero abbia considerato come facenti piena prova, recependoli senza apprezzamento critico, elementi di prova soggetti invece a valutazione
il 20 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La questione di violazione o di falsa applicazione degli artt. 115 e 116 c.p.c non può porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito, ma, rispettivamente, solo allorché si alleghi che quest’ultimo abbia posto a base della decisione prove non dedotte dalle parti, ovvero disposte d’ufficio al di fuori dei limiti legali, o abbia disatteso, valutandole secondo il suo prudente apprezzamento, delle prove legali, ovvero abbia considerato come facenti piena prova, recependoli senza apprezzamento critico, elementi di prova soggetti invece a valutazione
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il potere di disapplicazione delle sanzioni per vi
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 2604 deposi…
- Legittimo il licenziamento per frasi o commenti of
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 12142 depositat…
- E’ possibile esercitare l’opzione, da
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 12395 depositata…
- Il legale rappresentante indagato del reato presup
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 13003 depositata il 2…
- Ammissibile l’impugnazione incidentale tardi
La Corte di Cassazione, sezioni unite, con la sentenza n. 8486 depositata il 28…