CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2020, n. 3912 Trasporto su strada – Riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato – Stabile inserimento del lavoratore nell’organizzazione produttiva, carattere continuo della prestazione ed effettiva eterodirezione anche in tema di trasporto su strada – Onere della prova – Contratto di lavoro a termine con patto di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2020, n. 3912 – Onere della prova a carico del lavoratore dello stabile inserimento nell’organizzazione produttiva, carattere continuo della prestazione ed effettiva eterodirezione anche in tema di trasporto su strada
il 23 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2020, n. 4101 – Gli sgravi contributivi previsti dall’art. 3, comma 5, legge 23 dicembre 1998, n. 448 hanno lo scopo di favorire lo sviluppo delle imprese operanti nel Mezzogiorno e l’effettiva occupazione di nuovi dipendenti, per cui è condizione per il loro riconoscimento che le aziende operanti in tali territori abbiano realizzato l’effettiva creazione di nuovi posti di lavoro, eccedenti rispetto al personale già occupato nelle stesse attività al 31 dicembre dell’anno precedente
il 23 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: ASSUNZIONI AGEVOLATE, cassazione sez. lavoro
Gli sgravi contributivi previsti dall’art. 3, comma 5, legge 23 dicembre 1998, n. 448 hanno lo scopo di favorire lo sviluppo delle imprese operanti nel Mezzogiorno e l’effettiva occupazione di nuovi dipendenti, per cui è condizione per il loro riconoscimento che le aziende operanti in tali territori abbiano realizzato l’effettiva creazione di nuovi posti di lavoro, eccedenti rispetto al personale già occupato nelle stesse attività al 31 dicembre dell’anno precedente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2020, n. 4097 – Nel ricorso in cassazione è onere della parte ricorrente quello di indicare lo specifico atto precedente cui si riferisce, in modo tale da consentire alla Corte di legittimità di controllare ex actis la veridicità delle proprie asserzioni prima di esaminare il merito della questione
il 23 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel ricorso in cassazione è onere della parte ricorrente quello di indicare lo specifico atto precedente cui si riferisce, in modo tale da consentire alla Corte di legittimità di controllare ex actis la veridicità delle proprie asserzioni prima di esaminare il merito della questione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2020, n. 3998 – Il giudizio di legittimità è caratterizzato dalla critica vincolata per cui è inammissibile la critica della sentenza impugnata, formulata con un unico motivo sotto una molteplicità di profili tra loro confusi e inestricabilmente combinati, non espressamente collegati alle fattispecie di vizio enucleate dal codice di rito
il 23 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il giudizio di legittimità è caratterizzato dalla critica vincolata per cui è inammissibile la critica della sentenza impugnata, formulata con un unico motivo sotto una molteplicità di profili tra loro confusi e inestricabilmente combinati, non espressamente collegati alle fattispecie di vizio enucleate dal codice di rito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 febbraio 2020, n. 4099 – Il giudice debba provvedere ad una liquidazione unitaria di tale danno, allo stesso modo di ciò che avviene con riguardo al danno patrimoniale, dovrà essere riconosciuta al danneggiato una somma di danaro che tenga conto del pregiudizio tanto sotto l’aspetto della sofferenza interiore, quanto sotto quello dell’alterazione/modificazione peggiorativa della vita di relazione in ogni sua componente
il 21 Febbraio, 2020in Senza categoriatags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il giudice debba provvedere ad una liquidazione unitaria di tale danno, allo stesso modo di ciò che avviene con riguardo al danno patrimoniale, dovrà essere riconosciuta al danneggiato una somma di danaro che tenga conto del pregiudizio tanto sotto l’aspetto della sofferenza interiore, quanto sotto quello dell’alterazione/modificazione peggiorativa della vita di relazione in ogni sua componente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2020, n. 3917 – Nel caso in cui una sentenza sia stata impugnata con due successivi ricorsi per cassazione, è ammissibile la proposizione del secondo, anche quando contenga nuovi e diversi motivi di censura, purché la notificazione dello stesso abbia avuto luogo nel rispetto del termine breve decorrente dalla notificazione del primo, e l’improcedibilità di quest’ultimo non sia stata ancora dichiarata
il 21 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel caso in cui una sentenza sia stata impugnata con due successivi ricorsi per cassazione, è ammissibile la proposizione del secondo, anche quando contenga nuovi e diversi motivi di censura, purché la notificazione dello stesso abbia avuto luogo nel rispetto del termine breve decorrente dalla notificazione del primo, e l’improcedibilità di quest’ultimo non sia stata ancora dichiarata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 febbraio 2020, n. 3913 – Alla cessione del trattamento di fine rapporto dei lavoratori pubblici e privati non si applica il limite del quinto in base all’art. 52, comma 2, d.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, come modificato dall’art. 13-bis del d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni dalla I. 14 maggio 2005, n. 80
il 21 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Alla cessione del trattamento di fine rapporto dei lavoratori pubblici e privati non si applica il limite del quinto in base all’art. 52, comma 2, d.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, come modificato dall’art. 13-bis del d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni dalla I. 14 maggio 2005, n. 80
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 febbraio 2020, n. 3933 – In tema di riscossione di crediti previdenziali, il subentro dell’Agenzia delle Entrate quale nuovo concessionario non determina il mutamento della natura del credito, che resta assoggettato per legge ad una disciplina specifica anche quanto al regime prescrizionale, caratterizzato dal principio di ordine pubblico dell’irrinunciabilità della prescrizione
il 21 Febbraio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
In tema di riscossione di crediti previdenziali, il subentro dell’Agenzia delle Entrate quale nuovo concessionario non determina il mutamento della natura del credito, che resta assoggettato per legge ad una disciplina specifica anche quanto al regime prescrizionale, caratterizzato dal principio di ordine pubblico dell’irrinunciabilità della prescrizione
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