Per le controversie individuali di lavoro marittimo la competenza territoriale del giudice deve individuarsi in base ai criteri di collegamento fissati dall’art. 603 cod. nav.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5739 – Per le controversie individuali di lavoro marittimo la competenza territoriale del giudice deve individuarsi in base ai criteri di collegamento fissati dall’art. 603 cod. nav.
il 9 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2020, n. 5897 – Licenziamento disciplinare a seguito di arresto disposto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti
il 7 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2020, n. 5897 Licenziamento disciplinare – Arresto disposto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti – Fatti storici accertati con sentenza penale di cui all’art. 444 c.p.p. – Idoneità ad acquisire rilevanza in sede disciplinare – Natura e qualità del singolo rapporto, della posizione delle parti, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5748 – In tema di tutela delle condizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, la nozione legale di Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) va riferita a qualsiasi attrezzatura, complemento o accessorio che possa in concreto costituire una barriera protettiva rispetto a qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore, in conformità con l’art. 2087 c.c.
il 7 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
In tema di tutela delle condizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, la nozione legale di Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) va riferita a qualsiasi attrezzatura, complemento o accessorio che possa in concreto costituire una barriera protettiva rispetto a qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore, in conformità con l’art. 2087 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5730 – Il vizio di «omessa pronuncia» si concreta nel difetto del momento decisorio, mentre il mancato o insufficiente esame delle argomentazioni delle parti, eventualmente svolte nei motivi di appello, può integrare un vizio di natura diversa relativo all’attività svolta dal giudice per supportare l’adozione del provvedimento, senza che possa ritenersi mancante il momento decisorio
il 7 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il vizio di «omessa pronuncia» si concreta nel difetto del momento decisorio, mentre il mancato o insufficiente esame delle argomentazioni delle parti, eventualmente svolte nei motivi di appello, può integrare un vizio di natura diversa relativo all’attività svolta dal giudice per supportare l’adozione del provvedimento, senza che possa ritenersi mancante il momento decisorio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2020, n. 4625 – Il principio della territorialità dell’obbligo contributivo le assicurazioni per l’invalidità e per la vecchiaia, per la tubercolosi e per la disoccupazione involontaria, salvo le esclusioni previste dallo stesso decreto, prevede l’obbligo per le persone di ambo i sessi e di qualsiasi nazionalità che abbiano compiuto l’età di 15 anni e non superata quella di 65 anni, e che prestino lavoro retribuito alle dipendenze di altri di applicare la contribuzione del luogo lavorativo
il 5 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il principio della territorialità dell’obbligo contributivo le assicurazioni per l’invalidità e per la vecchiaia, per la tubercolosi e per la disoccupazione involontaria, salvo le esclusioni previste dallo stesso decreto, prevede l’obbligo per le persone di ambo i sessi e di qualsiasi nazionalità che abbiano compiuto l’età di 15 anni e non superata quella di 65 anni, e che prestino lavoro retribuito alle dipendenze di altri di applicare la contribuzione del luogo lavorativo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5896 – L’occupazione temporanea in lavori socialmente utili non integra un rapporto di lavoro subordinato l’utilizzazione di tali lavoratori non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro ma realizza un rapporto speciale che coinvolge più soggetti, salvo il caso in cui la prestazione resa presenti di fatto una radicale difformità dal progetto
il 5 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’occupazione temporanea in lavori socialmente utili non integra un rapporto di lavoro subordinato l’utilizzazione di tali lavoratori non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro ma realizza un rapporto speciale che coinvolge più soggetti, salvo il caso in cui la prestazione resa presenti di fatto una radicale difformità dal progetto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5887 – Presenza della lavoratrice nei locali aziendali ed omessa iscrizione nelle scritture obbligatorie
il 5 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5887 Esistenza del rapporto di lavoro – Omessa iscrizione nelle scritture obbligatorie – Presenza della lavoratrice nei locali aziendali Rilevato che 1. G.C., propose opposizione avverso l’ordinanza con la quale, nella qualità di legale rappresentante della G.C. s.r.l., gli venne ingiunto il pagamento della somma di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 marzo 2020, n. 5676 – Nel ricorso in cassazione va osservato il principio di specificità dei motivi di ricorso per cassazione, in base al quale il ricorrente, qualora proponga delle censure attinenti all’esame o alla valutazione di documenti o atti processuali, è tenuto a trascriverne nel ricorso il contenuto essenziale e nel contempo a fornire alla Corte elementi sicuri per consentirne l’individuazione e il reperimento negli atti processuali
il 5 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel ricorso in cassazione va osservato il principio di specificità dei motivi di ricorso per cassazione, in base al quale il ricorrente, qualora proponga delle censure attinenti all’esame o alla valutazione di documenti o atti processuali, è tenuto a trascriverne nel ricorso il contenuto essenziale e nel contempo a fornire alla Corte elementi sicuri per consentirne l’individuazione e il reperimento negli atti processuali
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