Non sono deducibili a titolo di aliunde perceptum dal risarcimento del danno per mancata costituzione del rapporto di lavoro le somme che traggono origine dal sistema di sicurezza sociale che appronta misure sostitutive del reddito in favore del lavoratore, la cui eventuale non debenza dà luogo ad un indebito previdenziale ripetibile, nei limiti di legge, dall’Istituto previdenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 marzo 2020, n. 6369 – Non sono deducibili a titolo di aliunde perceptum dal risarcimento del danno per mancata costituzione del rapporto di lavoro le somme che traggono origine dal sistema di sicurezza sociale che appronta misure sostitutive del reddito in favore del lavoratore, la cui eventuale non debenza dà luogo ad un indebito previdenziale ripetibile, nei limiti di legge, dall’Istituto previdenziale
il 9 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 marzo 2020, n. 6297 – Ai fini dell’applicazione dell’art. 18 della l. n. 1089 del 1968, che prevede il diritto allo sgravio contributivo nella misura del dieci per cento delle retribuzioni, al netto di compensi per il lavoro “considerato straordinario dai contratti collettivi e, in mancanza, dalla legge” per cui il compenso per il lavoro supplementare è assoggettabili allo sgravio in questione
il 9 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Ai fini dell’applicazione dell’art. 18 della l. n. 1089 del 1968, che prevede il diritto allo sgravio contributivo nella misura del dieci per cento delle retribuzioni, al netto di compensi per il lavoro “considerato straordinario dai contratti collettivi e, in mancanza, dalla legge” per cui il compenso per il lavoro supplementare è assoggettabili allo sgravio in questione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 marzo 2020, n. 6107 – I professionisti i quali non siano iscritti alla Cassa professionale, rimanendo obbligati verso quest’ultima soltanto al pagamento del contributo integrativo in quanto iscritti agli albi, sono tenuti comunque ad iscriversi alla Gestione separata presso l’INPS
il 9 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS, ORDINI PROFESSIONALI
i professionisti i quali non siano iscritti alla Cassa professionale, rimanendo obbligati verso quest’ultima soltanto al pagamento del contributo integrativo in quanto iscritti agli albi, sono tenuti comunque ad iscriversi alla Gestione separata presso l’INPS
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 marzo 2020, n. 5981 – Gratuità dell’incarico ed ammissibilità della prova orale de relato actoris
il 9 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, ORDINI PROFESSIONALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 marzo 2020, n. 5981 Professionisti – Avvocati – Compenso – Gratuità dell’incarico – Prova orale de relato actoris – Ammissibilità Fatti di causa La Corte d’appello di Venezia ha liquidato in favore dell’avv. F.L. un compenso di € 15.300,00 per l’attività svolta in favore dell’avv. D. dinanzi al tribunale […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5739 – Per le controversie individuali di lavoro marittimo la competenza territoriale del giudice deve individuarsi in base ai criteri di collegamento fissati dall’art. 603 cod. nav.
il 9 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Per le controversie individuali di lavoro marittimo la competenza territoriale del giudice deve individuarsi in base ai criteri di collegamento fissati dall’art. 603 cod. nav.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2020, n. 5897 – Licenziamento disciplinare a seguito di arresto disposto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti
il 7 Marzo, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2020, n. 5897 Licenziamento disciplinare – Arresto disposto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti – Fatti storici accertati con sentenza penale di cui all’art. 444 c.p.p. – Idoneità ad acquisire rilevanza in sede disciplinare – Natura e qualità del singolo rapporto, della posizione delle parti, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5748 – In tema di tutela delle condizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, la nozione legale di Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) va riferita a qualsiasi attrezzatura, complemento o accessorio che possa in concreto costituire una barriera protettiva rispetto a qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore, in conformità con l’art. 2087 c.c.
il 7 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
In tema di tutela delle condizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, la nozione legale di Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) va riferita a qualsiasi attrezzatura, complemento o accessorio che possa in concreto costituire una barriera protettiva rispetto a qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore, in conformità con l’art. 2087 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 marzo 2020, n. 5730 – Il vizio di «omessa pronuncia» si concreta nel difetto del momento decisorio, mentre il mancato o insufficiente esame delle argomentazioni delle parti, eventualmente svolte nei motivi di appello, può integrare un vizio di natura diversa relativo all’attività svolta dal giudice per supportare l’adozione del provvedimento, senza che possa ritenersi mancante il momento decisorio
il 7 Marzo, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il vizio di «omessa pronuncia» si concreta nel difetto del momento decisorio, mentre il mancato o insufficiente esame delle argomentazioni delle parti, eventualmente svolte nei motivi di appello, può integrare un vizio di natura diversa relativo all’attività svolta dal giudice per supportare l’adozione del provvedimento, senza che possa ritenersi mancante il momento decisorio
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