CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13654 Rapporto di lavoro – Applicazione del CCNL scaduto senza riconoscimento di aumenti e/o adeguamenti retributivi – Lavoratori affiliati a sigle sindacali che non avevano sottoscritto l’ipotesi di rinnovo Fatto Rilevato che: 1. la Corte di Appello di Torino, con sentenza nr. 1157 del 2014, rigettava […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13654 – Applicazione del CCNL scaduto senza riconoscimento di aumenti e/o adeguamenti retributivi
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13651 – I verbali redatti dai funzionari degli enti previdenziali e assistenziali fanno piena prova dei fatti che i funzionari stessi attestino avvenuti in loro presenza, mentre, per le altre circostanze di fatto che i verbalizzanti segnalino di avere accertato, il materiale probatorio è liberamente valutabile e apprezzabile dal giudice
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13651 Rapporto di lavoro – Corresponsione di retribuzione inferiore a quella contrattuale – Verbale di accertamento – Dichiarazioni dei lavoratori Rilevato che 1. con sentenza in data 14 gennaio 2013, la Corte di Appello di Salerno ha confermato la sentenza di primo grado che aveva rigettato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 maggio 2019, n. 13648 – Il distacco se cella un trasferimento d’azienda è escluso il termine di decadenza dell’azione per l’accertamento e la dichiarazione del diritto di assunzione del lavoratore presso l’azienda subentrante
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 maggio 2019, n. 13648 Risoluzione del rapporto di lavoro – Trasferimento d’azienda – Configurabilità – Distacco – Riconoscimento del passaggio del rapporto di lavoro in capo al cessionario Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Trieste, con sentenza n. 271 pubblicata il 27.12.16, in accoglimento dell’appello proposto da […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13646 – Irregolare contratto a progetto ed accertamento della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Onere della prova
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2019, n. 13646 Lavoro a progetto – Somministrazione irregolare – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – Onere della prova Rilevato che 1. il Tribunale di Macerata respingeva la domanda di S.M.I., proposta nei confronti delle società C. SpA e N.S. Srl (di seguito, per brevità, C. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2019, n. 13530 – Le somme indebitamente erogate ai lavoratori dipendenti a seguito di sentenza vanno restituite al netto delle ritenute operate, allorché le stesse non siano mai entrate nella sfera patrimoniale del dipendente
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2019, n. 13530 Somme indebitamente erogate ai lavoratori dipendenti – Sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, riformata in appello – Restituzione delle somme al lordo delle ritenute versate all’Erario in qualità di sostituto d’imposta – Non sussiste – Somme mai entrate nella sfera patrimoniale del dipendente – Legittimazione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2019, n. 13519 – Accesso ispettivo ed accertamento del lavoro straordinario non retribuito, illegittimo per non aver assolto all’onere probatorio gravante sugli Istituti previdenziali
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2019, n. 13519 Accesso ispettivo – Pretesa contributiva – Lavoro straordinario non retribuito – Lavoro in nero Considerato in fatto 1. La Corte d’appello di Campobasso, in riforma della sentenza del Tribunale di Isernia, ha accolto l’opposizione proposta dalla G.D. di D.A. sas avverso la verifica ispettiva del […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 maggio 2019, n. 13362 – In tema di IRAP, i contributi erogati alle aziende territoriali per l’edilizia residenziale possono essere esclusi dalla base imponibile ove espressamente destinati dalla legge alla copertura di elementi reddituali negativi non ammessi in deduzione, ai sensi dell’art. 11, comma 3, del d.lgs. n. 446 del 1997, in quanto le disposizioni che escludono dal computo della base imponibile di una imposta dei componenti positivi del reddito
il 24 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Irap
in tema di IRAP, i contributi erogati alle aziende territoriali per l’edilizia residenziale possono essere esclusi dalla base imponibile ove espressamente destinati dalla legge alla copertura di elementi reddituali negativi non ammessi in deduzione, ai sensi dell’art. 11, comma 3, del d.lgs. n. 446 del 1997, in quanto le disposizioni che escludono dal computo della base imponibile di una imposta dei componenti positivi del reddito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 maggio 2019, n. 13751 – In tema di IVA, il c.d. regime del margine con riferimento alla compravendita di veicoli usati, il cessionario, al quale l’amministrazione finanziaria contesti, in base ad elementi oggettivi e specifici, tale fruizione, deve provare la propria buona fede, cioè di aver agito in assenza di consapevolezza di partecipare ad un’evasione fiscale e di aver adoperato la diligenza massima esigibile da un operatore accorto al fine di evitare di essere coinvolto in una tale situazione, in presenza di indizi idonei a farne insorgere il sospetto
il 24 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema di IVA, il c.d. regime del margine con riferimento alla compravendita di veicoli usati, il cessionario, al quale l’amministrazione finanziaria contesti, in base ad elementi oggettivi e specifici, tale fruizione, deve provare la propria buona fede, cioè di aver agito in assenza di consapevolezza di partecipare ad un’evasione fiscale e di aver adoperato la diligenza massima esigibile da un operatore accorto al fine di evitare di essere coinvolto in una tale situazione, in presenza di indizi idonei a farne insorgere il sospetto
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