PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 23 luglio 2020 Definizione dei criteri di priorità delle modalità di attribuzione delle indennità agli enti gestori delle strutture semiresidenziali per persone con disabilità che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, devono affrontare gli oneri derivati dall’adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti Art. 1 […]
Leggi tuttoPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 23 luglio 2020 – Definizione dei criteri di priorità delle modalità di attribuzione delle indennità agli enti gestori delle strutture semiresidenziali per persone con disabilità che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, devono affrontare gli oneri derivati dall’adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti
il 18 Settembre, 2020in normativatags: NORMATIVA
LEGGE 11 settembre 2020, n. 120 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale
il 18 Settembre, 2020in normativatags: NORMATIVA
LEGGE 11 settembre 2020, n. 120 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale Art. 1 1. Il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, è convertito in legge con le modificazioni riportate in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 settembre 2020, n. 25371 – L’inammissibilità del ricorso per cassazione, per qualunque causa essa sia ritenuta, non impedisce infatti la possibilità di dichiarare la depenalizzazione del reato nel frattempo intervenuta
il 18 Settembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
L’inammissibilità del ricorso per cassazione, per qualunque causa essa sia ritenuta, non impedisce infatti la possibilità di dichiarare la depenalizzazione del reato nel frattempo intervenuta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19074 – In tema di contenzioso tributario, qualora il contribuente abbia impugnato una cartella esattoriale, emessa dal concessionario per la riscossione, per motivi che non attengono a vizi della cartella medesima, il ricorso deve essere notificato all’ente impositore (nella specie l’Agenzia delle Entrate) quale titolare del credito oggetto di contestazione nel giudizio, essendo il concessionario un mero destinatario del pagamento, o più precisamente, mutuando lo schema civilistico dell’art. 1188 cod. civ., il soggetto incaricato dal creditore ed autorizzato a ricevere il pagamento
il 18 Settembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In tema di contenzioso tributario, qualora il contribuente abbia impugnato una cartella esattoriale, emessa dal concessionario per la riscossione, per motivi che non attengono a vizi della cartella medesima, il ricorso deve essere notificato all’ente impositore (nella specie l’Agenzia delle Entrate) quale titolare del credito oggetto di contestazione nel giudizio, essendo il concessionario un mero destinatario del pagamento, o più precisamente, mutuando lo schema civilistico dell’art. 1188 cod. civ., il soggetto incaricato dal creditore ed autorizzato a ricevere il pagamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19068 – Nel giudizio di cassazione, in considerazione della particolare struttura e della disciplina del procedimento di legittimità, non è applicabile l’istituto dell’interruzione del processo, con la conseguenza che la morte di una delle parti, intervenuta dopo la rituale instaurazione del giudizio, non assume alcun rilievo, né consente agli eredi di tale parte l’ingresso nel processo
il 18 Settembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel giudizio di cassazione, in considerazione della particolare struttura e della disciplina del procedimento di legittimità, non è applicabile l’istituto dell’interruzione del processo, con la conseguenza che la morte di una delle parti, intervenuta dopo la rituale instaurazione del giudizio, non assume alcun rilievo, né consente agli eredi di tale parte l’ingresso nel processo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19062 – Il lavoratore assente per malattia ha facoltà di domandare la fruizione delle ferie maturate e non godute, allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto, non sussistendo una incompatibilità assoluta tra malattia e ferie, senza che a tale facoltà corrisponda comunque un obbligo del datore di lavoro di accedere alla richiesta, ove ricorrano ragioni organizzative di natura ostativa
il 18 Settembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il lavoratore assente per malattia ha facoltà di domandare la fruizione delle ferie maturate e non godute, allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto, non sussistendo una incompatibilità assoluta tra malattia e ferie, senza che a tale facoltà corrisponda comunque un obbligo del datore di lavoro di accedere alla richiesta, ove ricorrano ragioni organizzative di natura ostativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18960 – Licenziamento per giustificato motivo oggettivo per superamento del periodo di comporto
il 18 Settembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18960 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo – Superamento del periodo di comporto – Termine – CCNL di settore Rilevato che 1. La Corte di appello di Reggio Calabria ha accolto il reclamo proposto da G. s.r.l. ed ha rigettato la domanda di F.D. che aveva chiesto […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18952 – I requisiti di contenuto-forma previsti, a pena di inammissibilità, dall’art. 366, comma 1, c.p.c., nn. 3, 4 e 6, devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti
il 18 Settembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
I requisiti di contenuto-forma previsti, a pena di inammissibilità, dall’art. 366, comma 1, c.p.c., nn. 3, 4 e 6, devono essere assolti necessariamente con il ricorso e non possono essere ricavati da altri atti
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