CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 37639 depositata il 29 dicembre 2020 Fallimento ed altre procedure concorsuali – Reati di bancarotta patrimoniale e impropria per operazioni dolose – Infruttuosità di finanziamenti a società collegate e omesso versamento dei debiti erariali – Responsabilità del presidente del consiglio di amministrazione Ritenuto in fatto 1. Con la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 37639 depositata il 29 dicembre 2020 – Responsabilità del presidente del consiglio di amministrazione per infruttuosità di finanziamenti a società collegate e omesso versamento dei debiti erariali
il 6 Gennaio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 37913 depositata il 30 dicembre 2020 – Nell’ipotesi di truffa, consistente nella fraudolenta percezione di emolumenti mensili, il reato si consuma all’atto della riscossione e non quando, per effetto della frode, viene illegittimamente a maturazione il diritto alla riscossione
il 4 Gennaio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Nell’ipotesi di truffa, consistente nella fraudolenta percezione di emolumenti mensili, il reato si consuma all’atto della riscossione e non quando, per effetto della frode, viene illegittimamente a maturazione il diritto alla riscossione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 35274 depositata il 10 dicembre 2020 – La soglia di punibilità, in relazione al reato di cui all’art. 316 ter cod. pen., non si configura quale condizione obiettiva di punibilità, ma è elemento costitutivo della fattispecie, e come tale, deve essere oggetto di rappresentazione e volontà da parte dell’agente
il 4 Gennaio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
La soglia di punibilità, in relazione al reato di cui all’art. 316 ter cod. pen., non si configura quale condizione obiettiva di punibilità, ma è elemento costitutivo della fattispecie, e come tale, deve essere oggetto di rappresentazione e volontà da parte dell’agente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 36778 depositata il 23 dicembre 2020 – In tema di infortuni sul lavoro, in presenza di una prassi dei lavoratori elusiva delle prescrizioni volte alla tutela della sicurezza, non é ravvisabile la colpa del datore di lavoro, sotto il profilo dell’esigibilità del comportamento dovuto omesso, ove non vi sia prova della sua conoscenza, o della sua colpevole ignoranza, di tale prassi
il 2 Gennaio, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di infortuni sul lavoro, in presenza di una prassi dei lavoratori elusiva delle prescrizioni volte alla tutela della sicurezza, non é ravvisabile la colpa del datore di lavoro, sotto il profilo dell’esigibilità del comportamento dovuto omesso, ove non vi sia prova della sua conoscenza, o della sua colpevole ignoranza, di tale prassi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 36737 depositata il 21 dicembre 2020 – Responsabilità penale per l’omesso versamento delle ritenute previdenziali sulle retribuzioni versate ai dipendenti e prova dell’effettiva corresponsione delle retribuzioni
il 23 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 36737 depositata il 21 dicembre 2020 Omesso versamento delle ritenute previdenziali sulle retribuzioni versate ai dipendenti – Responsabilità penale – Prova dell’effettiva corresponsione delle retribuzioni – Contestazione del reato in qualità di imprenditore individuale ovvero di legale rappresentante di una società commerciale – Determinazione della pena per le […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 36463 depositata il 18 dicembre 2020 – E’ affetta da nullità per difetto di motivazione la sentenza di appello che, a fronte di motivi specifici di impugnazione con cui si propongono argomentate critiche alla ricostruzione del giudice di primo grado, si limiti a “ripetere” la motivazione di condanna senza rispondere a ciascuna delle contestazioni adeguatamente mosse dalla difesa con l’atto di appello
il 23 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
E’ affetta da nullità per difetto di motivazione la sentenza di appello che, a fronte di motivi specifici di impugnazione con cui si propongono argomentate critiche alla ricostruzione del giudice di primo grado, si limiti a “ripetere” la motivazione di condanna senza rispondere a ciascuna delle contestazioni adeguatamente mosse dalla difesa con l’atto di appello
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 34734 depositata il 7 dicembre 2020 – In tema di ricorso per cassazione, la censura di omessa valutazione da parte del giudice dell’appello dei motivi articolati con l’atto di gravame onera il ricorrente della necessità di specificare il contenuto dell’impugnazione e la decisività del motivo negletto al fine di consentire l’autonoma individuazione delle questioni che si assumono non risolte e sulle quali si sollecita il sindacato di legittimità, dovendo l’atto di ricorso contenere la precisa prospettazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto da sottoporre a verifica
il 16 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
In tema di ricorso per cassazione, la censura di omessa valutazione da parte del giudice dell’appello dei motivi articolati con l’atto di gravame onera il ricorrente della necessità di specificare il contenuto dell’impugnazione e la decisività del motivo negletto al fine di consentire l’autonoma individuazione delle questioni che si assumono non risolte e sulle quali si sollecita il sindacato di legittimità, dovendo l’atto di ricorso contenere la precisa prospettazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto da sottoporre a verifica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 34348 depositata il 3 dicembre 2020 – In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l’evento lesivo, é necessario non tanto che essa sia imprevedibile, quanto, piuttosto, che sia tale da attivare un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal soggetto titolare della posizione di garanzia
il 15 Dicembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l’evento lesivo, é necessario non tanto che essa sia imprevedibile, quanto, piuttosto, che sia tale da attivare un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal soggetto titolare della posizione di garanzia
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