Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori non risponde di quelle violazioni che non siano strutturali, ma solo occasionali ed estemporanee e che non è tenuto a prevenire ed evitare con una presenza assidua e costante sul cantiere
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 33145 depositata il 27 novembre 2020 – Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori non risponde di quelle violazioni che non siano strutturali, ma solo occasionali ed estemporanee e che non è tenuto a prevenire ed evitare con una presenza assidua e costante sul cantiere
il 29 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 33105 depositata il 25 novembre 2020 – Ai fini della configurabilità del reato di furto piuttosto che di quello di appropriazione indebita, ciò che è decisiva è l’indagine circa il potere di disponibilità sul bene da parte dell’agente
il 29 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai fini della configurabilità del reato di furto piuttosto che di quello di appropriazione indebita, ciò che è decisiva è l’indagine circa il potere di disponibilità sul bene da parte dell’agente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 33040 depositata il 25 novembre 2020 – In materia di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro, l’onere incombente sul pubblico ministero di dimostrare l’avvenuta corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti è assolto con la produzione del modello DM 10, costituisce illecito amministrativo se l’importo omesso non è superiore a euro 10.000 annui
il 27 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In materia di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro, l’onere incombente sul pubblico ministero di dimostrare l’avvenuta corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti è assolto con la produzione del modello DM 10, costituisce illecito amministrativo se l’importo omesso non è superiore a euro 10.000 annui
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, ordinanza n. 32785 depositata il 24 novembre 2020 – Nel giudizio di cassazione è vietato alla Corte l’esame degli atti del giudizio di merito diversi dalla sentenza (ovvero dall’ordinanza) oggetto di ricorso; salvo che il ricorrente indichi specificamente da quali fra tali atti il vizio specificamente dedotto nel ricorso dovrebbe rilevarsi
il 26 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
Nel giudizio di cassazione è vietato alla Corte l’esame degli atti del giudizio di merito diversi dalla sentenza (ovvero dall’ordinanza) oggetto di ricorso; salvo che il ricorrente indichi specificamente da quali fra tali atti il vizio specificamente dedotto nel ricorso dovrebbe rilevarsi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 32155 depositata il 16 novembre 2020 – I modelli DM 10 hanno natura ricognitiva della situazione debitoria del datore di lavoro e, dunque, la loro compilazione e presentazione equivale all’attestazione all’ente di aver corrisposto le retribuzioni in relazione alle quali non sono stati versati i contributi, in mancanza di specifici elementi in contrario
il 23 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
I modelli DM 10 hanno natura ricognitiva della situazione debitoria del datore di lavoro e, dunque, la loro compilazione e presentazione equivale all’attestazione all’ente di aver corrisposto le retribuzioni in relazione alle quali non sono stati versati i contributi, in mancanza di specifici elementi in contrario
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 32566 depositata il 19 novembre 2020 – Nel processo civile e nel processo penale, tutte le comunicazioni e notificazioni per via telematica si effettuano, mediante posta elettronica certificata, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, e delle regole tecniche stabilite con i decreti previsti dal comma 1. Fino alla data di entrata in vigore dei predetti decreti, le notificazioni e le comunicazioni sono effettuate nei modi e nelle forme previste dalle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto
il 21 Novembre, 2020in GIURISPRUDENZA - MASSIMEtags: cassazione penale
Nel processo civile e nel processo penale, tutte le comunicazioni e notificazioni per via telematica si effettuano, mediante posta elettronica certificata, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, e delle regole tecniche stabilite con i decreti previsti dal comma 1. Fino alla data di entrata in vigore dei predetti decreti, le notificazioni e le comunicazioni sono effettuate nei modi e nelle forme previste dalle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 30442 depositata il 2 ottobre 2020 – In tema di bancarotta fraudolenta, la prova della distrazione o dell’occultamento dei beni della società dichiarata fallita può essere desunta dalla mancata dimostrazione, da parte dell’amministratore, della destinazione dei beni suddetti
il 14 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di bancarotta fraudolenta, la prova della distrazione o dell’occultamento dei beni della società dichiarata fallita può essere desunta dalla mancata dimostrazione, da parte dell’amministratore, della destinazione dei beni suddetti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 31273 depositata il 9 novembre 2020 – Ai fini della configurabilità di una ipotesi di mobbing, non è condizione sufficiente l’accertata esistenza di plurime condotte datoriali illegittime, ma è necessario che il lavoratore alleghi e provi, con ulteriori e concreti elementi, che i comportamenti datoriali siano il frutto di un disegno persecutorio unificante, preordinato alla prevaricazione
il 12 Novembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
Ai fini della configurabilità di una ipotesi di mobbing, non è condizione sufficiente l’accertata esistenza di plurime condotte datoriali illegittime, ma è necessario che il lavoratore alleghi e provi, con ulteriori e concreti elementi, che i comportamenti datoriali siano il frutto di un disegno persecutorio unificante, preordinato alla prevaricazione
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