CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12094 depositata il 19 marzo 2019 Sicurezza sul lavoro – Infortunio – Responsabilità – Prova – Negligenza nel controllare lo svolgimento del lavoro e il rispetto delle più elementari norme di sicurezza Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Firenze, in data 19/01/2018, ha confermato la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12094 depositata il 19 marzo 2019 – Infortunio e prova della responsabilità del datore di lavoro per negligenza nel controllare lo svolgimento del lavoro e il rispetto delle più elementari norme di sicurezza
il 19 Marzo, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 10801 depositata il 12 marzo 2019 – Annullamento del sequestro preventivo ritenendo pagato il profitto dei reati così come determinato in relazione alle fatture per operazioni inesistenti utilizzate
il 12 Marzo, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 10801 depositata il 12 marzo 2019 Reati tributari – Evasione – Uso di fatture per operazioni inesistenti – Decreto di sequestro preventivo – Adesione all’istituto della “collaborazione volontaria” – Annullamento del sequestro preventivo Ritenuto in fatto 1. Il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Roma ha proposto ricorso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 6348 depositata il 11 febbraio 2019 – La natura fungibile del denaro non consente però la confisca diretta delle somme depositate su conto corrente bancario del reo, ove si abbia la prova che le stesse non possano in alcun modo derivare dal reato e costituire, pertanto, profitto dell’illecito, inoltre il sopravvenuto versamento dell’imposta influisce ai fini del mantenimento della confisca
il 5 Marzo, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 6348 depositata il 11 febbraio 2019 Imposte indirette – IVA – Dichiarazione annuale – Omesso versamento – Violazioni – Sanzioni penali Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del Tribunale di Teramo del 26 settembre 2014, K.T., all’esito di rito abbreviato, veniva condannata alla pena, condizionalmente sospesa, di mesi […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza b. 7646 depositata il 20 febbraio 2019 – Il reato dell’art. 10, d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 presuppone l’istituzione della documentazione contabile e la produzione di un reddito, donde la necessità del relativo specifico accertamento, anche per distinguere la fattispecie penale rispetto alla condotta di omessa tenuta delle scritture contabili, sanzionata amministrativamente dall’art. 9, comma 1, del d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471
il 23 Febbraio, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza b. 7646 depositata il 20 febbraio 2019 Accertamento – Occultamento o distruzione della documentazione contabile – PVC – Contenzioso tributario – Reati penali Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 14.11.2017 la Corte d’appello di Roma, in riforma della sentenza in data 1.12.2014 del Tribunale di Latina, ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 7242 depositata il 18 febbraio 2019 – Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie non possono costituire di per sé fonte di prova della commissione dei reati previsti dal dlgs n. 74 del 2000, potendo solamente essere fondamento di elementi indiziari atti a giustificare l’adozione di misure cautelari reali a carico del soggetto interessato
il 18 Febbraio, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 7242 depositata il 18 febbraio 2019 Reati tributari – Evasione – Dichiarazione fraudolenta – Prelievi di cassa – Presunzione di ricavi non dichiarati – Presunzioni previste dal diritto tributario – Inapplicabilità in sede penale Ritenuto in fatto La Corte di appello di Catanzaro, con sentenza del 28 settembre […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 7005 depositata il 13 febbraio 2019 – La falsa attestazione del pubblico dipendente relativa alla sua presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, integra il reato di truffa aggravata
il 17 Febbraio, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
la falsa attestazione del pubblico dipendente relativa alla sua presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, integra il reato di truffa aggravata ove il soggetto si allontani senza far risultare, mediante timbratura del cartellino o della scheda magnetica, i periodi di assenza, sempre che questi ultimi siano economicamente apprezzabili, osservando che anche una indebita percezione di poche centinaia di euro, corrispondente alla porzione di retribuzione conseguita in difetto di prestazione lavorativa, costituisce un danno economicamente apprezzabile per l’amministrazione pubblica.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 1511 depositata il 14 gennaio 2019 – Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali è un reato omissivo istantaneo e la responsabilità è sempre del datore di lavoro – L’imputato, che non sia più legale rappresentante della società vincolata al versamento contributivo, autore del reato, resta tenuto ad adempiere alla diffida
il 14 Gennaio, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
L’imputato, che non sia più legale rappresentante della società vincolata al versamento contributivo, autore del reato, resta tenuto ad adempiere alla diffida ai sensi dell’art. 2 d.l. 12 settembre 1983, n. 463, conv. dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, e può beneficiare della causa personale di non punibilità adempiendo all’obbligazione in nome e per conto di quest’ultima, secondo lo schema del pagamento del terzo di cui all’art. 1180 cod. civ.
Resta tenuto al pagamento colui che era obbligato al momento dell’insorgenza del debito, anche se, “medio tempore”, ha perso la rappresentanza o la titolarità dell’impresa
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 57935 depositata il 21 dicembre 2018 – L’inosservanza da parte del lavoratore di precise norme antinfortunistiche, ovvero la sua condotta contraria a precise direttive organizzative ricevute, non esclude la responsabilità del datore di lavoro qualora l’infortunio risulti determinato da assenza o inidoneità delle misure di sicurezza dal medesimo datore adottate
il 10 Gennaio, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
l’inosservanza da parte del lavoratore di precise norme antinfortunistiche, ovvero la sua condotta contraria a precise direttive organizzative ricevute, non esclude la responsabilità del datore di lavoro qualora l’infortunio risulti determinato da assenza o inidoneità delle misure di sicurezza dal medesimo datore adottate
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- ISA 2024 le cause di esclusione per l’anno 2
La legge istitutiva degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) ha una…
- Il diritto riconosciuto dall’uso aziendale n
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10120 depositat…
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…