CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 maggio 2020, n. 9084 Esonero dalla prestazione dei servizi notturni – Mansioni incompatibili con la condizione di invalido civile – Datore di lavoro non a conoscenza dello stato di invalidità – Documentazione non contenente alcuna prescrizione relativa alla impossibilità di assegnazione del lavoratore a determinate mansioni Premesso Che con […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 maggio 2020, n. 9084 – Mansioni incompatibili con la condizione di invalido civile – Datore di lavoro non a conoscenza dello stato di invalidità in quanto la documentazione non contenente alcuna prescrizione relativa alla impossibilità di assegnazione del lavoratore a determinate mansioni
il 21 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2020, n. 8997 – La disciplina del trattamento economico dei medici specializzandi prevista dall’art. 39 del d.lgs. n. 368 del 1999, si applica, per effetto dei differimenti, in favore dei medici iscritti alle relative scuole solo a decorrere dall’anno accademico 2006-2007 e non a quelli iscritti negli anni antecedenti
il 21 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La disciplina del trattamento economico dei medici specializzandi prevista dall’art. 39 del d.lgs. n. 368 del 1999, si applica, per effetto dei differimenti, in favore dei medici iscritti alle relative scuole solo a decorrere dall’anno accademico 2006-2007 e non a quelli iscritti negli anni antecedenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 maggio 2020, n. 8945 – Il principio di prevalenza previsto dal comma 208 è formulabile soltanto con riferimento all’esercizio in forma di impresa di più attività autonome e, al di fuori di tale ipotesi, vige il principio generale in base al quale colui che esercita più attività assoggettate a contribuzione deve iscriversi a tutte le gestioni e versare ad ognuna i relativi contributi
il 21 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Il principio di prevalenza previsto dal comma 208 è formulabile soltanto con riferimento all’esercizio in forma di impresa di più attività autonome e, al di fuori di tale ipotesi, vige il principio generale in base al quale colui che esercita più attività assoggettate a contribuzione deve iscriversi a tutte le gestioni e versare ad ognuna i relativi contributi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 maggio 2020, n. 9094 – Nell’ipotesi di inefficacia della cessione di ramo d’azienda il pagamento delle retribuzioni da parte del cessionario, che abbia utilizzato la prestazione del lavoratore successivamente a detto accertamento ed alla messa a disposizione delle energie lavorative in favore dell’alienante da parte del lavoratore, non produce effetto estintivo, in tutto o in parte, dell’obbligazione retributiva gravante sul cedente che rifiuti, senza giustificazione, la controprestazione lavorativa
il 20 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Nell’ipotesi di inefficacia della cessione di ramo d’azienda il pagamento delle retribuzioni da parte del cessionario, che abbia utilizzato la prestazione del lavoratore successivamente a detto accertamento ed alla messa a disposizione delle energie lavorative in favore dell’alienante da parte del lavoratore, non produce effetto estintivo, in tutto o in parte, dell’obbligazione retributiva gravante sul cedente che rifiuti, senza giustificazione, la controprestazione lavorativa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 maggio 2020, n. 9090 – Poiché ai sensi della L. 2 aprile 1968, n. 475, art. 12, comma 2, il trasferimento della farmacia è subordinato alla condizione legale sospensiva del riconoscimento del medico provinciale, tenuto ad esercitare il controllo dei requisiti richiesti dalla stessa legge per la gestione del servizio farmaceutico la vendita ogni atto traslativo, tra vivi o “mortis causa” di una farmacia non solo non consente all’acquirente prima del riconoscimento, l’esercizio della farmacia ma neppure produce il suo effetto reale del trasferimento della proprietà dell’azienda, che solo dopo il predetto atto amministrativo, avente la natura giuridica di un’autorizzazione costitutiva, si realizza con efficacia retroattiva
il 20 Maggio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Poiché ai sensi della L. 2 aprile 1968, n. 475, art. 12, comma 2, il trasferimento della farmacia è subordinato alla condizione legale sospensiva del riconoscimento del medico provinciale, tenuto ad esercitare il controllo dei requisiti richiesti dalla stessa legge per la gestione del servizio farmaceutico la vendita ogni atto traslativo, tra vivi o “mortis causa” di una farmacia non solo non consente all’acquirente prima del riconoscimento, l’esercizio della farmacia ma neppure produce il suo effetto reale del trasferimento della proprietà dell’azienda, che solo dopo il predetto atto amministrativo, avente la natura giuridica di un’autorizzazione costitutiva, si realizza con efficacia retroattiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2020, n. 9044 – In materia di invalidità pensionabile, la l. n. 222 del 1984 ha adottato come criterio di riferimento, non la riduzione della generica capacità lavorativa, secondo quanto previsto dalla L. 30 marzo 1971, n. 118 per i mutilati ed invalidi civili, bensì la riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell’assicurato
il 20 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In materia di invalidità pensionabile, la l. n. 222 del 1984 ha adottato come criterio di riferimento, non la riduzione della generica capacità lavorativa, secondo quanto previsto dalla L. 30 marzo 1971, n. 118 per i mutilati ed invalidi civili, bensì la riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell’assicurato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2020, n. 8988 – Nel caso di infortunio sul lavoro, deve escludersi la sussistenza di un concorso di colpa della vittima, ai sensi dell’art. 1227, comma primo, c.c., quando risulti che il datore di lavoro abbia mancato di adottare le prescritte misure di sicurezza; oppure abbia egli stesso impartito l’ordine; od ancora abbia trascurato di fornire al lavoratore infortunato una adeguata formazione ed informazione sui rischi lavorativi
il 20 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Nel caso di infortunio sul lavoro, deve escludersi la sussistenza di un concorso di colpa della vittima, ai sensi dell’art. 1227, comma primo, c.c., quando risulti che il datore di lavoro abbia mancato di adottare le prescritte misure di sicurezza; oppure abbia egli stesso impartito l’ordine; od ancora abbia trascurato di fornire al lavoratore infortunato una adeguata formazione ed informazione sui rischi lavorativi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 maggio 2020, n. 8956 – Litisconsorzio con l’ente previdenziale anche per il Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito del personale dipendente delle aziende di credito
il 19 Maggio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 maggio 2020, n. 8956 Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito del personale dipendente delle aziende di credito – Contribuzione correlata alla retribuzione mensile utile per la determinazione dell’assegno ordinario di accompagnamento – Retribuzione omnicomprensiva – Litisconsorzio con l’ente previdenziale Fatti di causa Con sentenza depositata il 25.3.2014, […]
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