In tema di contenzioso tributario, ex art. 49 del d.lgs. n. 546 del 1992 allorché l’ipotetica causa pregiudicante penda in grado di appello trova applicazione l’art. 337, comma 2, c.p.c., in forza del quale il giudice ha facoltà di sospendere il processo ove una delle parti invochi l’autorità di una sentenza a sé favorevole e non ancora definitiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 ottobre 2019, n. 25250 – In tema di contenzioso tributario, ex art. 49 del d.lgs. n. 546 del 1992 allorché l’ipotetica causa pregiudicante penda in grado di appello trova applicazione l’art. 337, comma 2, c.p.c., in forza del quale il giudice ha facoltà di sospendere il processo ove una delle parti invochi l’autorità di una sentenza a sé favorevole e non ancora definitiva
il 11 Ottobre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 ottobre 2019, n. 25249 – IMU – L’articolo 9 del D.Lgs. 23/2011 individua nel locatario il soggetto passivo, nel caso di locazione finanziaria, a decorrere dalla data di stipula e per tutta la durata del contratto, derivandone, qualora il contratto di leasing sia risolto, anche se l’immobile non sia stato restituito, che il locatore ritorna ad essere soggetto passivo
il 11 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, tributi locali
IMU – L’articolo 9 del D.Lgs. 23/2011 individua nel locatario il soggetto passivo, nel caso di locazione finanziaria, a decorrere dalla data di stipula e per tutta la durata del contratto, derivandone, qualora il contratto di leasing sia risolto, anche se l’immobile non sia stato restituito, che il locatore ritorna ad essere soggetto passivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 ottobre 2019, n. 25288 – Nell’ipotesi in cui l’Amministrazione finanziaria recuperi, ai sensi degli articoli 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 e 54 bis del d.P.R. n. 633 del 1972, un credito esposto nella dichiarazione oggetto di liquidazione, maturato in una annualità per la quale la dichiarazione risulti omessa, il contribuente può dimostrare, mediante la produzione di idonea documentazione, l’effettiva esistenza del credito non dichiarato, ed in tale modo viene posto nella medesima condizione in cui si sarebbe trovato (salvo sanzioni ed interessi) qualora avesse presentato correttamente la dichiarazione, atteso che, da un lato, il suo diritto nasce dalla legge e non dalla dichiarazione e, da un altro, in sede contenziosa, ci si può sempre opporre alla maggiore pretesa tributaria del Fisco, allegando errori, di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione, incidenti sull’obbligazione tributaria
il 11 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Nell’ipotesi in cui l’Amministrazione finanziaria recuperi, ai sensi degli articoli 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 e 54 bis del d.P.R. n. 633 del 1972, un credito esposto nella dichiarazione oggetto di liquidazione, maturato in una annualità per la quale la dichiarazione risulti omessa, il contribuente può dimostrare, mediante la produzione di idonea documentazione, l’effettiva esistenza del credito non dichiarato, ed in tale modo viene posto nella medesima condizione in cui si sarebbe trovato (salvo sanzioni ed interessi) qualora avesse presentato correttamente la dichiarazione, atteso che, da un lato, il suo diritto nasce dalla legge e non dalla dichiarazione e, da un altro, in sede contenziosa, ci si può sempre opporre alla maggiore pretesa tributaria del Fisco, allegando errori, di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione, incidenti sull’obbligazione tributaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 ottobre 2019, n. 25286 – Il certificato di origine delle merci (FORM-A, o EUR-1), emesso dalle autorità del Paese di esportazione costituisce titolo di legittimazione esclusivo per esercitare il diritto di fruizione dello specifico regime doganale previsto in relazione all’origine del prodotto, ma non ha efficacia di “prova legale assoluta”
il 11 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI
Il certificato di origine delle merci (FORM-A, o EUR-1), emesso dalle autorità del Paese di esportazione costituisce titolo di legittimazione esclusivo per esercitare il diritto di fruizione dello specifico regime doganale previsto in relazione all’origine del prodotto, ma non ha efficacia di “prova legale assoluta”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 ottobre 2019, n. 25279- Interposizione fittizia per importazioni contingentate a dazio agevolato
il 11 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 ottobre 2019, n. 25279 Tributi – Dazi doganali – Importazioni contingentate a dazio agevolato – Interposizione fittizia – cd. “cliente cartaceo” Rilevato che La società contribuente ebbe ad impugnare due avvisi di accertamento e rettifica emessi dall’Agenzia delle Dogane di Roma per mancato pagamento di dazi doganali relativi alla […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 ottobre 2019, n. 25057 – Il regime di perfezionamento passivo permette di esportare temporaneamente merci comunitarie fuori dal territorio doganale della Comunità per sottoporle a trasformazioni, riparazioni o lavorazioni e reimportare i prodotti risultanti da operazioni di perfezionamento (compensatori) in esonero totale/parziale dei dazi all’importazione
il 10 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI, SANZIONI
Il regime di perfezionamento passivo permette di esportare temporaneamente merci comunitarie fuori dal territorio doganale della Comunità per sottoporle a trasformazioni, riparazioni o lavorazioni e reimportare i prodotti risultanti da operazioni di perfezionamento (compensatori) in esonero totale/parziale dei dazi all’importazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 ottobre 2019, n. 25051 – Richiesta di rimborso dell’IVA, per la fornitura di servizi ricevuti, da parte di una società non residente
il 10 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 ottobre 2019, n. 25051 Tributi – IVA – Soggetto non residente – Fornitura di servizi – Appalto per la produzione e conseguente cessione dei diritti di sfruttamento di una serie televisiva – Richiesta di rimborso dell’IVA pagata – Società interposta – Legittimità Fatti di causa Dalla esposizione in fatto […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 ottobre 2019, n. 24537 – Il termine del 31 luglio 2007 previsto, dall’art. 9, comma 17 della legge n. 289 del 2002, per effetto delle disposizioni speciali succedutesi in materia per i soggetti destinatari dell’agevolazione fiscale per la regolarizzazione della propria posizione tributaria deve pur sempre qualificarsi come termine di decadenza
il 10 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
Il termine del 31 luglio 2007 previsto, dall’art. 9, comma 17 della legge n. 289 del 2002, per effetto delle disposizioni speciali succedutesi in materia per i soggetti destinatari dell’agevolazione fiscale per la regolarizzazione della propria posizione tributaria deve pur sempre qualificarsi come termine di decadenza
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