Qualora il contributo ricevuto “ex lege” 488/92 dalla società contribuente è stato erogato in funzione di un impiego consistente nell’acquisizione di beni ammortizzabili, esso conserva fiscalmente tale natura, anche se la sua percezione fosse avvenuta in maniera illecita, essendo decisivo ai fini della sua imponibilità secondo il principio di competenza, non già il modo in cui n’è avvenuta la percezione ma la destinazione di esso all’acquisto di beni strumentali
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 19336 depositata il 23 settembre 2020 – Qualora il contributo ricevuto “ex lege” 488/92 dalla società contribuente è stato erogato in funzione di un impiego consistente nell’acquisizione di beni ammortizzabili, esso conserva fiscalmente tale natura, anche se la sua percezione fosse avvenuta in maniera illecita, essendo decisivo ai fini della sua imponibilità secondo il principio di competenza, non già il modo in cui n’è avvenuta la percezione ma la destinazione di esso all’acquisto di beni strumentali
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Corte di Cassazione ordinanza n. 21999 depositata il 12 ottobre 2020 – Il diritto al rimborso non sorge con la formale emissione della nota di variazione in attivo ma trova la sua genesi nel mancato soddisfacimento del credito vantato del cedente, evento che, nella fattispecie in esame, ha avuto definitiva certificazione con la chiusura della procedura fallimentare apertasi in capo al cessionario debitore
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il diritto al rimborso non sorge con la formale emissione della nota di variazione in attivo ma trova la sua genesi nel mancato soddisfacimento del credito vantato del cedente, evento che, nella fattispecie in esame, ha avuto definitiva certificazione con la chiusura della procedura fallimentare apertasi in capo al cessionario debitore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22905 – Accertamento su movimenti bancari ad un professionista
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22905 Tributi – Accertamento su movimenti bancari – Professionista – Presunzione compensi non dichiarati – Prelevamenti – Esclusione – Illegittimità costituzionale – Versamenti per liberalità dei genitori – Attribuzione al reddito professionale – Esclusione Fatti di causa 1. La contribuente D. A., di professione avvocato, riceveva […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza interlocutoria n. 5484 28 febbraio 2020 – Non manifestamente infondata, in riferimento all’art. 3, primo comma, ed all’art. 24, primo e secondo comma, della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 57, comma 3, secondo periodo, del decreto legislativo n. 504/1995, nella parte in cui non prevede una data certa di inizio della decorrenza del termine di prescrizione delle obbligazioni tributarie nel caso di comportamenti omissivi del soggetto contribuente
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza interlocutoria n. 5484 28 febbraio 2020 Imposte e tasse – Imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative – Decorrenza del termine di prescrizione quinquennale per il recupero dell’imposta dalla data in cui è avvenuto il consumo – Previsione che, in caso di comportamenti omissivi, la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 23008 – Obbligato al pagamento delle accise nei confronti dell’Amministrazione doganale è unicamente il fornitore ed i rapporti tra fornitore e Amministrazione doganale e fornitore e consumatore finale sono autonomi e non interferiscono tra loro per cui il diritto al rimborso spetta unicamente al fornitore
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
Obbligato al pagamento delle accise nei confronti dell’Amministrazione doganale è unicamente il fornitore ed i rapporti tra fornitore e Amministrazione doganale e fornitore e consumatore finale sono autonomi e non interferiscono tra loro per cui il diritto al rimborso spetta unicamente al fornitore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 22909 – In tema di contenzioso tributario, la notifica dell’appello, cui si applica l’art. 17 del d.lgs. n. 546 del 1992, avente carattere di specialità rispetto all’art. 330 c.p.c., va effettuata, salva la consegna in mani proprie, nel domicilio eletto o, in mancanza, nella residenza o nella sede dichiarata dalla parte all’atto della sua costituzione in giudizio, con la conseguenza che è nulla (e non inesistente) ove eseguita presso il procuratore costituito in primo grado ma non domiciliatario
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
In tema di contenzioso tributario, la notifica dell’appello, cui si applica l’art. 17 del d.lgs. n. 546 del 1992, avente carattere di specialità rispetto all’art. 330 c.p.c., va effettuata, salva la consegna in mani proprie, nel domicilio eletto o, in mancanza, nella residenza o nella sede dichiarata dalla parte all’atto della sua costituzione in giudizio, con la conseguenza che è nulla (e non inesistente) ove eseguita presso il procuratore costituito in primo grado ma non domiciliatario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22852 – Credito d’imposta – La mancata indicazione nel quadro RU della dichiarazione dei redditi determina la decadenza
il 25 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: agevolazioni fiscali, cassazione tributi
Credito d’imposta – La mancata indicazione nel quadro RU della dichiarazione dei redditi determina la decadenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 ottobre 2020, n. 22489 – Ove vengano contestate al contribuente operazioni soggettivamente inesistenti, l’Amministrazione finanziaria ha l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta, dimostrando, anche in via presuntiva, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo, usando l’ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta ed ove l’Amministrazione assolva a detto onere istruttorio, grava sul contribuente la prova contraria
il 23 Ottobre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
Ove vengano contestate al contribuente operazioni soggettivamente inesistenti, l’Amministrazione finanziaria ha l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta, dimostrando, anche in via presuntiva, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo, usando l’ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta ed ove l’Amministrazione assolva a detto onere istruttorio, grava sul contribuente la prova contraria
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