In tema di orario di lavoro, i limiti allo ius variandi dell’imprenditore nei contratti di lavoro part time – nei quali la programmabilità del tempo libero assume carattere essenziale e giustifica l’immodificabilità dell’orario da parte datoriale – non sono estensibili al contratto di lavoro a tempo pieno, nel quale un’eguale tutela del tempo libero del lavoratore si tradurrebbe nella negazione del diritto dell’imprenditore di organizzare l’attività lavorativa, diritto che può subire limiti solo in dipendenza di accordi che lo vincolino o lo condizionino a particolare procedure
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31957 – In tema di orario di lavoro, i limiti allo ius variandi dell’imprenditore nei contratti di lavoro part time – nei quali la programmabilità del tempo libero assume carattere essenziale e giustifica l’immodificabilità dell’orario da parte datoriale – non sono estensibili al contratto di lavoro a tempo pieno, nel quale un’eguale tutela del tempo libero del lavoratore si tradurrebbe nella negazione del diritto dell’imprenditore di organizzare l’attività lavorativa, diritto che può subire limiti solo in dipendenza di accordi che lo vincolino o lo condizionino a particolare procedure
il 11 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31953 – Natura giuridica del Consorzio di Bonifica e conseguente obbligo al versamento della contribuzione di maternità e malattia
il 11 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31953 Pretese contributive – Sanzioni relative a contribuzione di maternità e malattia – Natura giuridica del Consorzio di Bonifica Fatti di causa 1. La Corte di appello di Venezia, con sentenza n. 681 del 2016, accogliendo l’appello proposto dall’Inps, anche quale mandatario di S.C.C.I, s.p.a, nei […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 dicembre 2019, n. 31952 – Ove si deduca la violazione del citato art. 112 cod. proc. civ., riconducibile alla prospettazione di un error in procedendo per il quale la Corte di cassazione è giudice anche del fatto processuale, detto vizio, non essendo rilevabile d’ufficio, comporta che il potere-dovere del giudice di legittimità di esaminare direttamente gli atti processuali sia condizionato, a pena di inammissibilità, all’adempimento da parte del ricorrente dell’onere di indicarli compiutamente
il 11 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Ove si deduca la violazione del citato art. 112 cod. proc. civ., riconducibile alla prospettazione di un error in procedendo per il quale la Corte di cassazione è giudice anche del fatto processuale, detto vizio, non essendo rilevabile d’ufficio, comporta che il potere-dovere del giudice di legittimità di esaminare direttamente gli atti processuali sia condizionato, a pena di inammissibilità, all’adempimento da parte del ricorrente dell’onere di indicarli compiutamente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 dicembre 2019, n. 31994 – La ripetibilità della somma versata a titolo di integrazione al minimo della pensione liquidata dall’INPS e non più dovuta a seguito della liquidazione della pensione estera è ammissibile senza che possa farsi questione di errori commessi dall’Istituto- come previsto dal citato articolo 52- in quanto essa discende dal particolare meccanismo liquidatorio disciplinato dal citato art. 8 legge n. 153 del 1969
il 11 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
La ripetibilità della somma versata a titolo di integrazione al minimo della pensione liquidata dall’INPS e non più dovuta a seguito della liquidazione della pensione estera è ammissibile senza che possa farsi questione di errori commessi dall’Istituto- come previsto dal citato articolo 52- in quanto essa discende dal particolare meccanismo liquidatorio disciplinato dal citato art. 8 legge n. 153 del 1969
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 dicembre 2019, n. 31949 – Assegno ordinario di invalidità
il 11 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 dicembre 2019, n. 31949 Posizione contributiva Inps – Contributi versati presso l’INPDAP – Assegno ordinario di invalidità Rilevato che la Corte d’appello di Torino, con sentenza n. 1166 del 2013, ha accolto l’appello principale proposto dall’INPS e rigettato quello incidentale proposto da G.D. avverso la sentenza del Tribunale di […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE DOGANE – Nota 06 dicembre 2019, n. 205279/RU – Variazione del Contributo ex art. 236 D.Lgs 152/2006 – Anno 2020
il 11 Dicembre, 2019in VARIEtags: VARIE
AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 06 dicembre 2019, n. 205279/RU Variazione del Contributo ex art. 236 D.Lgs 152/2006 – Anno 2020 Il Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, con lettera del 29 novembre u.s., ha comunicato che l’Assemblea Ordinaria in data 29 novembre 2019 ha ratificato il nuovo valore […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2019, n. 31810 – Accertamento analitico-induttivo per anomala contabilizzazione delle rimanenze finali consistente nel mancato riporto come rimanenze iniziali dell’anno successivo
il 11 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2019, n. 31810 Tributi – Accertamento analitico-induttivo – Irregolarità contabili – Anomala contabilizzazione delle rimanenze finali – Mancato riporto come rimanenze iniziali dell’anno successivo Fatti di causa 1. L’Agenzia delle Entrate ricorre con tre motivi contro la E.C. s.r.l. per la cassazione della sentenza n. 34/22/12 della Commissione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2019, n. 31781 – In base al principio di competenza per cui i costi devono essere imputati agli esercizi in cui si manifestano i relativi ricavi, disciplina la procedura contabile di ammortamento dei costi riferibili a beni strumentali di durata pluriennale, prevedendo che essi debbano essere dedotti in forma ripartita nei diversi esercizi in cui manifestano la loro utilità, secondo i coefficienti di ammortamento stabiliti da apposito decreto ministeriale
il 11 Dicembre, 2019in BILANCIO e CONTABILITA', TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In base al principio di competenza per cui i costi devono essere imputati agli esercizi in cui si manifestano i relativi ricavi, disciplina la procedura contabile di ammortamento dei costi riferibili a beni strumentali di durata pluriennale, prevedendo che essi debbano essere dedotti in forma ripartita nei diversi esercizi in cui manifestano la loro utilità, secondo i coefficienti di ammortamento stabiliti da apposito decreto ministeriale
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