In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la competenza territoriale dell’ufficio accertatore è determinata dall’art. 31 d.p.r. 600/1973, con riferimento al domicilio fiscale indicato dal contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23362 – In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la competenza territoriale dell’ufficio accertatore è determinata dall’art. 31 d.p.r. 600/1973, con riferimento al domicilio fiscale indicato dal contribuente
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23274 – Legittimo l’accertamento analitico-induttivo per lavori eseguiti in appalto per enti pubblici e imprese di grandi dimensioni per mancanza di contratti di appalto non documentati per iscritto
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23274 Tributi – Accertamento analitico-induttivo – Presupposti – Lavori eseguiti in appalto per enti pubblici e imprese di grandi dimensioni – Contratti di appalto non documentati per iscritto – Applicazione metodo induttivo – Legittimità Fatti di causa La C.T.P. di Alessandria, con sentenza n. 85/5/2012, previa […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23253 – In tema di riscossione coattiva, l’iscrizione ipotecaria di cui all’articolo 77 del d.P.R. n. 602 del 1973 è ammissibile anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale alle condizioni indicate dall’articolo 170 c.c., sicché è legittima solo se l’obbligazione tributaria sia strumentale ai bisogni della famiglia o se il titolare del credito non ne conosceva l’estraneità a tali bisogni
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, RISCOSSIONE
In tema di riscossione coattiva, l’iscrizione ipotecaria di cui all’articolo 77 del d.P.R. n. 602 del 1973 è ammissibile anche sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale alle condizioni indicate dall’articolo 170 c.c., sicché è legittima solo se l’obbligazione tributaria sia strumentale ai bisogni della famiglia o se il titolare del credito non ne conosceva l’estraneità a tali bisogni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 22918 – In tema di accertamento, l’Amministrazione finanziaria può determinare il reddito del contribuente in via induttiva, pur in presenza di contabilità formalmente regolare, ove quest’ultima sia intrinsecamente inattendibile per l’antieconomicità del comportamento del contribuente, che può desumersi anche da un unico elemento presuntivo, purché preciso e grave, quale l’abnormità della percentuale di ricarico
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di accertamento, l’Amministrazione finanziaria può determinare il reddito del contribuente in via induttiva, pur in presenza di contabilità formalmente regolare, ove quest’ultima sia intrinsecamente inattendibile per l’antieconomicità del comportamento del contribuente, che può desumersi anche da un unico elemento presuntivo, purché preciso e grave, quale l’abnormità della percentuale di ricarico
Leggi tuttoAccordo di ruling c.d. “Patent Box” – Presentazione delle dichiarazioni integrative da parte di una società ex consolidata di un consolidato fiscale nazionale – Risposta 23 ottobre 2020, n. 498 dell’Agenzia delle Entrate
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 23 ottobre 2020, n. 498 Interpello articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 – Accordo di ruling c.d. “Patent Box” – Presentazione delle dichiarazioni integrative da parte di una società ex consolidata di un consolidato fiscale nazionale Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22900 – In tema di TARSU, il contribuente che, negli anni successivi a quello in cui ha presentato una “denuncia unica dei locali e delle aree tassabili” infedele, ometta di presentare una denuncia corretta, restando inerte, si trova nella condizione di che non ottempera all’obbligo di effettuare tale presentazione
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, tributi locali
In tema di TARSU, il contribuente che, negli anni successivi a quello in cui ha presentato una “denuncia unica dei locali e delle aree tassabili” infedele, ometta di presentare una denuncia corretta, restando inerte, si trova nella condizione di che non ottempera all’obbligo di effettuare tale presentazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2020, n. 23159 – La compensazione è ammessa, in deroga alle comuni disposizioni civilistiche, soltanto nei casi espressamente previsti, non potendo derogarsi al principio secondo cui ogni operazione di versamento, di riscossione di rimborso, ed ogni deduzione, sono regolate da specifiche, inderogabili norme di legge
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, COMPENSAZIONI e VERSAMENTI
La compensazione è ammessa, in deroga alle comuni disposizioni civilistiche, soltanto nei casi espressamente previsti, non potendo derogarsi al principio secondo cui ogni operazione di versamento, di riscossione di rimborso, ed ogni deduzione, sono regolate da specifiche, inderogabili norme di legge
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23240 – In tema di IVA, una volta assolta da parte dell’Amministrazione finanziaria la prova (ad esempio, mediante la dimostrazione che l’emittente è una “cartiera” o una società “fantasma”) dell’oggettiva inesistenza delle operazioni, spetta al contribuente, ai fini della detrazione dell’IVA e/o della deduzione dei relativi costi, provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
il 6 Novembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
In tema di IVA, una volta assolta da parte dell’Amministrazione finanziaria la prova (ad esempio, mediante la dimostrazione che l’emittente è una “cartiera” o una società “fantasma”) dell’oggettiva inesistenza delle operazioni, spetta al contribuente, ai fini della detrazione dell’IVA e/o della deduzione dei relativi costi, provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
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