MINISTERO dell’ AMBIENTE – Decreto ministeriale n. 45 del 26 gennaio 2023 Regolamento disciplinante le categorie di interventi che non necessitano della valutazione di cui all’articolo 242-ter, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonchè i criteri e le procedure per la predetta valutazione e le modalità di controllo Capo I Disposizioni […]
Leggi tuttoMINISTERO dell’ AMBIENTE – Decreto ministeriale n. 45 del 26 gennaio 2023 – Regolamento disciplinante le categorie di interventi che non necessitano della valutazione di cui all’articolo 242-ter, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nonchè i criteri e le procedure per la predetta valutazione e le modalità di controllo
il 29 Aprile, 2023in normativatags: NORMATIVA
CORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 10284 depositata il 18 aprile 2023 – Per effetto della nuova disciplina di cui alla cd. Legge Madia, il termine per la conclusione del procedimento da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari non decorre più dalla conoscenza dell’illecito in capo al responsabile della struttura di appartenenza, ma da quando l’ufficio predetto abbia ricevuto la segnalazione di tale illecito, sicché a tal fine i tempi intercorsi prima di quella trasmissione non hanno rilievo, se non quando ne risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa del dipendente
il 28 Aprile, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Per effetto della nuova disciplina di cui alla cd. Legge Madia, il termine per la conclusione del procedimento da parte dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari non decorre più dalla conoscenza dell’illecito in capo al responsabile della struttura di appartenenza, ma da quando l’ufficio predetto abbia ricevuto la segnalazione di tale illecito, sicché a tal fine i tempi intercorsi prima di quella trasmissione non hanno rilievo, se non quando ne risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa del dipendente
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 10223 depositata il 18 aprile 2023 – L’apposizione di un termine al contratto di lavoro, consentita dal d.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 1, a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, che devono risultare specificate, a pena di inefficacia, in apposito atto scritto, impone al datore di lavoro l’onere di indicare in modo circostanziato e puntuale. Lo stesso costituisce una ipotesi sì derogatoria ma non legata a presupposti connotati da eccezionalità ed imprevedibilità, come tali estranei alla ordinaria e fisiologica attività d’impresa
il 28 Aprile, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’apposizione di un termine al contratto di lavoro, consentita dal d.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 1, a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, che devono risultare specificate, a pena di inefficacia, in apposito atto scritto, impone al datore di lavoro l’onere di indicare in modo circostanziato e puntuale. Lo stesso costituisce una ipotesi sì derogatoria ma non legata a presupposti connotati da eccezionalità ed imprevedibilità, come tali estranei alla ordinaria e fisiologica attività d’impresa
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 10802 depositata il 21 aprile 2023 – Il principio della scissione tra il momento in cui la volontà di recedere è manifestata e quello in cui si producono gli effetti ricollegabili a tale volontà deve trovare applicazione ogniqualvolta nell’ambito del procedimento disciplinare il momento della esternazione della volontà non coincide con quello della conoscenza da parte del destinatario, perché diversamente risulterebbe intaccato il parametro di ragionevolezza ed uguaglianza formale e sostanziale tra i soggetti coinvolti
il 28 Aprile, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
Il principio della scissione tra il momento in cui la volontà di recedere è manifestata e quello in cui si producono gli effetti ricollegabili a tale volontà deve trovare applicazione ogniqualvolta nell’ambito del procedimento disciplinare il momento della esternazione della volontà non coincide con quello della conoscenza da parte del destinatario, perché diversamente risulterebbe intaccato il parametro di ragionevolezza ed uguaglianza formale e sostanziale tra i soggetti coinvolti
Leggi tuttoEsterometro: nuove modalità e termini per le operazioni con l’estero
il 28 Aprile, 2023in NOTIZIEtags: IVA, OPERAZIONI OGGETTO DI COMUNICAZIONE
Come disposto dal Decreto Legge n. 146 del 2021, gli operatori economici italiani per le operazioni di acquisto di beni/servizi da soggetti UE ed Extra UE, dal 1° luglio 2022, hanno l’obbligo di utilizzare il tracciato della fatturazione elettronica per comunicare, ai fini dell’esterometro, le operazioni effettuate (acquisti e vendite) con controparti estere. In altri […]
Leggi tuttoMINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI – Comunicato del 28 aprile 2023 – OIL celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2023
il 28 Aprile, 2023in VARIEtags: VARIE
MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI – Comunicato del 28 aprile 2023 OIL celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2023 A giugno 2022, la Conferenza internazionale del lavoro ha adottato una risoluzione con cui è stato incluso il diritto ad “un ambiente di lavoro sano e sicuro” nel […]
Leggi tuttoMINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI – Comunicato del 28 aprile 2023 – Oggi la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
il 28 Aprile, 2023in VARIEtags: VARIE
MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI – Comunicato del 28 aprile 2023 Oggi la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro “Dobbiamo parlare quotidianamente di salute e sicurezza in tutti i luoghi di formazione e di lavoro”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, nella Giornata mondiale […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 10053 depositata il 14 aprile 2023 – Il vizio di violazione di legge implica un problema interpretativo della stessa, ovvero di falsa applicazione della legge, che consiste nella sussunzione della fattispecie concreta in una qualificazione giuridica che non le si addica, perché la fattispecie astratta da essa prevista non sia idonea a regolarla, oppure nel trarre dalla norma, in relazione alla fattispecie concreta, conseguenze giuridiche che ne contraddicano la pur corretta interpretazione
il 28 Aprile, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Il vizio di violazione di legge implica un problema interpretativo della stessa, ovvero di falsa applicazione della legge, che consiste nella sussunzione della fattispecie concreta in una qualificazione giuridica che non le si addica, perché la fattispecie astratta da essa prevista non sia idonea a regolarla, oppure nel trarre dalla norma, in relazione alla fattispecie concreta, conseguenze giuridiche che ne contraddicano la pur corretta interpretazione
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L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore di lavoro di comunicare il licenziame…