CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 settembre 2020, n. 20903 Riconoscimento della natura subordinata a tempo indeterminato del rapporto di lavoro – Contratto di attivazione sociale – Illegittimità – Accertamento Rilevato che la Corte di Appello di Genova, con sentenza pubblicata il 30.4.2015, ha respinto il gravame interposto da C. M., nei confronti di A. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 settembre 2020, n. 20903 – Illegittimità del Contratto di attivazione sociale
il 4 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2020, n. 20915 – Con il ricorso per cassazione “errores in procedendo”, in relazione ai quali la Corte è anche giudice del fatto, potendo accedere direttamente all’esame degli atti processuali del fascicolo di merito, si prospetta preliminare ad ogni altra questione quella concernente l’ammissibilità del motivo in relazione ai termini in cui è stato esposto
il 4 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Con il ricorso per cassazione “errores in procedendo”, in relazione ai quali la Corte è anche giudice del fatto, potendo accedere direttamente all’esame degli atti processuali del fascicolo di merito, si prospetta preliminare ad ogni altra questione quella concernente l’ammissibilità del motivo in relazione ai termini in cui è stato esposto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2020, n. 20911 – Per le società a partecipazione pubblica il previo esperimento delle procedure concorsuali e selettive condiziona la validità del contratto di lavoro vige la regola della concorsualità imposta dal legislatore, nazionale o regionale, impedisce la conversione in rapporto a tempo indeterminato del contratto a termine affetto da nullità
il 4 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Per le società a partecipazione pubblica il previo esperimento delle procedure concorsuali e selettive condiziona la validità del contratto di lavoro vige la regola della concorsualità imposta dal legislatore, nazionale o regionale, impedisce la conversione in rapporto a tempo indeterminato del contratto a termine affetto da nullità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2020, n. 20917 – L’indennità di perequazione ex art. 31 D.P.R. n. 761/1979 concorre, ai sensi del combinato disposto degli artt. 3 e 38, comma 2, d.P.R. n. 1032/1973, a formare la base contributiva rilevante ai fini del calcolo dell’indennità di buonuscita
il 3 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’indennità di perequazione ex art. 31 D.P.R. n. 761/1979 concorre, ai sensi del combinato disposto degli artt. 3 e 38, comma 2, d.P.R. n. 1032/1973, a formare la base contributiva rilevante ai fini del calcolo dell’indennità di buonuscita
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 settembre 2020, n. 20666 – Qualora l’ex contratto a progetto sia instaurato senza l’individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso, non si fa luogo ad accertamenti volti a verificare se il rapporto si sia esplicato secondo i canoni dell’autonomia o della subordinazione, ma ad automatica conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sin dalla data di costituzione dello stesso
il 3 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Qualora l’ex contratto a progetto sia instaurato senza l’individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso, non si fa luogo ad accertamenti volti a verificare se il rapporto si sia esplicato secondo i canoni dell’autonomia o della subordinazione, ma ad automatica conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sin dalla data di costituzione dello stesso
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 19415 depositata il 17 settembre 2020 – La possibilità che il lavoratore interessato dal distacco possa chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di chi ne ha utilizzato la prestazione è testualmente prevista solo per il caso dell’art. 30 co. 1 D.lgs. n. 276 del 2003 e non anche per quello di cui al comma 3
il 1 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La possibilità che il lavoratore interessato dal distacco possa chiedere la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di chi ne ha utilizzato la prestazione è testualmente prevista solo per il caso dell’art. 30 co. 1 D.lgs. n. 276 del 2003 e non anche per quello di cui al comma 3
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 settembre 2020, n. 20680 – Regolamento di previdenza e quiescenza del personale dello SCAU e soppressione, a decorrere dal 1 gennaio 1998, dei meccanismi di adeguamento
il 1 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 settembre 2020, n. 20680 Regolamento di previdenza e quiescenza del personale dello SCAU – Cd. clausola oro – Rivalutazione dei trattamenti pensionistici – Soppressione, a decorrere dal 1 gennaio 1998, dei meccanismi di adeguamento Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Roma, con sentenza del 12 febbraio 2014, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 settembre 2020, n. 20678 – Quando il legislatore consente il prolungamento del rapporto di lavoro a seguito dell’esercizio di opzioni per le quali appresta benefici consistenti in una maggiorazione del trattamento pensionistico assimilabile al supplemento di cui alla L. n. 155/1981, art. 7, ovvero in un incremento della percentuale annua di commisurazione alla retribuzione del trattamento medesimo, i contributi maturati nel periodo di svolgimento dell’attività lavorativa successivo all’opzione vanno a “finanziare” tali benefici, che vengono erogati utilizzando, appunto, il relativo maggiore apporto
il 1 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
Quando il legislatore consente il prolungamento del rapporto di lavoro a seguito dell’esercizio di opzioni per le quali appresta benefici consistenti in una maggiorazione del trattamento pensionistico assimilabile al supplemento di cui alla L. n. 155/1981, art. 7, ovvero in un incremento della percentuale annua di commisurazione alla retribuzione del trattamento medesimo, i contributi maturati nel periodo di svolgimento dell’attività lavorativa successivo all’opzione vanno a “finanziare” tali benefici, che vengono erogati utilizzando, appunto, il relativo maggiore apporto
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