E’ inammissibile il ricorso per cassazione in cui sia denunciata puramente e semplicemente la “violazione o falsa applicazione di norme di diritto” ai sensi dell’art. 112 c.p.c., senza alcun riferimento alle conseguenze che l’errore (sulla legge) processuale comporta, vale a dire alla nullità della sentenza e/o del procedimento, essendosi il ricorrente limitato ad argomentare solo sulla violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 giugno 2020, n. 12632 – E’ inammissibile il ricorso per cassazione in cui sia denunciata puramente e semplicemente la “violazione o falsa applicazione di norme di diritto” ai sensi dell’art. 112 c.p.c., senza alcun riferimento alle conseguenze che l’errore (sulla legge) processuale comporta, vale a dire alla nullità della sentenza e/o del procedimento
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12720 – Nel giudizio di cassazione, a critica vincolata ed essenzialmente basato su atti scritti, essendo ormai solo eventuale la possibilità di illustrazione orale delle difese, i requisiti di completezza e di specificità imposti dall’art. 366 cod. proc. civ. perseguono la finalità di consentire al giudice di legittimità di avere la completa cognizione della controversia, senza necessità di accedere a fonti esterne, e, pertanto, qualora la censura si fondi su atti o documenti è necessario che di quegli atti il ricorrente riporti il contenuto, mediante la trascrizione delle parti rilevanti, precisando, inoltre, in quale sede e con quali modalità gli stessi siano stati acquisiti al processo
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Nel giudizio di cassazione, a critica vincolata ed essenzialmente basato su atti scritti, essendo ormai solo eventuale la possibilità di illustrazione orale delle difese, i requisiti di completezza e di specificità imposti dall’art. 366 cod. proc. civ. perseguono la finalità di consentire al giudice di legittimità di avere la completa cognizione della controversia, senza necessità di accedere a fonti esterne, e, pertanto, qualora la censura si fondi su atti o documenti è necessario che di quegli atti il ricorrente riporti il contenuto, mediante la trascrizione delle parti rilevanti, precisando, inoltre, in quale sede e con quali modalità gli stessi siano stati acquisiti al processo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12712 – Il ricorso per cassazione deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza che sia necessario fare rinvio a fonti esterne al ricorso e, quindi, ad elementi o atti concernenti il pregresso grado di giudizio di merito
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il ricorso per cassazione deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza che sia necessario fare rinvio a fonti esterne al ricorso e, quindi, ad elementi o atti concernenti il pregresso grado di giudizio di merito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12611 – Benefici previsti per le vittime del dovere ex art. 1, co. 564, L. n. 266/2005 non sono applicabili allo svolgimento di compiti ordinari di servizio
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12611 Benefici previsti per le vittime del dovere ex art. 1, co. 564, L. n. 266/2005 – Addestramenti che avevano determinato un notevole aggravamento della patologia – Condizione di permanente invalidità – Concessione di pensione privilegiata – Equiparazione alle “missioni di qualunque natura” o integrazione di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2020, n. 12446 – Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, ha l’obbligo non solo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente sulla loro adozione da parte degli eventuali preposti e dei lavoratori, in quanto, in virtù della generale disposizione di cui all’art. 2087 cod. civ., egli è costituito garante dell’incolumità fisica dei prestatori di lavoro
il 2 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, ha l’obbligo non solo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente sulla loro adozione da parte degli eventuali preposti e dei lavoratori, in quanto, in virtù della generale disposizione di cui all’art. 2087 cod. civ., egli è costituito garante dell’incolumità fisica dei prestatori di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12721 – L’indennità integrativa speciale deve essere inclusa nei fondi di previdenza a capitalizzazione a decorrere dalla data della loro istituzione e fino a quella della loro soppressione e sostituzione, ovvero del loro assorbimento e per gli importi previsti dal legislatore, anche se non è soggetta a rivalutazione di cui alla l. n. 72 del 1951
il 1 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’indennità integrativa speciale deve essere inclusa nei fondi di previdenza a capitalizzazione a decorrere dalla data della loro istituzione e fino a quella della loro soppressione e sostituzione, ovvero del loro assorbimento e per gli importi previsti dal legislatore, anche se non è soggetta a rivalutazione di cui alla l. n. 72 del 1951
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12713 – Il ricorso per cassazione deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza che sia necessario fare rinvio a fonti esterne al ricorso e, quindi, ad elementi o atti concernenti il pregresso grado di giudizio di merito
il 1 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il ricorso per cassazione deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione della fondatezza di tali ragioni, senza che sia necessario fare rinvio a fonti esterne al ricorso e, quindi, ad elementi o atti concernenti il pregresso grado di giudizio di merito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12627 – La natura di ente pubblico non economico del datore di lavoro, quale l’Autorità Portuale, impedisce l’instaurazione di stabili rapporti di lavoro con le Autorità Portuali che non tengano conto dell’effettivo fabbisogno di personale, delle esigenze finanziarie dell’ente pubblico non economico, della necessaria pubblicità delle forme di reclutamento, cioè degli interessi pubblici e dei principi consacrati dall’art. 97 Cost.
il 1 Luglio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La natura di ente pubblico non economico del datore di lavoro, quale l’Autorità Portuale, impedisce l’instaurazione di stabili rapporti di lavoro con le Autorità Portuali che non tengano conto dell’effettivo fabbisogno di personale, delle esigenze finanziarie dell’ente pubblico non economico, della necessaria pubblicità delle forme di reclutamento, cioè degli interessi pubblici e dei principi consacrati dall’art. 97 Cost.
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