In tema di prescrizione quinquennale dei contributi dovuti alla gestione separata essendosi precisato che essa decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2020, n. 13601 – In tema di prescrizione quinquennale dei contributi dovuti alla gestione separata essendosi precisato che essa decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi
il 7 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 luglio 2020, n. 13410 – Licenziamento per essersi, il dipendente,allontanamento senza previa autorizzazione. Differenza tra abbandono ed allontanamento
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 luglio 2020, n. 13410 Licenziamento – Allontanamento senza autorizzazione dall’area assegnata per la vigilanza – Carattere generico dell’espressione contenuta nella lettera di contestazione disciplinare – Abbandono del posto di lavoro, tipizzata dalle parti sociali tra le cause di recesso per giusta causa – Carattere di specificità – Apprezzamento riservato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 giugno 2020, n. 13223 – L’indebito per mancanza del requisito reddituale va rilevato che ai fini della ripetizione sia necessario il “dolo comprovato dell’accipiens” atto a far venir meno l’affidamento dell’accipiens e nessun obbligo di restituzione si può configurare nell’ipotesi in cui l’accipiens ha già dichiarato i propri redditi alla PA. ed essi fossero perciò conoscibili dall’INPS
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
L’indebito per mancanza del requisito reddituale va rilevato che ai fini della ripetizione sia necessario il “dolo comprovato dell’accipiens” atto a far venir meno l’affidamento dell’accipiens e nessun obbligo di restituzione si può configurare nell’ipotesi in cui l’accipiens ha già dichiarato i propri redditi alla PA. ed essi fossero perciò conoscibili dall’INPS
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 giugno 2020, n. 13044 – La responsabilità del datore di lavoro di cui all’art. 2087 cod. civ. è di natura contrattuale. Ne consegue che, ai fini del relativo accertamento, incombe sul lavoratore che lamenti di aver subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare l’esistenza di tale danno, come pure la nocività dell’ambiente di lavoro
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
La responsabilità del datore di lavoro di cui all’art. 2087 cod. civ. è di natura contrattuale. Ne consegue che, ai fini del relativo accertamento, incombe sul lavoratore che lamenti di aver subito, a causa dell’attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l’onere di provare l’esistenza di tale danno, come pure la nocività dell’ambiente di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 giugno 2020, n. 12873 – Inammissibiltà del ricorso per denunciato promiscuamente sia violazioni di norme di diritto sia vizi motivazionali, senza che sia adeguatamente specificato quale errore, tra quelli dedotti, sia riferibile a vizi di così diversa natura lamentati, in tal modo non consentendo una sufficiente identificazione del devolutum e dando luogo alla convivenza, in seno al medesimo motivo di ricorso, ‘di censure caratterizzate da … irredimibile eterogeneità’
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 giugno 2020, n. 12873 Risarcimento del danno per le patologie riconducibili all’attività lavorativa – Valutazione del nesso eziologico – Violazione o falsa applicazione di una norma di diritto – Presupposto – Mediazione di una ricostruzione del fatto incontestata Rilevato che 1. con sentenza n. 96, resa in data 3/6/20154, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 giugno 2020, n. 12872 – Estinzione del giudizio a seguito della transazione in sede sindacale per intervenuta rinuncia ex art. 390 cpc con conseguente accettazione
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Estinzione del giudizio a seguito della transazione in sede sindacale per intervenuta rinuncia ex art. 390 cpc con conseguente accettazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 giugno 2020, n. 12821 – I dottori commercialisti iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie i quali, non avendo raggiunto la soglia reddituale che rende obbligatoria l’ iscrizione alla Cassa del dottori commercialisti, alla stessa versino esclusivamente un contributo integrativo di carattere solidaristico, in quanto iscritti all’albo professionale, cui non segue la costituzione di alcuna posizione previdenziale a loro beneficio, sono tenuti comunque ad iscriversi alla gestione separata presso l’INPS
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
I dottori commercialisti iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie i quali, non avendo raggiunto la soglia reddituale che rende obbligatoria l’ iscrizione alla Cassa del dottori commercialisti, alla stessa versino esclusivamente un contributo integrativo di carattere solidaristico, in quanto iscritti all’albo professionale, cui non segue la costituzione di alcuna posizione previdenziale a loro beneficio, sono tenuti comunque ad iscriversi alla gestione separata presso l’INPS
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 giugno 2020, n. 12608 – L’indebito assistenziale determinato dalla sopravvenuta carenza del requisito reddituale, in assenza di norme specifiche che dispongano diversamente, è ripetibile solo a partire dal momento in cui intervenga il provvedimento che accerta il venir meno delle condizioni di leggi
il 6 Luglio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
L’indebito assistenziale determinato dalla sopravvenuta carenza del requisito reddituale, in assenza di norme specifiche che dispongano diversamente, è ripetibile solo a partire dal momento in cui intervenga il provvedimento che accerta il venir meno delle condizioni di leggi
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