CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 dicembre 2017, n. 28896 Malattia professionale – Liquidazione del danno biologico – Condotta della parte datoriale – Lesioni colpose, aggravate dalla violazione della normativa antinfortunistica – Risarcimento del danno morale – Dignità morale della persona – Ristoro della sofferenza soggettiva e del disagio causati dalla malattia professionale – Sussiste […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 dicembre 2017, n. 28896 – Malattia professionale – Liquidazione del danno biologico – Condotta della parte datoriale – Lesioni colpose, aggravate dalla violazione della normativa antinfortunistica – Risarcimento del danno morale – Dignità morale della persona – Ristoro della sofferenza soggettiva e del disagio causati dalla malattia professionale – Sussiste
il 4 Dicembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 dicembre 2017, n. 28900 – Indennità di accompagnamento ex art. 1, L. n.18/1980 – Motivazione delle risultanze della consulenza del c.t.u. – Impossibilità di deambulare senza aiuto permanente – Incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita – Situazioni prescindenti da contesti episodici – Tipica valutazione di fatto riservata al giudice di merito
il 4 Dicembre, 2017in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 dicembre 2017, n. 28900 Indennità di accompagnamento ex art. 1, L. n.18/1980 – Motivazione delle risultanze della consulenza del c.t.u. – Impossibilità di deambulare senza aiuto permanente – Incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita – Situazioni prescindenti da contesti episodici – Tipica valutazione di fatto riservata al […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19561 depositata il 30 settembre 2016 – In tema di trasferimento presso l’INPDAI di contribuzione versata presso il Fondo elettrici, previsto dalla L. 15 marzo 1973, n. 44, art. 5, il D.P.R. n. 58 del 1976, art. 1, comma 2 nello stabilire che l’ammontare della pensione, ivi compresa la quota parte conseguente all’esercizio della facoltà L. n. 44 del 1973, ex art. 5, non può essere superiore a quello della pensione massima erogabile dall’ INPDAI ai sensi del comma precedente
il 4 Dicembre, 2017in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19561 depositata il 30 settembre 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – PENSIONE – RILIQUIDAZIONE – CONTRIBUTI VERSATI ALL’INPDAI – CUMULO CON PRECEDENTI PERIODI DI CONTRIBUZIONE Svolgimento del processo Con la sentenza n. 4232 del 2010 la Corte d’appello di Roma, confermando la sentenza del Tribunale della stessa sede, […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19303 depositata il 29 settembre 2016 – In applicazione del criterio del pro rata, la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali è tenuta a corrispondere al ricorrente principale la quota retributiva della pensione di anzianità nella misura risultante dall’applicazione della normativa previgente alle modifiche regolamentari adottate con la Delibera 22 giugno 2002
il 4 Dicembre, 2017in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19303 depositata il 29 settembre 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIATI – PRESTAZIONI PENSIONISTICHE – CRITERI DI CALCOLO – SISTEMA RETRIBUTIVO DI COMPUTO Svolgimento del processo Con sentenza del 25/9 – 10/10/2014 la Corte d’appello […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19315 depositata il 29 settembre 2016 – L’impossibilità sopravvenuta parziale per fatti estranei al rapporto di lavoro non costituisce inadempimento degli obblighi contrattuali, ma consente il licenziamento ove, in base ad un giudizio “ex ante” – che tenga conto delle dimensioni dell’impresa, del tipo di organizzazione tecnico-produttiva in essa attuato, della natura ed importanza delle mansioni del lavoratore detenuto
il 4 Dicembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19315 depositata il 29 settembre 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – LICENZIAMENTO – IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA PARZIALE – INADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI Svolgimento del processo La società T. proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Roma con cui venne accolta la domanda del dipendente A.D. diretta alla declaratoria […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19322 depositata il 29 settembre 2016 – Il D.L. n. 7 del 1970, art. 22, conv. nella L. n. 83 del 1970 dispone che contro i provvedimenti definitivi adottati in applicazione del predetto decreto, l’interessato può proporre azione giudiziaria nel termine di centoventi giorni dalla notifica ovvero dal momento in cui ne abbia avuto conoscenza
il 2 Dicembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19322 depositata il 29 settembre 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – ELENCHI NOMINATIVI DEI LAVORATORI AGRICOLI – AZIONE GIUDIZIARIA – TERMINE Svolgimento del processo 1. – Con sentenza depositata in data 7 giugno 2010 la Corte di appello di Catania ha rigettato l’appello proposto da S.D.M. contro la […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19337 depositata il 29 settembre 2016 – La valutazione della “pericolosità sociale” del cittadino straniero in sede di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari deve essere svolta alla luce dei criteri indicati nell’art. 20 del d.lgs n. 30 del 2007, potendo, di conseguenza, essere desunta anche dalla commissione di reati che possono colpire o mettere in pericolo l’integrità fisica come la rapina
il 2 Dicembre, 2017in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. civile, IMMIGRAZIONE
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19337 depositata il 29 settembre 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – EXTRACOMUNITARI – VALUTAZIONE DELLA “PERICOLOSITA’ SOCIALE” DEL CITTADINO STRANIERO – PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI Svolgimento del processo/Motivi della decisione “F.W., cittadino tunisino, vedeva il suo permesso di soggiorno per motivi familiari relativi al matrimonio con […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19179 depositata il 28 settembre 2016 – In tema di transazione stipulata dal datore di lavoro e dal lavoratore occorre indagare se le parti, mediante l’accordo, abbiano perseguito la finalità di porre fine all'”incertus litis eventus” – anche solo per una parte del contenzioso – senza che, tuttavia, sia necessaria l’esteriorizzazione delle contrapposte pretese, nè che siano state usate espressioni direttamente rivelatrici del negozio transattivo, la cui esistenza può essere desunta anche dalla corresponsione di denaro da parte del debitore, accettata dal creditore dichiarando di essere stato pienamente soddisfatto e di non avere null’altro a pretendere, se possa ritenersi che essa esprima la volontà di porre fine ad ogni ulteriore contesa, ferma restando l’inammissibilità della prova testimoniale diretta a provare un diverso contenuto del rapporto transattivo. Quanto poi ai requisiti dell'”aliquid datum” e dell'”aliquid retentum”, essi non sono da rapportare agli effettivi diritti delle parti, bensì alle rispettive pretese e contestazioni, e pertanto non è necessaria l’esistenza di un equilibrio economico tra le reciproche concessioni
il 2 Dicembre, 2017in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 19179 depositata il 28 settembre 2016 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – ACCORDO RISOLUTORIO – ONERE DELLA PROVA – INDAGINE DEL GIUDICE SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il giudice del lavoro di MESSINA, adito da P.A.G. con ricorso del 19 ottobre 2005 per invalidare il licenziamento (per giustificato motivo oggettivo, connesso […]
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