In tema di cumulo tra pensione e redditi da lavoro, agli iscritti all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) si applica la stessa disciplina prevista per gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria facente capo all’INPS
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 ottobre 2020, n. 21470 – In tema di cumulo tra pensione e redditi da lavoro, agli iscritti all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) si applica la stessa disciplina prevista per gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria facente capo all’INPS
il 20 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 14 ottobre 2020, n. 213
il 20 Ottobre, 2020in CORTE COSTITUZIONALEtags: CORTE COSTITUZIONALE
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 14 ottobre 2020, n. 213 Questione di legittimità costituzionale – Art. 22, co. 1, lett. c), L. 30 aprile 1969, n. 153 – Art. 10, co. 6, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 503 – Art. 1, co. 189, L. 23 dicembre 1996, n. 662 – Cumulo della pensione con la retribuzione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2020, n. 20918 – In caso di passaggio di personale da un’amministrazione all’altra, ai dipendenti «sono garantiti la continuità giuridica del rapporto di lavoro e il mantenimento del trattamento economico per il quale, ove risulti superiore a quello spettante presso l’ente di destinazione, opera la regola del riassorbimento in occasione dei miglioramenti di inquadramento e di trattamento economico riconosciuti per effetto del trasferimento
il 19 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In caso di passaggio di personale da un’amministrazione all’altra, ai dipendenti «sono garantiti la continuità giuridica del rapporto di lavoro e il mantenimento del trattamento economico per il quale, ove risulti superiore a quello spettante presso l’ente di destinazione, opera la regola del riassorbimento in occasione dei miglioramenti di inquadramento e di trattamento economico riconosciuti per effetto del trasferimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 ottobre 2020, n. 22231 – In tema di contenuto della sentenza, la concisa esposizione dello svolgimento del processo e dei fatti rilevanti della causa non costituisce un elemento meramente formale, bensì un requisito da apprezzarsi esclusivamente in funzione dell’intelligibilità della decisione e della comprensione delle ragioni poste a suo fondamento, la cui assenza configura motivo di nullità della sentenza quando non sia possibile individuare gli elementi di fatto considerati o presupposti nella decisione
il 19 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
In tema di contenuto della sentenza, la concisa esposizione dello svolgimento del processo e dei fatti rilevanti della causa non costituisce un elemento meramente formale, bensì un requisito da apprezzarsi esclusivamente in funzione dell’intelligibilità della decisione e della comprensione delle ragioni poste a suo fondamento, la cui assenza configura motivo di nullità della sentenza quando non sia possibile individuare gli elementi di fatto considerati o presupposti nella decisione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21154 – Richiesta del convenuto di mero rigetto della domanda attorea diretta all’accertamento negativo di un debito
il 19 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2020, n. 21154 Verbali di accertamento e notificazione – Prescrizione dei crediti contributivi vantati dall’INPS – Richiesta del convenuto di mero rigetto della domanda attorea diretta all’accertamento negativo di un debito – Non idoneità a svolgere efficacia interruttiva Rilevato che 1. la Corte d’appello di Torino, con sentenza […]
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 14 ottobre 2020, n. 212 – Illegittimità costituzionale dell’art. 6, secondo comma, della legge 15 luglio 1966, n. 604 (Norme sui licenziamenti individuali), come sostituito dall’art. 32, comma 1, della legge 4 novembre 2010, n. 183, nella parte in cui non prevede che l’impugnazione è inefficace se non è seguita, entro il successivo termine di centottanta giorni, oltre che dal deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale in funzione di giudice del lavoro o dalla comunicazione alla controparte della richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato, anche dal deposito del ricorso cautelare anteriore alla causa ai sensi degli artt. 669-bis, 669-ter e 700 del codice di procedura civile
il 19 Ottobre, 2020in CORTE COSTITUZIONALEtags: CORTE COSTITUZIONALE
Illegittimità costituzionale dell’art. 6, secondo comma, della legge 15 luglio 1966, n. 604 (Norme sui licenziamenti individuali), come sostituito dall’art. 32, comma 1, della legge 4 novembre 2010, n. 183, nella parte in cui non prevede che l’impugnazione è inefficace se non è seguita, entro il successivo termine di centottanta giorni, oltre che dal deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale in funzione di giudice del lavoro o dalla comunicazione alla controparte della richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato, anche dal deposito del ricorso cautelare anteriore alla causa ai sensi degli artt. 669-bis, 669-ter e 700 del codice di procedura civile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22076 – Il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e addebito posto a fondamento della sanzione disciplinare, che vieta di infliggere un licenziamento sulla base di fatti diversi da quelli contestati, può ritenersi violato qualora il datore di lavoro alleghi, nel corso del giudizio, circostanze nuove che, in violazione del diritto di difesa, implicano una diversa valutazione dei fatti addebitati. Tale modifica non è tuttavia ravvisabile nel caso in cui si tratti di circostanze confermative della condotta
il 19 Ottobre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e addebito posto a fondamento della sanzione disciplinare, che vieta di infliggere un licenziamento sulla base di fatti diversi da quelli contestati, può ritenersi violato qualora il datore di lavoro alleghi, nel corso del giudizio, circostanze nuove che, in violazione del diritto di difesa, implicano una diversa valutazione dei fatti addebitati. Tale modifica non è tuttavia ravvisabile nel caso in cui si tratti di circostanze confermative della condotta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22074 – Licenziamento disciplinare – Operazioni di vendita con applicazione dello sconto
il 19 Ottobre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22074 Licenziamento disciplinare – Operazioni di vendita con applicazione dello sconto – Alcun vantaggio personale – Concetto di “autonomia operativa” richiamato nella declaratoria del livello contrattuale Fatti di causa 1. La Corte di appello di Venezia, con sentenza n. 487/2018, confermando la sentenza di primo grado, […]
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