Il diritto di scelta della sede più vicina al domicilio della persona invalida da assistere non è un diritto soggettivo assoluto ed illimitato, ma è assoggettato al potere organizzativo dell’Amministrazione che, in base alle proprie esigenze organizzative, potrà rendere il posto “disponibile” tramite un provvedimento di copertura del posto “vacante”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 settembre 2021, n. 25409 – Il diritto di scelta della sede più vicina al domicilio della persona invalida da assistere non è un diritto soggettivo assoluto ed illimitato, ma è assoggettato al potere organizzativo dell’Amministrazione che, in base alle proprie esigenze organizzative, potrà rendere il posto “disponibile” tramite un provvedimento di copertura del posto “vacante”
il 27 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 settembre 2021, n. 25900 – Appare in limine decisivo il rilievo che eventuali situazioni d’incompatibilità con l’esercizio della professione forense, quali quelle discendenti dalla qualità di pubblico dipendente, non incidono sulla validità dell’atto posto in essere dal difensore, iscritto, come nella specie, all’albo e munito di procura; tali incompatibilità, sanzionabili sul piano disciplinare, non privano della legittimazione alla professione medesima, fino a che persista detta iscrizione
il 24 Settembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, SANZIONI DISCIPLINARI
Appare in limine decisivo il rilievo che eventuali situazioni d’incompatibilità con l’esercizio della professione forense, quali quelle discendenti dalla qualità di pubblico dipendente, non incidono sulla validità dell’atto posto in essere dal difensore, iscritto, come nella specie, all’albo e munito di procura; tali incompatibilità, sanzionabili sul piano disciplinare, non privano della legittimazione alla professione medesima, fino a che persista detta iscrizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 settembre 2021, n. 25732 – Sono consentiti i controlli anche tecnologici posti in essere dal datore di lavoro finalizzati alla tutela di beni estranei al rapporto di lavoro o ad evitare comportamenti illeciti, in presenza di un fondato sospetto circa la commissione di un illecito, purché sia assicurato un corretto bilanciamento tra le esigenze di protezione di interessi e beni aziendali, correlate alla libertà di iniziativa economica, rispetto alle imprescindibili tutele della dignità e della riservatezza del lavoratore, sempre che il controllo riguardi dati acquisiti successivamente all’insorgere del sospetto
il 24 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, licenziamenti
Sono consentiti i controlli anche tecnologici posti in essere dal datore di lavoro finalizzati alla tutela di beni estranei al rapporto di lavoro o ad evitare comportamenti illeciti, in presenza di un fondato sospetto circa la commissione di un illecito, purché sia assicurato un corretto bilanciamento tra le esigenze di protezione di interessi e beni aziendali, correlate alla libertà di iniziativa economica, rispetto alle imprescindibili tutele della dignità e della riservatezza del lavoratore, sempre che il controllo riguardi dati acquisiti successivamente all’insorgere del sospetto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 settembre 2021, n. 24962 – L’opzione legislativa, relativa all’esonero dal servizio del personale delle amministrazioni dello Stato, è quella di incentivare le adesioni al collocamento in esonero e in quest’ottica va letto il riferimento ad un trattamento temporaneo, da riconoscersi al momento del collocamento nella nuova posizione, pari al cinquanta per cento di quello complessivamente goduto, per competenze fisse ed accessorie
il 24 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’opzione legislativa, relativa all’esonero dal servizio del personale delle amministrazioni dello Stato, è quella di incentivare le adesioni al collocamento in esonero e in quest’ottica va letto il riferimento ad un trattamento temporaneo, da riconoscersi al momento del collocamento nella nuova posizione, pari al cinquanta per cento di quello complessivamente goduto, per competenze fisse ed accessorie
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 settembre 2021, n. 25898 – La scadenza del termine – pacificamente perentorio – per proporre opposizione a cartella di pagamento di cui al D.Lgs. n. 46 del 1999, art. 24, comma 5, pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo senza determinare anche la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve
il 24 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, NOTIFICHE, RISCOSSIONE
La scadenza del termine – pacificamente perentorio – per proporre opposizione a cartella di pagamento di cui al D.Lgs. n. 46 del 1999, art. 24, comma 5, pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale della irretrattabilità del credito contributivo senza determinare anche la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 settembre 2021, n. 25899 – Nel rito del lavoro, il rigoroso sistema delle preclusioni che regola in egual modo sia l’ammissione delle prove costituite che di quelle costituende trova un contemperamento nei poteri d’ufficio del giudice in materia di ammissione di nuovi mezzi di prova, ai sensi del citato art. 437, secondo comma, cod. proc. civ., ove essi siano indispensabili ai fini della decisione della causa, poteri, peraltro, da esercitare pur sempre con riferimento a fatti allegati dalle parti ed emersi nel processo a seguito del contraddittorio delle parti stesse
il 24 Settembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Nel rito del lavoro, il rigoroso sistema delle preclusioni che regola in egual modo sia l’ammissione delle prove costituite che di quelle costituende trova un contemperamento nei poteri d’ufficio del giudice in materia di ammissione di nuovi mezzi di prova, ai sensi del citato art. 437, secondo comma, cod. proc. civ., ove essi siano indispensabili ai fini della decisione della causa, poteri, peraltro, da esercitare pur sempre con riferimento a fatti allegati dalle parti ed emersi nel processo a seguito del contraddittorio delle parti stesse
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 settembre 2021, n. 25728 – Opposizione alla cartella esattoriale relativa ad omissioni contributive
il 24 Settembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 settembre 2021, n. 25728 Omissioni contributive – Opposizione alla cartella esattoriale – Maggior credito nei confronti dell’INPS – Prova Rilevato che 1. con sentenza n.1239 del 2014, la Corte di Appello di Catania ha riformato la sentenza di primo grado, che aveva dichiarato estinto, per compensazione, parte del credito […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 settembre 2021, n. 25731 – Licenziamento per giusta causa a causa del contenuto pesantemente offensivo nei confronti di una superiore gerarchica nella chat aziendale – Espressione della libera manifestazione del pensiero in una conversazione privata
il 23 Settembre, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 settembre 2021, n. 25731 Licenziamento per giusta causa – Chat aziendale con contenuto pesantemente offensivo nei confronti di una superiore gerarchica – Espressione della libera manifestazione del pensiero in una conversazione privata – Uso anomalo dei beni aziendali Fatti di causa 1. La Corte di appello di Milano, con […]
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