Nelle ipotesi di condotta contraria al c.d. minimo etico (ossia quando la condotta addebitata sia immediatamente percepibile dal lavoratore come illecito) la predeterminazione dell’illecito e l’affissione del codice disciplinare sono superflue
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 luglio 2021, n. 19588 – Nelle ipotesi di condotta contraria al c.d. minimo etico (ossia quando la condotta addebitata sia immediatamente percepibile dal lavoratore come illecito) la predeterminazione dell’illecito e l’affissione del codice disciplinare sono superflue
il 14 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2021, n. 18943 – Ai fini della individuazione della c.d. natura giuridica del rapporto, il primario parametro distintivo della subordinazione deve essere necessariamente accertato o escluso mediante il ricorso ad elementi sussidiari che il giudice deve individuare in concreto, dando prevalenza ai dati fattuali emergenti dall’effettivo svolgimento del rapporto, essendo il comportamento delle parti posteriore alla conclusione del contratto elemento necessario non solo ai fini della sua interpretazione
il 14 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Ai fini della individuazione della c.d. natura giuridica del rapporto, il primario parametro distintivo della subordinazione deve essere necessariamente accertato o escluso mediante il ricorso ad elementi sussidiari che il giudice deve individuare in concreto, dando prevalenza ai dati fattuali emergenti dall’effettivo svolgimento del rapporto, essendo il comportamento delle parti posteriore alla conclusione del contratto elemento necessario non solo ai fini della sua interpretazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19584 – Restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza provvisoriamente esecutiva, successivamente riformata in appello
il 13 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19584 Rapporto di lavoro – Adeguamento di compensi per lavoro straordinario – Restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza provvisoriamente esecutiva, successivamente riformata in appello – Prescrizione Fatti di causa La Corte distrettuale di Roma, con la sentenza n. 1853/2016, pubblicata il 14.7.2016, ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19585 – Nell’ambito della valutazione di proporzionalità tra la sanzione e i comportamenti, nell’ipotesi di sproporzione tra sanzione e infrazione, va riconosciuta la tutela risarcitoria se la condotta dimostrata non coincida con alcuna delle fattispecie per le quali i contratti collettivi o i codici disciplinari applicabili prevedono una sanzione conservativa, ricadendo la proporzionalità tra le “altre ipotesi” di cui all’art. 18, comma 5, della legge n. 300 del 1970, come modificato dall’art. 1, comma 42, della legge n. 92 del 2012, per le quali è prevista la tutela indennitaria c.d. forte
il 13 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
Nell’ambito della valutazione di proporzionalità tra la sanzione e i comportamenti, nell’ipotesi di sproporzione tra sanzione e infrazione, va riconosciuta la tutela risarcitoria se la condotta dimostrata non coincida con alcuna delle fattispecie per le quali i contratti collettivi o i codici disciplinari applicabili prevedono una sanzione conservativa, ricadendo la proporzionalità tra le “altre ipotesi” di cui all’art. 18, comma 5, della legge n. 300 del 1970, come modificato dall’art. 1, comma 42, della legge n. 92 del 2012, per le quali è prevista la tutela indennitaria c.d. forte
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 luglio 2021, n. 19522 – E’ valido il patto di demansionamento che, ai soli fini di evitare un licenziamento, attribuisca al lavoratore mansioni, e conseguente retribuzione, inferiori a quelle per le quali sia stato assunto o che successivamente avesse acquisito, per la prevalenza dell’interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro su quello tutelato dall’art. 2103 c.c., qualora vi sia il suo consenso, libero e non affetto da vizi della volontà e sussistano le condizioni che avrebbero legittimato il licenziamento in mancanza dell’accordo
il 13 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
E’ valido il patto di demansionamento che, ai soli fini di evitare un licenziamento, attribuisca al lavoratore mansioni, e conseguente retribuzione, inferiori a quelle per le quali sia stato assunto o che successivamente avesse acquisito, per la prevalenza dell’interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro su quello tutelato dall’art. 2103 c.c., qualora vi sia il suo consenso, libero e non affetto da vizi della volontà e sussistano le condizioni che avrebbero legittimato il licenziamento in mancanza dell’accordo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19586 – Svolgimento di una attività caratterizzata da un minimo di coordinazione e continuità ed obbligo contributivo
il 12 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19586 Collaborazioni coordinate e continuative – Obbligo contributivo – Accertamento – Svolgimento di una attività caratterizzata da un minimo di coordinazione e continuità Fatti di causa 1. Il Comune di Omegna ha convenuto in giudizio l’INPS e l’INAIL esponendo che con verbale di accertamento congiunto i […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19583 – Collaborazioni coordinate e continuative – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
il 12 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 luglio 2021, n. 19583 Collaborazioni coordinate e continuative – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato – Conseguenze “risarcitorie” per il datore di lavoro Fatti di causa M.L.Z. ha interposto appello, nei confronti di E.S. S.r.l., avverso la sentenza del Tribunale di Roma resa il 24.11.2011, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 luglio 2021, n. 19521 – Non sussiste violazione dell’art. 27 d.P.R. 487/1994, risultando la prova scritta riconducibile nell’alveo della “prova pratica” ben potendo essere orientata alla valutazione, non del grado di conoscenza astratta dei principi di una determinata disciplina, bensì della capacità di assumere in concreto i comportamenti necessari in un determinato contesto
il 12 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Non sussiste violazione dell’art. 27 d.P.R. 487/1994, risultando la prova scritta riconducibile nell’alveo della “prova pratica” ben potendo essere orientata alla valutazione, non del grado di conoscenza astratta dei principi di una determinata disciplina, bensì della capacità di assumere in concreto i comportamenti necessari in un determinato contesto
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