Il mancato rispetto delle regole di formazione della prova ed è rinvenibile nelle ipotesi in cui il giudice utilizzi prove non acquisite in atti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 dicembre 2020, n. 28083 – Il mancato rispetto delle regole di formazione della prova ed è rinvenibile nelle ipotesi in cui il giudice utilizzi prove non acquisite in atti
il 16 Dicembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 dicembre 2020, n. 28057 – La mancata riproduzione, nella parte dell’atto di appello a ciò destinata, delle conclusioni relative ad uno specifico motivo di gravame, non può equivalere a difetto di impugnazione o essere causa della nullità di essa, se dal contesto dell’atto risulti, sia pur in termini non formali, una univoca manifestazione di volontà di proporre impugnazione per quello specifico motivo
il 16 Dicembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La mancata riproduzione, nella parte dell’atto di appello a ciò destinata, delle conclusioni relative ad uno specifico motivo di gravame, non può equivalere a difetto di impugnazione o essere causa della nullità di essa, se dal contesto dell’atto risulti, sia pur in termini non formali, una univoca manifestazione di volontà di proporre impugnazione per quello specifico motivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 dicembre 2020, n. 27913 – La responsabilità datoriale per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità psico-fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art. 2087 c.c.
il 15 Dicembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
La responsabilità datoriale per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità psico-fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art. 2087 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 dicembre 2020, n. 27550 – In tema di classificazione delle lavorazioni per la determinazione dei premi dovuti dalle imprese all’INAIL ove un’impresa tratti più lavorazioni, il giudice di merito deve in concreto accertare, tra quelle svolte, quale assuma la connotazione di lavorazione principale e, quindi, se le ulteriori attività si pongano in correlazione non solo tecnica ma anche funzionale con la prima
il 15 Dicembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
In tema di classificazione delle lavorazioni per la determinazione dei premi dovuti dalle imprese all’INAIL ove un’impresa tratti più lavorazioni, il giudice di merito deve in concreto accertare, tra quelle svolte, quale assuma la connotazione di lavorazione principale e, quindi, se le ulteriori attività si pongano in correlazione non solo tecnica ma anche funzionale con la prima
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27749 – La dicitura “per ricevuta/quietanza” da fare sottoscrivere al lavoratore non è assimilabile ad una clausola inserita nelle condizioni generali di contratto, o in moduli o formulari, ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c.
il 14 Dicembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
La dicitura “per ricevuta/quietanza” da fare sottoscrivere al lavoratore non è assimilabile ad una clausola inserita nelle condizioni generali di contratto, o in moduli o formulari, ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27683 – Il diritto alla costituzione della rendita vitalizia previsto dall’articolo 13 della legge 1338/1962 è soggetto all’ordinaria prescrizione decennale, che decorre dalla maturazione del termine di prescrizione, anch’esso decennale, del diritto al recupero dei contributi da parte dell’Inps per l’accantonamento necessario alla costituzione della riserva matematica del relativo fondo di destinazione
il 14 Dicembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
il diritto alla costituzione della rendita vitalizia previsto dall’articolo 13 della legge 1338/1962 è soggetto all’ordinaria prescrizione decennale, che decorre dalla maturazione del termine di prescrizione, anch’esso decennale, del diritto al recupero dei contributi da parte dell’Inps per l’accantonamento necessario alla costituzione della riserva matematica del relativo fondo di destinazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27681 – Esclusione dalla base contributiva, ai fini della gestione commercianti, i redditi derivanti dalla partecipazione pro quota ad altra società a responsabilità limitata
il 14 Dicembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2020, n. 27681 Avviso di addebito – Contribuzione previdenziale relativa alla Gestione commercianti – Redditi derivanti dalla partecipazione pro quota ad altra società a responsabilità limitata – Non qualificabili come redditi di impresa – Esclusione dalla base contributiva Rilevato che la Corte d’appello di Milano confermava la decisione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 dicembre 2020, n. 27547 – La retribuzione contributiva, alla quale per i dipendenti degli enti locali si commisura, a norma dell’art. 4, della legge 8 marzo 1968, n. 152, l’indennità premio di servizio, è costituita solo dagli emolumenti testualmente menzionati dall’art. 11, comma 5, della legge citata; si tratta di una elencazione tassativa e nella quale la dizione “stipendio o salario” richiede una interpretazione restrittiva, limitata alle sole sue componenti oggetto di specifica menzione, come gli aumenti periodici, la tredicesima mensilità e il valore degli assegni in natura con esclusione dell’indennità per le funzioni dirigenziali
il 13 Dicembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
La retribuzione contributiva, alla quale per i dipendenti degli enti locali si commisura, a norma dell’art. 4, della legge 8 marzo 1968, n. 152, l’indennità premio di servizio, è costituita solo dagli emolumenti testualmente menzionati dall’art. 11, comma 5, della legge citata; si tratta di una elencazione tassativa e nella quale la dizione “stipendio o salario” richiede una interpretazione restrittiva, limitata alle sole sue componenti oggetto di specifica menzione, come gli aumenti periodici, la tredicesima mensilità e il valore degli assegni in natura con esclusione dell’indennità per le funzioni dirigenziali
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