In tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di handicap, sussiste l’obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi nei luoghi di lavoro – purché comportanti un onere finanziario proporzionato alle dimensioni e alle caratteristiche dell’impresa e nel rispetto delle condizioni di lavoro dei colleghi dell’invalido – ai fini della legittimità del recesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2019, n. 34132 – In tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di handicap, sussiste l’obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi nei luoghi di lavoro – purché comportanti un onere finanziario proporzionato alle dimensioni e alle caratteristiche dell’impresa e nel rispetto delle condizioni di lavoro dei colleghi dell’invalido – ai fini della legittimità del recesso
il 26 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 dicembre 2019, n. 33709 – Il gravame non può essere dichiarato improcedibile per inesistenza della notificazione, dovendo il giudice valutare l’incidenza del comportamento dell’appellante alla luce del principio di ragionevole durata del processo, tenuto conto dell’avvenuto rispetto dei termini con riferimento all’udienza successivamente fissata e della rituale costituzione della parte appellata
il 23 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
Il gravame non può essere dichiarato improcedibile per inesistenza della notificazione, dovendo il giudice valutare l’incidenza del comportamento dell’appellante alla luce del principio di ragionevole durata del processo, tenuto conto dell’avvenuto rispetto dei termini con riferimento all’udienza successivamente fissata e della rituale costituzione della parte appellata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 dicembre 2019, n. 33705 – Il licenziamento intimato oralmente deve ritenersi giuridicamente inesistente e, come tale, da un lato, non richiede impugnazione del termine di decadenza di cui all’art. 6 della I. n. 604 del 1966 e, dall’altro, non incide sulla continuità del rapporto di lavoro e, quindi, sul diritto del lavoratore alla retribuzione sino alla riammissione in servizio
il 23 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
in relazione ad imprese assoggettate alla disciplina sui licenziamenti individuali di cui alle leggi nn. 604 del 1966 e 108 del 1990, il licenziamento intimato oralmente deve ritenersi giuridicamente inesistente e, come tale, da un lato, non richiede impugnazione del termine di decadenza di cui all’art. 6 della I. n. 604 del 1966 e, dall’altro, non incide sulla continuità del rapporto di lavoro e, quindi, sul diritto del lavoratore alla retribuzione sino alla riammissione in servizio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 dicembre 2019, n. 33408 – Durante l’assenza per congedo per maternità e per malattia dei figli non sono ricomprese nella retribuzione l’indennità di trasferta trattandosi di voci non rientranti nel minimo garantito
il 23 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, maternità
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 dicembre 2019, n. 33408 Inquadramento nel profilo Ufficiale giudiziario – Assenza per congedo per maternità e per malattia dei figli – Decurtazione dell’indennità di trasferta dalla retribuzione fissa mensile – Voce retributiva contemplata dal CCNL come “struttura della retribuzione” – Non sussiste Ritenuto 1. Che la Corte d’Appello di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 dicembre 2019, n. 33130 – In tema di successione di contratti di lavoro a termine in somministrazione, l’impugnazione stragiudiziale dell’ultimo contratto della serie non si estende ai contratti precedenti
il 23 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
In tema di successione di contratti di lavoro a termine in somministrazione, l’impugnazione stragiudiziale dell’ultimo contratto della serie non si estende ai contratti precedenti, neppure ove tra un contratto e l’altro sia decorso un termine inferiore a quello di sessanta giorni utile per l’impugnativa, poiché l’inesistenza di un unico continuativo rapporto di lavoro – il quale potrà determinarsi solo “ex post”, a seguito dell’eventuale accertamento della illegittimità del termine apposto – comporta la necessaria conseguenza che a ciascuno dei predetti contratti si applichino le regole inerenti la loro impugnabilità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 dicembre 2019, n. 33483 – La domanda giudiziale di rivalutazione contributiva per esposizione ad amianto deve essere preceduta, a pena di improponibilità, da quella amministrativa rivolta all’ente competente a erogare la prestazione previdenziale
il 21 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
La domanda giudiziale di rivalutazione contributiva per esposizione ad amianto deve essere preceduta, a pena di improponibilità, da quella amministrativa rivolta all’ente competente a erogare la prestazione previdenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 dicembre 2019, n. 33407 – L’art. 1676 prevede la possibilità di un azione diretta proposta dal dipendente dell’appaltatore contro il committente per conseguire quanto gli è dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore al momento della proposizione della domanda con riferimento al solo credito maturato dal lavoratore in forza dell’attività svolta per l’esecuzione dell’opera o la prestazione del servizio oggetto dell’appalto
il 21 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
L’art. 1676 prevede la possibilità di un azione diretta proposta dal dipendente dell’appaltatore contro il committente per conseguire quanto gli è dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore al momento della proposizione della domanda con riferimento al solo credito maturato dal lavoratore in forza dell’attività svolta per l’esecuzione dell’opera o la prestazione del servizio oggetto dell’appalto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 dicembre 2019, n. 33397 – L’ammissione degli invalidi civili alla pensione sociale, corrisposta dall’INPS in sostituzione della pensione di invalidità erogata dal Ministero dell’Interno, ha carattere automatico
il 21 Dicembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
L’ammissione degli invalidi civili alla pensione sociale, corrisposta dall’INPS in sostituzione della pensione di invalidità erogata dal Ministero dell’Interno, ha carattere automatico, e prescinde pertanto dall’accertamento, da parte di detto Istituto, della rivalutazione della posizione patrimoniale dell’assistito, costituendo la titolarità della seconda di dette pensioni sufficiente presupposto per il conseguimento della prima di esse, alle condizioni di maggior favore già accertate, anche per quanto riguarda l’esclusione della rendita INAIL, dell’ammontare del reddito massimo compatibile
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