Per i rimborsi IVA la mancata risposta del contribuente alla richiesta di documenti necessari per esaminare la richiesta di rimborso impedisce la decorrenza del termine per la rettifica delle dichiarazioni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2019, n. 27139 – Per i rimborsi IVA la mancata risposta del contribuente alla richiesta di documenti necessari per esaminare la richiesta di rimborso impedisce la decorrenza del termine per la rettifica delle dichiarazioni
il 25 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2019, n. 27049 – La presunzione dell’imputazione degli utili extra bilancio ai soci di una società di capitali, a ristretta base sociale, opera anche nei confronti dei soci della società di capitali di cui sia socia della precedente società e che, a sua volta, sia a ristretta base sociale
il 25 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
La presunzione dell’imputazione degli utili extra bilancio ai soci di una società di capitali, a ristretta base sociale, opera anche nei confronti dei soci della società di capitali di cui sia socia della precedente società e che, a sua volta, sia a ristretta base sociale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2019, n. 27006 – Il motivo del ricorso deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall’art. 360 c.p.c., sicché è inammissibile la critica generica della sentenza impugnata, formulata con un unico motivo sotto una molteplicità di profili tra loro confusi e inestricabilmente combinati
il 25 Ottobre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il motivo del ricorso deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall’art. 360 c.p.c., sicché è inammissibile la critica generica della sentenza impugnata, formulata con un unico motivo sotto una molteplicità di profili tra loro confusi e inestricabilmente combinati
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 ottobre 2019, n. 26893 – Quando nel ricorso per cassazione è denunziata violazione e falsa applicazione di norme di diritto, il vizio della sentenza previsto dall’art. 360, primo comma n. 3, cod. proc. civ. deve essere dedotto non solo mediante la puntuale indicazione delle norme asseritamente violate, ma anche mediante specifiche argomentazioni intelligibili ed esaurienti
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Quando nel ricorso per cassazione è denunziata violazione e falsa applicazione di norme di diritto, il vizio della sentenza previsto dall’art. 360, primo comma n. 3, cod. proc. civ. deve essere dedotto non solo mediante la puntuale indicazione delle norme asseritamente violate, ma anche mediante specifiche argomentazioni intelligibili ed esaurienti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26987 – Il ricorso al metodo induttivo può dunque legittimamente fondarsi anche su dati e notizie raccolti dall’ufficio nei modi di legge
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Il ricorso al metodo induttivo può dunque legittimamente fondarsi anche su dati e notizie raccolti dall’ufficio nei modi di legge
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26985 – In presenza di accertamenti bancari condotti ai sensi dell’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, è onere del contribuente dimostrare che i proventi desumibili dalla movimentazione bancaria non debbano essere recuperati a tassazione o perché egli ne ha già tenuto conto nelle dichiarazioni o perché non fiscalmente rilevanti in quanto non si riferiscono ad operazioni imponibili
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In presenza di accertamenti bancari condotti ai sensi dell’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, è onere del contribuente dimostrare che i proventi desumibili dalla movimentazione bancaria non debbano essere recuperati a tassazione o perché egli ne ha già tenuto conto nelle dichiarazioni o perché non fiscalmente rilevanti in quanto non si riferiscono ad operazioni imponibili
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26983 – Qualora la fattura si riferisce a un’operazione inesistente, non è consentita la variazione in diminuzione per cui il cedente o falso prestatore deve sempre versare l’imposta esposta in fattura, mentre l’acquirente o il committente non può in alcun caso portare in detrazione l’Iva per assenza del suo presupposto
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, SANZIONI
Qualora la fattura si riferisce a un’operazione inesistente, non è consentita la variazione in diminuzione per cui il cedente o falso prestatore deve sempre versare l’imposta esposta in fattura, mentre l’acquirente o il committente non può in alcun caso portare in detrazione l’Iva per assenza del suo presupposto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2019, n. 26939 – Tra rettifica della dichiarazione del contribuente e rimborso delle somme ivi esposte non vi è alcuna relazione di pregiudizialità, nel senso che non si determina alcun consolidamento di quanto esposto in dichiarazione per effetto del mancato esercizio (per inerzia o decadenza) del potere di rettifica, ben potendo tanto il contribuente, che l’Erario, agire nei termini ordinari per la verifica in concreto della legittimità di quanto corrisposto per il relativo tributo
il 24 Ottobre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Tra rettifica della dichiarazione del contribuente e rimborso delle somme ivi esposte non vi è alcuna relazione di pregiudizialità, nel senso che non si determina alcun consolidamento di quanto esposto in dichiarazione per effetto del mancato esercizio (per inerzia o decadenza) del potere di rettifica, ben potendo tanto il contribuente, che l’Erario, agire nei termini ordinari per la verifica in concreto della legittimità di quanto corrisposto per il relativo tributo
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