CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 ottobre 2018, n. 27814 Accertamento – Compravendita terreni – Classificazione – Rideterminazione valore Esposizione dei fatti di causa 1. F.T. s.r.l., G.C., R.F., M.D.M., F.D.M., A.M.D.M. e M.A.P. impugnavano sei avvisi di rettifica e liquidazione emessi dall’agenzia delle entrate in relazione ad altrettanti atti di compravendita a mezzo dei […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 ottobre 2018, n. 27814
il 14 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2018, n. 28681 – In tema di Imposte di registro, ipotecaria e catastale e di imposta di bollo le disposizioni normative che prevedono l’esenzione dello Stato od usano, sempre a fini di esenzione, l’espressione “a favore dello Stato” o “nell’interesse dello Stato”, la parola “Stato” deve intendersi riferita allo “Stato-persona”
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
in tema di imposta di registro (art. 57, ottavo comma, del d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131), di imposta ipotecaria e catastale (art. 1, secondo comma, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 347) e di imposta di bollo (Tabella Allegato B, punto 22, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642), prevedono l’esenzione dello Stato od usano, sempre a fini di esenzione, l’espressione “a favore dello Stato” o “nell’interesse dello Stato”, la parola “Stato” deve intendersi riferita allo “Stato-persona”, e non a qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che. svolga attività amministrativa oggettiva, anche se trattasi di società di capitali in mano pubblica operante, a meno che il legislatore non abbia inteso estendere il regime di esenzione tributaria a tali soggetti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2018, n. 28670 – Inapplicabilità dell’art. 1194 c.c. attesa, da un lato, la natura derogatoria e speciale della normativa tributaria rispetto a quella civilistica e, dall’altro, il suo contenuto esaustivo, si da non consentire il ricorso analogico ai principi previsti dal diritto civile
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
Inapplicabilità dell’art. 1194 c.c. attesa, da un lato, la natura derogatoria e speciale della normativa tributaria rispetto a quella civilistica e, dall’altro, il suo contenuto esaustivo, si da non consentire il ricorso analogico ai principi previsti dal diritto civile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 novembre 2018, n. 28659 – L’Amministrazione finanziaria, la quale contesti che la fatturazione attenga ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell’ambito di una frode carosello, ha l’onere di provare, anche solo in via indiziaria, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
L’Amministrazione finanziaria, la quale contesti che la fatturazione attenga ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell’ambito di una frode carosello, ha l’onere di provare, anche solo in via indiziaria, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 ottobre 2018, n. 27894 – L’emersione delle attività detenute all’estero, scudo fiscale-ter, produce non solo l’estinzione delle sanzioni amministrative, di natura tributaria e previdenziale, ma anche l’inibizione dei poteri di accertamento dei competenti Uffici in materia tributaria e previdenziale per tutti gli imponibili correlati alle somme o alle attività oggetto della sanatoria
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
ai sensi dell’articolo 13-bis del D.L. n. 781/2009 era stata prevista la possibilità di fare emergere – mediante «rimpatrio» o «regolarizzazione – le attività finanziarie e non finanziarie detenute all’estero in violazione delle norme tributarie e di monitoraggio valutario contenute nel D.L. n. 1673/1990 attraverso la presentazione ad un intermediario di una dichiarazione riservata con la quale si procedeva all’emersione degli investimenti e delle attività finanziarie detenuti all’estero (da una data non successiva al 31 dicembre 2008) in violazione delle norme sul monitoraggio fiscale, ed il versamento di un’imposta straordinaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2018, n. 28714 – Il perfezionamento della procedura di cui all’art. 8, l. n. 289 del 2002, determina, pertanto, per il contribuente che vi abbia aderito l’inapplicabilità delle sanzioni derivanti dalla omessa presentazione delle dichiarazioni, ma non determina la preclusione di eventuali accertamenti tributari nei suoi confronti
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
il perfezionamento della procedura di cui all’art. 8, l. n. 289 del 2002, determina, pertanto, per il contribuente che vi abbia aderito l’inapplicabilità delle sanzioni derivanti dalla omessa presentazione delle dichiarazioni, ma non determina la preclusione di eventuali accertamenti tributari nei suoi confronti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2018, n. 28707 – L’accertamento tributario ove riguardi crediti i cui presupposti si siano determinati anteriormente alla dichiarazione di fallimento del contribuente o nel periodo d’imposta in cui detta dichiarazione è intervenuta, va notificato non solo al curatore ma anche al contribuente
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
l’accertamento tributario ove riguardi crediti i cui presupposti si siano determinati anteriormente alla dichiarazione di fallimento del contribuente o nel periodo d’imposta in cui detta dichiarazione è intervenuta, va notificato non solo al curatore ma anche al contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2018, n. 28704 – L’invio al contribuente della comunicazione di irregolarità, al fine di evitare la reiterazione di errori e di consentire la regolarizzazione degli aspetti formali, è dovuto solo ove dai controlli automatici emerga un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione, mentre tale adempimento non è prescritto in caso di omessi o tardivi versamenti
il 13 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
in materia di riscossione, ai sensi degli artt. 36 bis del d.P.R. n. 600 del 1973 e 54 bis del d.P.R. n. 633 del 1972, l’invio al contribuente della comunicazione di irregolarità, al fine di evitare la reiterazione di errori e di consentire la regolarizzazione degli aspetti formali, è dovuto solo ove dai controlli automatici emerga un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione ovvero un’imposta o una maggiore imposta e, comunque, la sua omissione determina una mera irregolarità e non preclude, una volta ricevuta la notifica della cartella, di corrispondere quanto dovuto con riduzione della sanzione, mentre tale adempimento non è prescritto in caso di omessi o tardivi versamenti, ipotesi in cui, peraltro, non spetta la riduzione delle sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 2, comma 2, del d.lgs. n. 462 del 1997
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