CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 maggio 2019, n. 12506 Tributi – IVA – Importazione merce dai Paesi extra UE – Riscossione – Irregolare procedura di immissione in libera pratica Rilevato che – con sentenza n. 1395/2/2015, depositata il 9 dicembre 2015, la Commissione tributaria regionale della Liguria respingeva l’appello principale proposto dalla Agenzia delle […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 maggio 2019, n. 12506 – La sanzione applicabile all’importatore che si avvale del sistema di sospensione dell’IVA all’importazione senza immettere nel deposito IVA la merce extra UE va individuata alla stregua dell’art. 13 d.lgs. n. 472/1997
il 15 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 maggio 2019, n. 12507 – L’Amministrazione finanziaria non può pretendere il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto all’importazione dal soggetto passivo che si è illegittimamente avvalso del regime di sospensione qualora costui abbia già provveduto all’adempimento, sebbene tardivo, dell’obbligazione tributaria nell’ambito del meccanismo dell’inversione contabile mediante un’autofatturazione ed una registrazione nel registro degli acquisti e delle vendite
il 14 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
in tema d’IVA, la sanzione prevista dall’art. 13 del d.lgs. n. 471 del 1997, applicabile all’importatore che si sia avvalso del sistema di sospensione del versamento dell’imposta all’importazione senza immettere materialmente la merce nel deposito fiscale, deve essere disapplicata per contrarietà al diritto comunitario, così come interpretato dalla Corte di Giustizia nella sentenza 17 luglio 2014, in C-272/13 Equoland, ove ecceda, in ragione della percentuale fissata per la maggiorazione e dell’impossibilità di graduarne la misura alle circostanze concrete, il limite necessario per assicurare l’esatta riscossione ed evitare l’evasione, atteso che, tenuto conto della natura formale della violazione, potrebbero costituire un’adeguata sanzione anche i soli interessi moratori
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 maggio 2019, n. 12457 – Il contribuente ha diritto al rimborso dell’eccedenza detraibile dell’i.v.a. anche con riferimento ad operazioni di leasing, laddove queste abbiano ad oggetti beni per i quali sia previsto il trasferimento di proprietà al conduttore alla scadenza del contratto o prevedano l’attribuzione al conduttore delle caratteristiche essenziali della proprietà dei beni medesimi, e la somma delle rate, interessi inclusi, sia praticamente identica al valore venale del bene
il 12 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
va riconosciuto il diritto del contribuente al rimborso dell’eccedenza detraibile dell’i.v.a. anche con riferimento ad operazioni di leasing, laddove queste abbiano ad oggetti beni per i quali sia previsto il trasferimento di proprietà al conduttore alla scadenza del contratto o prevedano l’attribuzione al conduttore delle caratteristiche essenziali della proprietà dei beni medesimi, e la somma delle rate, interessi inclusi, sia praticamente identica al valore venale del bene
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 08 maggio 2019, n. C-566/17 – IVA – Osta a una prassi nazionale che consente al soggetto passivo di detrarre la totalità dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che ha gravato a monte sull’acquisto di beni e di servizi da parte di quest’ultimo al fine di effettuare sia attività economiche, soggette all’IVA, sia attività non economiche, che non rientrano nell’ambito di applicazione dell’IVA
il 9 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 08 maggio 2019, n. C-566/17 Rinvio pregiudiziale – Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (IVA) – Direttiva 2006/112/CE – Articolo 168, lettera a) – Detrazione dell’imposta assolta a monte – Principio di neutralità dell’IVA – Soggetto passivo che esercita sia attività economiche sia attività non economiche – Beni e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 maggio 2019, n. 11652 – In tema d’I.V.A., ove l’Amministrazione finanziaria contesti che la fatturazione attenga ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell’ambito di una “frode carosello”, ha l’onere di provare, anche in via indiziaria, non solo l’inesistenza del fornitore, ma anche, sulla base di elementi oggettivi e specifici
il 8 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 maggio 2019, n. 11652 Reddito d’impresa – Imposte indirette – IVA – Accertamento – Frode carosello – Fatture soggettivamente false Fatti di causa Multi S. s.r.l., esercente l’attività di commercio al dettaglio di materiale elettrico e di articoli di illuminazione, ha impugnato davanti alla Commissione Tributaria Provinciale: l’avviso di […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 02 maggio 2019, n. C-265/18 – IVA, laddove una cessione, a favore di uno stesso acquirente, comporti due beni immobili, connessi per loro natura ed oggetto di un unico contratto di compravendita, ed il limite annuale di volume d’affari di riferimento, ai fini dell’applicabilità del regime speciale delle piccole imprese istituito dalla direttiva medesima, risulti superato, il soggetto passivo è tenuto ad assolvere l’imposta sulla base del valore dell’intera cessione di cui trattasi, vale a dire tenendo conto del valore di entrambi i beni oggetto della cessione stessa, ancorché il limite annuale de quo non risulterebbe superato laddove venisse preso in considerazione unicamente il valore di uno dei due beni
il 8 Maggio, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
laddove una cessione, a favore di uno stesso acquirente, comporti due beni immobili, connessi per loro natura ed oggetto di un unico contratto di compravendita, ed il limite annuale di volume d’affari di riferimento, ai fini dell’applicabilità del regime speciale delle piccole imprese istituito dalla direttiva medesima, risulti superato, il soggetto passivo è tenuto ad assolvere l’imposta sulla base del valore dell’intera cessione di cui trattasi, vale a dire tenendo conto del valore di entrambi i beni oggetto della cessione stessa, ancorché il limite annuale de quo non risulterebbe superato laddove venisse preso in considerazione unicamente il valore di uno dei due beni.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 maggio 2019, n. 11655 – In tema di detrazione del credito IVA, maturato con riferimento ad un anno di imposta in cui il contribuente abbia omesso di presentare la dichiarazione, la prova dei relativi requisiti sostanziali del diritto può essere fornita mediante la produzione delle fatture o di altra documentazione contabile
il 8 Maggio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 maggio 2019, n. 11655 Tributi – IVA – Credito maturato – Omessa indicazione nella dichiarazione annuale – Detrazione nelle liquidazioni periodiche – Diritto – Requisiti sostanziali – Prova Esposizione dei fatti di causa 1. CO.E.RI. Compagnia Europea Riscossioni S.r.l. proponeva ricorso avverso la cartella di pagamento emessa a seguito […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 2 maggio 2019, n. C-133/18 – Il termine di un mese, per il rimborso IVA, ivi previsto ai fini dell’inoltro, allo Stato membro di rimborso, delle informazioni aggiuntive dal medesimo richieste non costituisce un termine di decadenza
il 6 Maggio, 2019in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 2 maggio 2019, n. C-133/18 IVA – Rimborso dell’IVA – Direttiva 2008/9/CE – Articolo 20 – Richiesta d’informazioni aggiuntive formulata dallo Stato membro di rimborso – Informazioni da fornire entro il termine di un mese a decorrere dalla ricezione della richiesta da parte del destinatario – Natura giuridica di […]
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