La Corte di Cassazione con la sentenza n. 19774 depositata il 22 settembre 2020 intervenendo in tema di accertamento induttivo ha ribadito che l’art. 32 d.P.R. n. 600 del 1973 stabilisce che, “ai fini della determinazione del maggior reddito, solo i prelevamenti superiori a 1.000 euro giornalieri e, comunque, 5.000 euro mensili rilevano come elementi […]
Leggi tuttoLe soglie dei prelievi contanti dal conto corrente ai fini della presunzione sono irretroattive
il 23 Settembre, 2020in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 settembre 2020, n. 19774 – L’Ufficio finanziario può legittimamente utilizzare, nell’esercizio dei poteri attribuitigli dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, le risultanze di conti correnti bancari intestati ai soci, riferendo alla società le operazioni ivi riscontrate, perché la relazione di parentela tra i soci è idonea a far presumere la sostanziale sovrapposizione tra interessi personali e societari
il 23 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
L’Ufficio finanziario può legittimamente utilizzare, nell’esercizio dei poteri attribuitigli dall’art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, le risultanze di conti correnti bancari intestati ai soci, riferendo alla società le operazioni ivi riscontrate, perché la relazione di parentela tra i soci è idonea a far presumere la sostanziale sovrapposizione tra interessi personali e societari
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 settembre 2020, n. 19450 – Nella domanda con cui la parte chieda la revocazione della sentenza d’appello non possa che ricomprendersi anche la richiesta di pronuncia sul merito della controversia, quand’anche tale ultima non sia formulata in modo esplicito
il 23 Settembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nella domanda con cui la parte chieda la revocazione della sentenza d’appello non possa che ricomprendersi anche la richiesta di pronuncia sul merito della controversia, quand’anche tale ultima non sia formulata in modo esplicito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2020, n. 19360 – In tema di imposte sui redditi, nell’ipotesi di società di capitali a ristretta base sociale, l’accertamento relativo agli utili extracontabili della società, anche se non definitivo, è presupposto dell’accertamento presuntivo nei riguardi del singolo socio, in ragione della sua quota di partecipazione agli utili sociali, sicché l’impugnazione dell’accertamento “pregiudicante” costituisce, fino al passaggio in giudicato della pronuncia che lo riguarda, condizione sospensiva, ex art. 295 c.p.c., ai fini della decisione della lite sull’accertamento “pregiudicato” relativo al singolo socio
il 23 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
In tema di imposte sui redditi, nell’ipotesi di società di capitali a ristretta base sociale, l’accertamento relativo agli utili extracontabili della società, anche se non definitivo, è presupposto dell’accertamento presuntivo nei riguardi del singolo socio, in ragione della sua quota di partecipazione agli utili sociali, sicché l’impugnazione dell’accertamento “pregiudicante” costituisce, fino al passaggio in giudicato della pronuncia che lo riguarda, condizione sospensiva, ex art. 295 c.p.c., ai fini della decisione della lite sull’accertamento “pregiudicato” relativo al singolo socio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19381 – Ai fini dell’operatività della presunzione legale (relativa) di cessione, occorre che la differenza quantitativa, in negativo, tra beni esistenti e quelli acquistati, importati o prodotti risulti o a seguito della verifica fisica dei beni giacenti, oppure dal confronto – “differenza inventariale” – tra la consistenza delle rimanenze registrate e le risultanze delle scritture ausiliarie di magazzino di cui al d.P.R. n. 600 del 1973, art. 14, comma 1, lett. d), o di altra documentazione obbligatoria
il 23 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Ai fini dell’operatività della presunzione legale (relativa) di cessione, occorre che la differenza quantitativa, in negativo, tra beni esistenti e quelli acquistati, importati o prodotti risulti o a seguito della verifica fisica dei beni giacenti, oppure dal confronto – “differenza inventariale” – tra la consistenza delle rimanenze registrate e le risultanze delle scritture ausiliarie di magazzino di cui al d.P.R. n. 600 del 1973, art. 14, comma 1, lett. d), o di altra documentazione obbligatoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19385 – Il vizio di motivazione è denunciabile in cassazione solo per l’anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante, in quanto attinente all’esistenza della motivazione in sé, purché il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali
il 22 Settembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Il vizio di motivazione è denunciabile in cassazione solo per l’anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante, in quanto attinente all’esistenza della motivazione in sé, purché il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19377 – Qualora l’Amministrazione finanziaria fornisca la prova della oggettiva inesistenza delle fatture, non occorre fornire anche quella inerente la mala fede del contribuente, atteso che, una volta accertata l’assenza dell’operazione, non è configurabile la buona fede di quest’ultimo, che sa certamente se ed in quale misura ha effettivamente ricevuto il bene o la prestazione per la quale ha versato il corrispettivo
il 22 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Qualora l’Amministrazione finanziaria fornisca la prova della oggettiva inesistenza delle fatture, non occorre fornire anche quella inerente la mala fede del contribuente, atteso che, una volta accertata l’assenza dell’operazione, non è configurabile la buona fede di quest’ultimo, che sa certamente se ed in quale misura ha effettivamente ricevuto il bene o la prestazione per la quale ha versato il corrispettivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19369 – Nullità della sentenza per omessa valutazione del giudice, ai fini del redditometro, degli specifici motivi di appello
il 22 Settembre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19369 Tributi – Accertamento sintetico – Redditometro – Possesso di beni indice di capacità contributiva – Incongruenza con reddito familiare – Individuazione risorse finanziarie disponibili – Omessa valutazione del giudice – Effetti – Nullità della sentenza Ritenuto che L’Agenzia delle Entrate notificava a A.M. un avviso […]
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