Il giudice tributario non è dotato di poteri di equità sostitutiva, ma deve fondare la propria decisione su giudizi estimativi di cui deve dar conto in motivazione, tenuto conto del materiale istruttorio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7372 – Il giudice tributario non è dotato di poteri di equità sostitutiva, ma deve fondare la propria decisione su giudizi estimativi di cui deve dar conto in motivazione, tenuto conto del materiale istruttorio
il 26 Marzo, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7369 – La sentenza del giudice tributario riguardante un determinato anno d’imposta fa stato, nei giudizi pendenti tra le stesse parti e relativi ad imposte dello stesso tipo dovute per gli anni successivi, solo per quanto attiene a quegli elementi costitutivi della fattispecie che investano una pluralità di periodi di imposta, assumendo, così, carattere tendenzialmente permanente, mentre non può avere alcuna efficacia vincolante quando l’accertamento relativo ai diversi anni si fondi su presupposti di fatto diversi che riguardano solo la specifica annualità
il 26 Marzo, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La sentenza del giudice tributario riguardante un determinato anno d’imposta fa stato, nei giudizi pendenti tra le stesse parti e relativi ad imposte dello stesso tipo dovute per gli anni successivi, solo per quanto attiene a quegli elementi costitutivi della fattispecie che investano una pluralità di periodi di imposta, assumendo, così, carattere tendenzialmente permanente, mentre non può avere alcuna efficacia vincolante quando l’accertamento relativo ai diversi anni si fondi su presupposti di fatto diversi che riguardano solo la specifica annualità
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7335 – In tema di contenzioso tributario, è inammissibile, per difetto di specificità dei motivi, l’atto di appello che, limitandosi a riprodurre le argomentazioni poste a sostegno della domanda disattesa dal giudice di primo grado, senza il minimo riferimento alle statuizioni di cui è chiesta la riforma, non contenga alcuna parte argomentativa che, mediante censura espressa e motivata, miri a contestare il percorso logico-giuridico della sentenza impugnata
il 26 Marzo, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In tema di contenzioso tributario, è inammissibile, per difetto di specificità dei motivi, l’atto di appello che, limitandosi a riprodurre le argomentazioni poste a sostegno della domanda disattesa dal giudice di primo grado, senza il minimo riferimento alle statuizioni di cui è chiesta la riforma, non contenga alcuna parte argomentativa che, mediante censura espressa e motivata, miri a contestare il percorso logico-giuridico della sentenza impugnata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2020, n. 6811 – Legittimazione processuale dell’ex legale rappresentante della società fallita ed autonoma azione del curatore fallimentare
il 26 Marzo, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2020, n. 6811 Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Impugnazione accertamento prima della dichiarazione di fallimento – Ricorso in appello – Autonoma azione del curatore fallimentare – Legittimazione processuale dell’ex legale rappresentante della società fallita – Sussiste Rilevato che L.B., legale rappresentante di C.F. s.r.l. fino al […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7378 – Il motivo del ricorso deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall’art. 360, cod. proc. civ.
il 26 Marzo, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario
Il motivo del ricorso deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall’art. 360, cod. proc. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2020, n. 7100 – In materia tributaria l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata
il 24 Marzo, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
In materia tributaria l’effetto vincolante del giudicato esterno, in relazione alle imposte periodiche, è limitato ai soli casi in cui vengano in esame fatti che, per legge, hanno efficacia permanente o pluriennale, producendo effetti per un arco di tempo che comprende più periodi di imposta, o nei quali l’accertamento concerne la qualificazione di un rapporto ad esecuzione prolungata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2020, n. 7084 – La rinuncia al ricorso per cassazione, quale atto unilaterale recettizio, è inidonea a produrre l’effetto tipico dell’estinzione del processo, se non notificata alla controparte costituita, ma, rivelando il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente a proseguire il giudizio, determina l’inammissibilità del ricorso
il 24 Marzo, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La rinuncia al ricorso per cassazione, quale atto unilaterale recettizio, è inidonea a produrre l’effetto tipico dell’estinzione del processo, se non notificata alla controparte costituita, ma, rivelando il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente a proseguire il giudizio, determina l’inammissibilità del ricorso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 marzo 2020, n. 6030 – L’atto con il quale l’Amministrazione manifesti il rifiuto di ritirare, in via di autotutela, un atto impositivo divenuto definitivo, non rientra nella previsione di cui all’ art. 19 del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, e non è quindi impugnabile
il 23 Marzo, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
L’atto con il quale l’Amministrazione manifesti il rifiuto di ritirare, in via di autotutela, un atto impositivo divenuto definitivo, non rientra nella previsione di cui all’ art. 19 del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, e non è quindi impugnabile
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